Dalla carriera alle misure, ecco tutto quello che c'è da sapere su Alicia Vikander

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Da ex ballerina a Lara Croft nell'ultimo Tom Raider, dalle prime serie tv a peso, altezza e segno zodiacale: ecco tutto sull'attrice svedese Alicia Vikander

Alicia Vikander il successo se l'è conquistato con tenacia e grinta.

Tanti no, prima di diventare dei sì, e alcune pesanti delusioni non hanno infatti fermato la bella svedese dalla carnagione olivastra, gli occhi e i capelli scuri, dal realizzare il suo sogno di diventare attrice.

E anche se di lei si sa poco, visto che è poco mondana e tiene moltissimo alla sua privacy, abbiamo provato a scoprire qualcosa in più.

Dalla gavetta ai primi esordi, fino all'Oscar di The Danish Girl, dal bellissimo rapporto con i genitori al matrimonio con Michael Fassbender, vi raccontiamo di più sulla vita pubblica e privata di Alicia Vikander, appena tornata sul grande schermo nei panni di una nuova Lara Croft nel reboot di Tomb Raider e la prima crociata, diretto da Roar Uthaug. 

Ecco chi è la scandinava più desiderata da Hollywood dai tempi di Ingrid Bergman.

(Continua sotto la foto)

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La Carta d'identità di Alicia Vikander

Nasce a Göteborg, nel Götaland, in Svezia, il 3 ottobre del 1988

Segno zodiacale Bilancia

Altezza 1 metro e 66 cm

Segni particolari fisico esile, ma forte e muscoloso (per il passato da ballerina). Pelle luminosissima, olivastra, occhi e capelli scuri. Proprio per i suoi colori, nel ruolo di Gerda Wegener in The Danish Girl si è dovuta sottoporre a lunghe sedute di trucco per schiarire la pelle e indossare una parrucca bionda.

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La famiglia, l'infanzia, gli anni dell'adolescenza

Figlia dello psichiatra Svante Vikander e dell'attrice teatrale Maria Fahl-Vikander, è per un quarto finlandese (la nonna materna era finlandese e si trasferì in Svezia nel 1940).

I genitori si sono separati quando lei aveva solo tre mesi. Rimasero molto amici e quindi entrambi sempre presenti nella vita di Alicia.

Cresce con la madre da cui eredita la passione per la recitazione. Muove i primi passi sul palcoscenico della Göteborg Opera quando era solo una bambina.

Da parte di padre ha due sorelle e tre fratelli maschi.

Durante l'adolescenza studia danza classica al Royal Swedish Ballet School di Stoccolma e poi alla School of American Ballet di New York. Dopo una serie di infortuni a un piede e alla schiena abbandona il sogno di diventare ballerina. Attraversa un periodo di depressione e di nascosto dalla famiglia va in terapia.

Passano i mesi e in lei prende spazio il desiderio di iniziare a studiare recitazione. Si iscrive, ma viene rifiutata per due volte consecutive, a una Drama School svedese.

Vola a Londra per cercare fortuna. Tra un casting e l'altro lavora come commessa in un negozio di fiori.

Delusa dai primi insuccessi, torna a Stoccolma, dove s'iscrive a Giurisprudenza, ma non frequenta mai le lezioni. Torna a Londra, e finalmente ottiene una parte…

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La carriera, dagli esordi all’Oscar per The Danish Girl

Dopo alcune apparizioni in alcuni corti e serie tv svedesi, nel 2010 debutta nel film drammatico Pure, vincendo il Guldbagge Award come miglior attrice al Festival del cinema di Stoccolma e come miglior stella emergente al Festival del Cinema di Berlino.

Segue nel 2012 l'esordio internazionale con il ruolo di Kitty nel film Anna Karenina, di Joe Wright. Oltre alle sue capacità interpretative, risplende per la sua grazia e leggerezza di ballerina nelle numerose scene di danza.

