Dalla carriera alle misure, ecco tutto quello che c'è da sapere su Alicia Vikander
Da ex ballerina a Lara Croft nell'ultimo Tom Raider, dalle prime serie tv a peso, altezza e segno zodiacale: ecco tutto sull'attrice svedese Alicia Vikander
Alicia Vikander il successo se l'è conquistato con tenacia e grinta.
Tanti no, prima di diventare dei sì, e alcune pesanti delusioni non hanno infatti fermato la bella svedese dalla carnagione olivastra, gli occhi e i capelli scuri, dal realizzare il suo sogno di diventare attrice.
E anche se di lei si sa poco, visto che è poco mondana e tiene moltissimo alla sua privacy, abbiamo provato a scoprire qualcosa in più.
Dalla gavetta ai primi esordi, fino all'Oscar di The Danish Girl, dal bellissimo rapporto con i genitori al matrimonio con Michael Fassbender, vi raccontiamo di più sulla vita pubblica e privata di Alicia Vikander, appena tornata sul grande schermo nei panni di una nuova Lara Croft nel reboot di Tomb Raider e la prima crociata, diretto da Roar Uthaug.
Ecco chi è la scandinava più desiderata da Hollywood dai tempi di Ingrid Bergman.
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La Carta d'identità di Alicia Vikander
Nasce a Göteborg, nel Götaland, in Svezia, il 3 ottobre del 1988
Segno zodiacale Bilancia
Altezza 1 metro e 66 cm
Segni particolari fisico esile, ma forte e muscoloso (per il passato da ballerina). Pelle luminosissima, olivastra, occhi e capelli scuri. Proprio per i suoi colori, nel ruolo di Gerda Wegener in The Danish Girl si è dovuta sottoporre a lunghe sedute di trucco per schiarire la pelle e indossare una parrucca bionda.
La famiglia, l'infanzia, gli anni dell'adolescenza
Figlia dello psichiatra Svante Vikander e dell'attrice teatrale Maria Fahl-Vikander, è per un quarto finlandese (la nonna materna era finlandese e si trasferì in Svezia nel 1940).
I genitori si sono separati quando lei aveva solo tre mesi. Rimasero molto amici e quindi entrambi sempre presenti nella vita di Alicia.
Cresce con la madre da cui eredita la passione per la recitazione. Muove i primi passi sul palcoscenico della Göteborg Opera quando era solo una bambina.
Da parte di padre ha due sorelle e tre fratelli maschi.
Durante l'adolescenza studia danza classica al Royal Swedish Ballet School di Stoccolma e poi alla School of American Ballet di New York. Dopo una serie di infortuni a un piede e alla schiena abbandona il sogno di diventare ballerina. Attraversa un periodo di depressione e di nascosto dalla famiglia va in terapia.
Passano i mesi e in lei prende spazio il desiderio di iniziare a studiare recitazione. Si iscrive, ma viene rifiutata per due volte consecutive, a una Drama School svedese.
Vola a Londra per cercare fortuna. Tra un casting e l'altro lavora come commessa in un negozio di fiori.
Delusa dai primi insuccessi, torna a Stoccolma, dove s'iscrive a Giurisprudenza, ma non frequenta mai le lezioni. Torna a Londra, e finalmente ottiene una parte…
La carriera, dagli esordi all’Oscar per The Danish Girl
Dopo alcune apparizioni in alcuni corti e serie tv svedesi, nel 2010 debutta nel film drammatico Pure, vincendo il Guldbagge Award come miglior attrice al Festival del cinema di Stoccolma e come miglior stella emergente al Festival del Cinema di Berlino.
Segue nel 2012 l'esordio internazionale con il ruolo di Kitty nel film Anna Karenina, di Joe Wright. Oltre alle sue capacità interpretative, risplende per la sua grazia e leggerezza di ballerina nelle numerose scene di danza.
