Spesso non si tratta solo di essere golosi, ma di come il nostro organismo percepisce lo zucchero: ecco cosa significa in psicologia la voglia di dolce
Siete a dieta o almeno ci state provando.
Il vostro cervello e le vostre papille gustative urlano solo un nome: zucchero!
Non siete sbagliati né diversi da chiunque altro, sentire il desiderio di carboidrati, dolci e tutto ciò che contiene una qualche forma di zucchero da ingerire è fisiologico.
Infatti se questa sostanza che rende dipendenti non viene ingerita in sufficiente quantità, soffriamo e viviamo cambi di umore che possono influenzare le nostre giornate.
Vi spieghiamo perché il vostro cervello potrebbe richiedere zucchero.
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Zucchero come ricompensa
Quando abbiamo qualche soddisfazione e ci sentiamo appagati, nel nostro organismo viene prodotta un’alta dose di dopamina, un neurotrasmettitore che ci fa sentire ricompensati.
Se la dopamina è carente, l’umore potrebbe essere basso.
Succede quindi che il nostro cervello è alla continua ricerca di zucchero perchè questa sostanza è in grado di stimolare la dopamina e quindi generare di nuovo la sensazione di pienezza.

Siete sotto stress
Quando siamo stressati abbiamo anche più bisogni di dolci.
A questo proposito è stato condotto uno studio dal National Institute of Physiological Sciences in Giappone e ha rilevato come l’organismo stressato chieda alimenti ricchi di zucchero più che di grassi.
La responsabilità sarebbe di un gruppo di neuroni presenti nell’ipotalamo che si attivano in situazioni di stress e richiedono zuccheri per compensare alla situazione negativa.

Percezione di benessere
Mangiare cibi che contengono molto zucchero provoca un rilascio di insulina nel sangue da parte del pancreas.
Uno dei compiti dell’insulina è quello di regolare la serotonina, detta anche ormone della felicità.
Questo è il motivo per cui dopo una bella fetta di torta ci sentiamo appagati ma attenzione perché è una sensazione a tempo determinato e forse conviene ricercare la soddisfazione in attività più a lungo temine, come può essere per esempio lo sport o un hobby.

Non state rispettando l’equilibrio energetico
Gli zuccheri buoni servono e ci fanno stare bene.
Quando si fanno diete fai da te o particolarmente restrittive, si rischia di non apportare la giusta quantità di glucosio al nostro organismo.
In questi casi non resisteremo più di due giorni senza cioccolato.
Un professionista della nutrizione potrà aiutarvi a bilanciare gli alimenti senza rinunciare agli zuccheri necessari per sentirsi bene.
A quel punto un peccato di gola ogni tanto potremo pure concedercelo.
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