Seguono altri ruoli e diversi riconoscimenti: da Royal Affair, film per il quale deve imparare il danese (lingua che utilizza anche in varie interviste), al film svedese Hotell, in concorso al Festival del Cinema di Marrakesch (dove il talento di Alicia viene apprezzato e premiato da Martin Scorsese), fino al thriller australiano Son of a Gun, dove recita accanto a Ewan McGregor.

Nel 2014 è protagonista in La Luce sugli Oceani, accanto all'allora fidanzato (ora marito) Michael Fassbender e a Rachel Weisz.

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L'anno d'oro e il Premio Oscar nei panni di Gerda Wegener 

Nel 2015 recita in sei film, tra cui Testament of Youth (con Kit Harington ed Emily Watson), Il settimo figlio, e come voce narrante nel documentario svedese Ingrid Bergman: In Her Own Words, che le vale la consacrazione a "nuova Ingrid Bergman". Come robot nel dramma fantascientifico Ex Machina riceve due nomination come miglior attrice non protagonista ai Golden Globe e al BAFTA 2016. Sempre nel 2015 diventa il volto della campagna di Louis Vuitton. 

Nel 2016 riceve il Premio Oscar come miglior attrice non protagonista per la sua interpretazione di Gerda Wegener nel film del 2015 The Danish Girl di Tom Hooper accanto a Eddie Redmayne. Per lo stesso film riceve la candidatura al Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico e al premio BAFTA alla migliore attrice protagonista. Vince anche lo Screen Actors Guild Award per la migliore attrice non protagonista cinematografica.

Non solo attrice, nel 2016 esordisce come produttrice del film Euphoria, diretto da Lisa Langseth, in cui recita accanto a Eva Green. 

Nel 2017 esce Tulip Fever di Justin Chadwick (girato nel 2014) e interpreta Lara Croft nel reboot di Tomb Raider, al cinema da marzo 2018.

Vita privata, curiosità, indiscrezioni

Dopo tre anni di relazione il 14 ottobre 2017 si sposa a Ibiza con l'attore Michael Fassbender, conosciuto sul set di La luce sugli oceani. (Tutte le indiscrezioni sul matrimonio, qui).

Il sogno nel cassetto lavorare al fianco di Lars von Trier, Terrence Malick e Quentin Tarantino.

Tra le sue attrici preferite spiccano Marion Cotillard, Isabelle Huppert e Jennifer Lawrence.

Tra le esperienze professionali preferite quando durante le riprese di Anna Karenina, fuori St. Petersburg, in Russia, stette con la troupe per 5 giorni in un cabin a -40°, senza acqua calda, dormendo su panche al posto di letti, 

Per il ruolo di Regina Caroline Mathilde fu considerata subito perfetta, ma il problema era la lingua richiesta per interpretare il film, il danese. Alicia imparò la lingua in soli due mesi di studio intensivo. 

Per il ruolo nel film The Danish Girl i truccatori dovettero truccarla molto per farla sembrare scandinava.

È una delle sei attrici svedesi (la più giovane) nominate dall'Academy Award. Le altre sono Greta Garbo, Ingrid Bergman, Ann-Margret, Lena Olin and Max von Sydow.

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Alicia Vikander dice di sè

«Vorrei continuare a lavorare in Europa e negli USA. Non importa se per una grande o piccola produzione. Quello che cerco sono sempre nuove sfide, che mi spingano a cercare e trovare altri lati di me nei diversi personaggi a cui potrei dare vita con il mestiere di attrice».

«Ma sei certa di essere svedese? Questa è una delle domande che più spesso mi è stata posta. Colpa dei miei occhi marroni, capelli scuri e pelle olivastra che fanno di me una svedese atipica».

«Sono una grande romantica».

«Sono molto legata ai miei genitori che mi hanno sempre resa protagonista di conversazioni intelligenti sulle persone, il lavoro la società. Faccio sempre leggere loro le sceneggiature che trovo interessanti e il loro parere è fondamentale. Non prendo nessuna decisione senza averli sentiti».

«All'inizio era uno shock: mi sentivo osservata, violata quando vedevo le mie foto sulle pagine dei giornali, mentre prendevo un caffè con degli amici o camminavo per stada». 