Seguono altri ruoli e diversi riconoscimenti: da Royal Affair, film per il quale deve imparare il danese (lingua che utilizza anche in varie interviste), al film svedese Hotell, in concorso al Festival del Cinema di Marrakesch (dove il talento di Alicia viene apprezzato e premiato da Martin Scorsese), fino al thriller australiano Son of a Gun, dove recita accanto a Ewan McGregor.
Nel 2014 è protagonista in La Luce sugli Oceani, accanto all'allora fidanzato (ora marito) Michael Fassbender e a Rachel Weisz.
L'anno d'oro e il Premio Oscar nei panni di Gerda Wegener
Nel 2015 recita in sei film, tra cui Testament of Youth (con Kit Harington ed Emily Watson), Il settimo figlio, e come voce narrante nel documentario svedese Ingrid Bergman: In Her Own Words, che le vale la consacrazione a "nuova Ingrid Bergman". Come robot nel dramma fantascientifico Ex Machina riceve due nomination come miglior attrice non protagonista ai Golden Globe e al BAFTA 2016. Sempre nel 2015 diventa il volto della campagna di Louis Vuitton.
Nel 2016 riceve il Premio Oscar come miglior attrice non protagonista per la sua interpretazione di Gerda Wegener nel film del 2015 The Danish Girl di Tom Hooper accanto a Eddie Redmayne. Per lo stesso film riceve la candidatura al Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico e al premio BAFTA alla migliore attrice protagonista. Vince anche lo Screen Actors Guild Award per la migliore attrice non protagonista cinematografica.
Non solo attrice, nel 2016 esordisce come produttrice del film Euphoria, diretto da Lisa Langseth, in cui recita accanto a Eva Green.
Nel 2017 esce Tulip Fever di Justin Chadwick (girato nel 2014) e interpreta Lara Croft nel reboot di Tomb Raider, al cinema da marzo 2018.
Vita privata, curiosità, indiscrezioni
Dopo tre anni di relazione il 14 ottobre 2017 si sposa a Ibiza con l'attore Michael Fassbender, conosciuto sul set di La luce sugli oceani. (Tutte le indiscrezioni sul matrimonio, qui).
Il sogno nel cassetto lavorare al fianco di Lars von Trier, Terrence Malick e Quentin Tarantino.
Tra le sue attrici preferite spiccano Marion Cotillard, Isabelle Huppert e Jennifer Lawrence.
Tra le esperienze professionali preferite quando durante le riprese di Anna Karenina, fuori St. Petersburg, in Russia, stette con la troupe per 5 giorni in un cabin a -40°, senza acqua calda, dormendo su panche al posto di letti,
Per il ruolo di Regina Caroline Mathilde fu considerata subito perfetta, ma il problema era la lingua richiesta per interpretare il film, il danese. Alicia imparò la lingua in soli due mesi di studio intensivo.
Per il ruolo nel film The Danish Girl i truccatori dovettero truccarla molto per farla sembrare scandinava.
È una delle sei attrici svedesi (la più giovane) nominate dall'Academy Award. Le altre sono Greta Garbo, Ingrid Bergman, Ann-Margret, Lena Olin and Max von Sydow.
Alicia Vikander dice di sè
«Vorrei continuare a lavorare in Europa e negli USA. Non importa se per una grande o piccola produzione. Quello che cerco sono sempre nuove sfide, che mi spingano a cercare e trovare altri lati di me nei diversi personaggi a cui potrei dare vita con il mestiere di attrice».
«Ma sei certa di essere svedese? Questa è una delle domande che più spesso mi è stata posta. Colpa dei miei occhi marroni, capelli scuri e pelle olivastra che fanno di me una svedese atipica».
«Sono una grande romantica».
«Sono molto legata ai miei genitori che mi hanno sempre resa protagonista di conversazioni intelligenti sulle persone, il lavoro la società. Faccio sempre leggere loro le sceneggiature che trovo interessanti e il loro parere è fondamentale. Non prendo nessuna decisione senza averli sentiti».
«All'inizio era uno shock: mi sentivo osservata, violata quando vedevo le mie foto sulle pagine dei giornali, mentre prendevo un caffè con degli amici o camminavo per stada».
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