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5 cose da fare adesso per essere più felici nel 2026

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Dalla gestione del tempo al decluttering mentale: cosa fare adesso per arrivare preparati al nuovo anno e riuscire a essere più felici

Ogni dicembre ci promettiamo che l’anno prossimo sarà diverso: più organizzato e più allineato ai nostri desideri. Poi arriva gennaio e, puntualmente, ci ritroviamo a rincorrere le stesse abitudini di sempre.

Forse perché il vero lavoro non andrebbe fatto a inizio anno, ma prima. È infatti proprio adesso che possiamo (e dobbiamo!) prepararci davvero al 2026 se abbiamo l'obiettivo di essere più felici.

Non con liste infinite di buoni propositi, ma con piccoli aggiustamenti concreti che mettono basi solide per quello che verrà. Ecco allora tutti i nostri consigli per riuscire a essere più felici, sereni e soddisfatti nel 2026.

**Come fare una lista di buoni propositi che riusciremo a realizzare**

Non aspettate gennaio: cosa fare ora per essere più felici nel 2026

(Continua sotto la foto) 

obiettivi 2026

1. Ripartire dal presente: capire cosa funziona e cosa no

Prima di pensare a ciò che vogliamo cambiare, vale la pena fermarsi su ciò che funziona e ha già funzionato in passato.

L’errore più comune è voler cancellare un intero anno, quando invece il cervello reagisce meglio alla continuità che agli strappi netti. Chiedersi cosa tenere e cosa lasciare andare è un esercizio semplice ma potentissimo: quali abitudini ci hanno fatto stare meglio? Quali dinamiche ci hanno prosciugato energia?

Anche solo identificare tre cose da portare con sé nel nuovo anno e tre da salutare permette di fare ordine mentale. Non si tratta di giudicare il passato, ma di usarlo come bussola.

2. Organizzare il tempo, non la vita

Arrivare preparati al 2026 non significa pianificare ogni minuto, ma fare pace con il proprio tempo. Questo è il momento giusto per rivedere l’agenda con uno sguardo critico: non per aggiungere obiettivi, ma per togliere ciò che non serve.

Liberare spazi, accorciare liste e ridurre il numero di decisioni quotidiane alleggerisce il carico mentale più di qualsiasi app di produttività.

Anche piccoli aggiustamenti della routine, come ad esempio orari di sonno più regolari o momenti fissi di pausa, aiutano a iniziare il nuovo anno con una sensazione di controllo gentile, non di pressione.

3. Dare priorità alla giuste relazioni (anche quella con se stesse)

Il cambio d’anno è anche un buon momento per osservare le relazioni con maggiore lucidità. Non solo quelle familiari o sentimentali, ma anche quella con se stesse.

Arrivare preparate al nuovo anno significa infatti anche riconoscere chi ci fa stare bene e chi ci tiene ancorate a dinamiche faticose. Non sempre è possibile chiudere rapporti, ma spesso è possibile ridisegnare i confini.

E allo stesso tempo, vale la pena allenare un dialogo interno meno severo: smettere di pretendere perfezione e iniziare a puntare su continuità e rispetto dei propri ritmi.

4. Mettere ordine a soldi, salute e casa 

Ci sono aspetti pratici che, se affrontati ora, rendono il nuovo anno molto più leggero.

Fare un controllo delle spese ricorrenti, degli abbonamenti dimenticati o delle piccole uscite automatiche aiuta a recuperare risorse senza sacrifici drastici.

Lo stesso vale per la salute: non grandi rivoluzioni, ma un check-up delle abitudini quotidiane; dal sonno all’alimentazione.

Anche la casa gioca un ruolo importante: un decluttering mirato, fatto poco alla volta, può trasformarsi in un gesto simbolico potente, come se fare spazio fuori aiutasse a farlo anche dentro.

5. Fare spazio a un obiettivo vero (ma uno solo) per il 2026

Infine, c’è una cosa che spesso dimentichiamo: non serve avere dieci obiettivi, basta averne uno che conti davvero.

Un obiettivo autentico, non imposto dalle aspettative esterne, ma scelto perché vicino ai nostri valori e desideri. Può riguardare il lavoro, il benessere, le relazioni o semplicemente il modo in cui vogliamo sentirci.

Prendersi il tempo per sceglierlo e scriverlo da qualche parte nero su bianco è uno dei modi più efficaci per arrivare al nuovo anno con una direzione chiara, ma senza un piano rigido difficile da rispettare.

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I più bei giochi in scatola per passare le serate con amici e parenti

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Per trascorrere pomeriggi e serate d'inverno con amici e parenti niente di meglio di un bel gioco in scatola: ecco i più belli da provare ora

I giochi in scatola sono una certezza quando si cerca un passatempo divertente per un pomeriggio o una serata tra amici o in famiglia.

Ma quale scegliere?

I grandi classici rimangono una buona opzione, ma alcuni titoli si sono aggiornati e altri giochi in scatola nuovissimi sono comparsi.

Ecco le nostre novità preferite.

I più bei giochi in scatola da provare subito

(Continua sotto la foto)

Yas!Games – Hitster film e serie tv

Hitster - Film & Serie TV

Hitster - Film & Serie TV è un viaggio musicale attraverso le colonne sonore che hanno fatto la storia del cinema e delle serie TV.

Con oltre 300 tracce indimenticabili, questo party game permette a ogni giocatore di rivivere le scene più iconiche dei suoi show e film preferiti mentre sfida i propri amici in una gara da vivere a tutto volume.

L'obiettivo è quello di collocare correttamente le Carte Canzone all'interno di una timeline per ricostruire una scaletta cronologica di 10 Canzoni prima di tutti gli altri ed essere incoronato l'Hitster della serata.

Età: 16+ | Giocatori: 2-10 | Prezzo consigliato al pubblico: 24,99€

The Club

The Club

Trova la regola! Giocate abilmente le carte della vostra mano per scoprire quale carta può essere posizionata secondo la regola segreta. Se ci riuscite, sarete ricompensati con dei punti.

Riuscirete a scoprire la regola segreta di The Club?

All'inizio di ogni turno, un giocatore inventa una regola e diventa il maestro di gioco per quel turno.

Gli altri giocatori giocano a turno le carte della loro mano.

Quando viene giocata una carta corrispondente alla regola, il giocatore può cercare di indovinare la regola segreta. Quando un giocatore rivela la regola corretta, il turno finisce. Il turno successivo inizia con un nuovo maestro di gioco e una nuova regola.

Il gioco termina dopo che ogni giocatore ha fatto il maestro di gioco una volta. Vince il giocatore con il punteggio più alto. 

Età: 8+ | 2-10 giocatori | prezzo consigliato al pubblico: 13.99€

Sottosopra Challenge

Sottosopra Challenge

Sottosopra Challenge è il gioco che trasforma le azioni più semplici in sfide esilaranti, mettendo alla prova equilibrio e precisione.

Indossando gli speciali occhiali che ribaltano la visuale, ogni gesto quotidiano – come disegnare, versare acqua o raccogliere oggetti – diventa una missione quasi impossibile.

Vince la challenge il primo che riesce a completare 5 prove. Perfetto per divertirsi in famiglia o con gli amici, stimola il movimento, la creatività e il gioco condiviso in una modalità fuori dagli schemi.

Età: 8+ | Giocatori: 2-6 | Prezzo consigliato al pubblico: 29,90€
MONOPOLY APP BANKING-2

Monopoly App Banking

Il gioco Monopoly App Banking è la prima versione di Monopoly assistita da un'applicazione per smartphone, che permette di semplificare la gestione del denaro, aggiungere mini giochi e molto altro!

Il gameplay è sempre lo stesso, un classico intramontabile, ma è l’app a fungere da banchiere e da banca, così non c’è bisogno di fare calcoli e scambiarsi contanti, sarà l’applicazione a svolgere tutto il lavoro, tramite le carte di credito personali assegnate a ogni giocatore.

Perfetto per serate giochi in famiglia, e per i più piccoli che ancora non hanno dimestichezza con i conti, o per ogni appassionato di lunga data che vuole sperimentare nuove modalità di gioco!

Età: 8+ | Giocatori: 2-6 | Prezzo consigliato al pubblico: 34.99€
Luminus

Luminus

Prendete la vostra torcia magica e preparatevi a un’avventura senza precedenti! Con Luminus, il nuovo gioco da tavolo di Cranio Creations, uscire con gli amici diventa l’occasione perfetta per scovare tutti i personaggi bizzarri nascosti nei dintorni.

La missione è semplice solo in apparenza: collaborare per trovarli tutti e correre a casa prima che sorga la luna.

Astuzia, spirito di squadra e velocità sono le chiavi per vincere questa folle caccia al tesoro, che promette ogni volta nuove scoperte e tanto divertimento.

Quanti personaggi riuscirete a trovare prima che sia troppo tardi?

Età: 6+ | 1-5 giocatori | Prezzo consigliato al pubblico: 24.99€
Feel Like a Fool

Feel like a fool

La tua squadra saprebbe capire cosa stai dicendo mentre parli come un pazzo? In Feel Like a Fool dovrete descrivere le parole sostituendo tutte le vocali all’interno delle frasi con il suono indicato sulle carte.

Il risultato? Frasi goffe e incomprensibili che scateneranno risate incontrollate. Vince chi completa per primo il proprio tabellone raccogliendo gettoni per ogni parola indovinata.

Età: 12+ | 4-20 giocatori | prezzo consigliato al pubblico: 24.99€

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Cosa regalare a Natale a chi ama la musica

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Dai vinili ai cofanetti celebrativi fino ai concerti più attesi del 2026: ecco cosa regalare a Natale a chi ama la musica

Ogni Natale la stessa ossessione. Cosa regalare ad amici, parenti, fidanzati che hanno tutto? Meglio qualcosa di tangibile o un'esperienza? La musica è una delle poche cose che mette tutti d'accordo: non si rischiano figuracce, è democratica ed è per tutte le tasche.

Se l'idea è sorprendere, di certo con un regalo musicale si va sul sicuro, specie quest'anno che tra cofanetti anniversario, vinili luxury, attese release e nuovi tour, l’offerta è ricchissima e, soprattutto, pensata per un pubblico che vuole l’oggetto, l’esperienza, la storia.

Ecco una selezione di album, concerti, musical ed esperienze pensati per tutti i gusti.

Cosa regalare a Natale a chi ama la musica

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Madonna confessions on a dancefloor

Cofanetti e vinili da collezione

Madonna – Confessions on a Dance Floor – Twenty Years Edition

Per i vent’anni di Confessions on a Dance Floor, uno dei capitoli più influenti della discografia di Madonna, Warner pubblica una riedizione che ricostruisce integralmente l’estetica dell’era 2005. Oltre all’album originale nella versione mixata in dissolvenza  (e riproposta per la prima volta in digitale) l’edizione include lati B, remix e tracce promozionali che documentano l’impatto del progetto sulla cultura pop di quegli anni. 

Pink Floyd – Wish You Were Here – 50th Anniversary Deluxe Box 

La riedizione per i cinquant’anni di Wish You Were Here arriva il 12 dicembr in un formato ampio, costruito come una ricognizione completa dell’album del 1975. Il cofanetto comprende quattro LP, due CD, un 45 giri e contenuti video in alta definizione, oltre a materiali editoriali e riproduzioni d’archivio. Il progetto segue la linea delle ristampe “definitive” della band, puntando sulla qualità audio e sulla documentazione dei processi creativi originali.

Mariah Carey – The Emancipation of Mimi – 20th Anniversary

Il decimo album in studio di Mariah Carey, nonché il più venduto della sua carriera, torna in una riedizione per il ventennale. Uscito originariamente il 12 aprile 2005, The Emancipation of Mimi include singoli che hanno segnato l’epoca (We Belong Together, Shake It Off, Don't Forget About Us, It's Like That) e viene ora ripubblicato in un box da cinque LP.
Tre dei dischi sono dedicati alle versioni remix e alle sessioni parallele, mentre la tracklist aggiunge una novità: We Belong Together (Mimi's Late Night Valentine's Mix), disponibile per la prima volta su vinile. La confezione include note di copertina e fotografie di Carey e viene proposta come edizione a tiratura limitata.

Patti Smith – Horses – 50th Anniversary Edition

Per il cinquantesimo anniversario di Horses, il disco forse più celebre della Poetessa del rock, Legacy pubblica un’edizione ampliata che raccoglie vinili, CD e un apparato editoriale aggiornato. La riedizione non interviene sull’impostazione iconica dell'album ma ne approfondisce il contesto, integrando materiali che ricostruiscono la fase creativa e la ricezione critica dell’opera, tra le più influenti della scena newyorkese degli anni Settanta.

Elton John – Captain Fantastic and the Brown Dirt Cowboy – 50th Anniversary

Il cofanetto dedicato al cinquantenario di Captain Fantastic and the Brown Dirt Cowboy affronta in modo strutturato il processo creativo del 1974. Oltre all’album restaurato, include demo, registrazioni parallele e un booklet ricavato dai diari originali dell’artista. L’obiettivo è restituire il contesto di produzione più che riproporre semplicemente il disco, offrendo una lettura completa dell’epoca in cui Elton John stava definendo uno dei momenti più solidi della sua carriera.

Lewis Capaldi

I concerti da regalare a Natale 2025

Lewis Capaldi - Milano, 17 giugno 2026

Il ritorno di Lewis Capaldi ha un significato che va oltre il calendario: è un artista che ha costruito il rapporto con i fan sulla trasparenza emotiva, e tornare sul palco dopo una pausa delicata (a causa della sindrome di Tourette, che aveva reso difficili le sue esibizioni dal vivo) è parte integrante della sua storia. La data di Milano sarà uno spartiacque per chi lo segue: un momento in cui fragilità e voce si fonderanno insieme, come sempre nella sua musica.

Tiziano Ferro - Tour Stadi 2026

Tiziano Ferro negli stadi è ormai una certezza e un grande evento che mette d'accordo tutti: generazioni diverse che cantano canzoni che hanno segnato momenti di vita. Questo tour ha un peso particolare perché arriva dopo anni di distanza dal palco e riprende un immaginario collettivo che, in Italia, pochi come lui sanno toccare. 

Linkin Park - Firenze, 26 giugno 2026

Il concerto alla Visarno Arena è una tappa carica di memoria. I Linkin Park non sono più la band che molti ricordano (dopo la morte di Chester Bennington niente poteva essere come prima), ma i fan storici sanno che il loro catalogo continua a generare un legame emotivo potentissimo. Vedere come reinterpretano quel repertorio dopo la loro trasformazione interna sarà per molti un’esperienza quasi generazionale.

Foo Fighters - Milano, 5 luglio 2026

I Foo Fighters sono uno dei pochi gruppi rimasti capaci di trasformare un live in un atto collettivo di liberazione. La combinazione di energia, sudore e generosità sul palco crea un tipo di intensità che i fan riconoscono immediatamente. Il loro concerto agli I-Days è destinato a essere uno dei momenti più fisici dell’estate.

Ultimo - Roma, 4 luglio 2026

Nel caso di Ultimo, il rapporto con i fan è quasi simbiotico. La data unica a Roma ha la stessa aura degli eventi epocali: una folla che si muove come un coro unico, un artista che lavora sulla vulnerabilità come materiale narrativo.

Florence and the Machine

Gli album del 2025 che vale la pena avere

Sabrina Carpenter: Man’s Best Friend

La popstar sta vivendo un momento di affermazione raro: non è più “una promessa”, ma una figura che definisce il pop della sua generazione e riporta l'estetica Y2K in voga con uno stile che ricorda la Britney Spears dei tempi d'oro. Man’s Best Friend funziona perché traduce lo humour, la sicurezza e la vulnerabilità che i fan riconoscono in lei. L’album ha una leggerezza solo apparente: sotto c’è un lavoro di produzione lucidissimo, che la posiziona definitivamente fra le interpreti più influenti del nuovo pop statunitense.

Rosalía: LUX

Dopo la frattura creativa di Motomami, LUX è la fase della sintesi. Rosalía torna a un’eleganza più severa, senza rinunciare al suo istinto sperimentale: voci stratificate, elettronica che lavora sulle ombre, melodie tese. È un disco che chiede attenzione e che la riposiziona come artista capace di cambiare linguaggio senza perdere riconoscibilità. I fan (ma non solo) lo ascoltano prima per curiosità e ci ritornano per la profondità. 

Florence and The Machine: Everybody Scream

La capacità di Florence Welch di costruire mondi si conferma la sua più grande dote. Everybody Scream è il suo album più intenzionale e autobiografico degli ultimi anni, nato dopo il traumatico aborto avuto proprio mentre era in tournée due anni fa. Florence esorcizza quel dolore attraverso una specie di rito collettivo musicale in cui confluiscono organi, archi e percussioni tribali. È un progetto che vive di tensione emotiva; chi la segue da tempo ritrova quella drammaticità lirica che ha fatto di lei un’icona, ma con un suono più cupo e più adulto. Non è un disco “facile”, ed è proprio questo che lo rende potente.

Bad Bunny: DeBÍ TiRAR MáS FOToS

Bad Bunny si muove in un territorio nuovo: meno spettacolare, ma più introspettivo. E ne guadagna in credibilità, casomai ce ne fosse stato bisogno. Il cambiamento è netto: ormai è un artista che non ha più bisogno di inseguire la hit e può finalmente esplorare sfumature più intime del reggaeton e della trap latina. L’album alterna momenti di introspezione a esplosioni ritmiche controllate, ed è proprio questa dualità a farlo risuonare così tanto nella sua community.

Notre Dame

I musical del 2026 da regalare

Notre Dame de Paris

È ormai un rito popolare, soprattutto in Italia. Ogni ritorno muove un pubblico trasversale che conosce le canzoni a memoria e vive la storia come un racconto corale. La nuova tournée, che vede anche il debutto di un nuovo cast, conserva quell’impianto emotivo, valorizzando la forza della partitura e la fisicità della messa in scena.

Cats

Un musical che vive di estetica e movimento. Cats è un classico di Broadway che ormai da tempo fa il giro del mondo. La versione internazionale porta con sé quella precisione coreografica ipnotica che è la vera chiave del suo successo duraturo.

Ghost

Ghost mantiene un legame affettivo molto forte con chi ha vissuto il film originale: per questo ogni replica attira un pubblico che cerca una traduzione emotiva più che un semplice adattamento scenico. La nuova tournée accentua proprio questa componente, lavorando sulle proiezioni e sulla resa dei momenti iconici. 

The Night of Musicals

È un formato pensato per chi ama l’impatto vocale prima ancora che la trama. È più di un musical, è un best of, una sorta di gala: voci forti, arrangiamenti intensi e i momenti più riconoscibili del teatro musicale internazionale. Funziona perché concentra l’essenza, i brani che tutti conoscono e vogliono cantare.

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"Ecco cosa dicono di te i regali che fai": lo dice la psicologia

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Costoso o economico, utile o inutile, pensato o preso all'ultimo minuto: sono tutte caratteristiche dei regali che facciamo che parlano di noi

Vi siete mai chiesti perché tenete tanto a fare regali pensati e apprezzati?

Succede perché il regalo che facciamo parla di noi: dei nostri gusti estetici, dei nostri valori, del desiderio di essere apprezzati, di cosa vogliamo comunicare.

Il dono è un simbolo perchè quando regaliamo qualcosa comunichiamo anche bisogni e desideri più o meno consci.

C’è di più. Il regalo può essere anche uno strumento di potere.

Infatti può essere usato per sedurre, per elevare il proprio status, per esercitare controllo, per mantenere il legame.

Insomma dietro quello che può sembrare un gesto comune e senza dietrologie c’è molto di più.

Il significato psicologico dei regali

(Continua sotto la foto)

Woman looking at online purchased fashion clothing.

Quando regaliamo qualcosa si crea automaticamente la dinamica del donare-ricevere-ricambiare.

E da questo tutte le conseguenze del caso. 

Con il regalo si generano automaticamente delle aspettative. Se queste vengono disilluse, potrebbero creare malintesi. Altrimenti possono rafforzare il legame.

Il regalo può definire una gerarchia e/o riconoscimento legato al ruolo della persona che fa il regalo. Se sei la fidanzata ad esempio potresti volere un regalo più importante rispetto alla collega e lo fai per definire chiarissimamente il tuo ruolo.

Attenzione a cosa regalate, il vostro regalo parla di voi.

Cosa dice un regalo costoso o non costoso

Se ci sentiamo sicuri del nostro rapporto non avremo bisogno di regali dal grande valore economico.

Potremo fare doni mirati pensando a noi due, ai bisogni dell'altro e anche al nostro affetto che avrà solo bisogno di essere rinforzato. Il regalo economico ma significativo dimostra ascolto e attenzione, non compreremo qualcosa per impressionare ma solo per dare importanza alla persona che lo riceve.

Anche il regalo costoso ha diversi aspetti da analizzare. Ad esempio con una persona da conquistare potremmo pensare a regali più costosi, quasi a voler dimostrare quanto teniamo al rapporto grazie al valore economico. Oppure può essere un regalo orientato più all’immagine e a impressionare l'altro.

Attenzione perché questo potrebbe sbilanciare i piani e voi potreste automaticamente generare una gerarchia.

Come sempre tutto dipende dalla situazione, ad esempio questo non sarebbe valido se parlassimo di due persone che reciprocamente hanno un budget alto grazie al loro status. Quindi chiedetevi sempre perché state facendo quel regalo costoso per capire le intenzioni che hanno mosso quell'azione. Non valgono risposte superficiali!

Il significato dei regali utili o inutili

Ci sono persone che vogliono fare solo regali utili. Arrivano anche a chiedere di cosa si ha bisogno. Lo fanno per non sbagliare, per essere sicuri che il proprio denaro verrà destinato a un aiuto concreto. Si tratta spesso di persone pragmatiche, non amanti delle sorprese e che prendono il regalo come qualcosa che devono fare, almeno che serva a qualcosa.

Il regalo inutile - nel senso di non necessario - invece è legato a una personalità più giocosa, che ha voglia di sorprendere e che prende il dono come qualcosa di più divertente. Passa il messaggio di voler fare esperienza di qualcosa di diverso dall’ordinario. Può essere un momento da condividere insieme, qualcosa da vivere per la prima volta oppure un oggetto divertente e creativo come qualcosa fatto a mano.

Cosa dice di voi un regalo preso all'ultimo minuto o pensato

Se siete tra quelle persone che prendono i regali all'ultimo minuto potreste essere molto impegnati (meno probabile perché esiste il web) o dalla personalità impulsiva. Non siete grandi pianificatori, non vi interessa programmare o anticipare, vivete le cose come vengono e non avete bisogno di stupire a tutti i costi. Le vostre sono idee veloci che cogliete al volo senza troppe dietrologie. Leggerezza è la vostra parola d'ordine.

Al contrario se siete tra le persone che pianificano e personalizzano i regali da fare volete che passi il messaggio che l'altro è nei vostri pensieri. Volete fare le cose come si deve e volete sentire la soddisfazione in ogni cosa che fate. Se state facendo un regalo è perché l'altra persona vi è cara e volete che questo arrivi all'altro magari personalizzando il regalo o prendendovi cura anche del packaging.
 
Un regalo non è mai solo un regalo ma anzi può diventare un modo per conoscere meglio voi stessi e farvi conoscere dagli altri.