Tra vicoli e sanpietrini, dallo street food ai piatti gourmet, ecco 15 ristoranti e locali dove mangiare e bere (benissimo) a Trastevere
Perdersi nei vicoli di Trastevere significa anche scoprire i suoi sapori e le sue tradizioni, tra osterie e trattorie che parlano la lingua della tipicità romana, ristoranti stellati che tentano la via dell'innovazione e propongono (riuscite) pietanze gourmet, locali dove fermarsi per un aperitivo, per una merenda, per un cocktail dopo cena o per bere birre artigianali in uno storico craft beer pub, come Ma che siete venuti a fa'.
Una volta arrivati a Trastevere c'è solo l'imbarazzo della scelta.
Ecco perché abbiamo fatto il punto su quelli che sono i 15 locali e ristoranti migliori per mangiare e bere a Trastevere, tra piatti tradizionali, enoteche, cocktail di altissima qualità, colazioni da mandare in visibilio le papille e una delle gelaterie artigianali migliori della città.
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1. Zia
Via Goffredo Mameli 45
C’è il giovane Antonio Ziantoni, classe 1986, alla guida di questo ristorante con 11 tavoli, dislocati su più sale.
Cresciuto alla corte dello chef stellato Anthony Genovese (Il Pagliaccio), di Gordon Ramsey in Inghilterra e di George Blanc in Francia, il cuoco di Vicovaro propone una cucina moderna dalle basi solide, tra ricette e tecniche di cottura tradizionali accostate con garbo a idee innovative e divertenti.
Per chi viene a pranzo, tre portate costano solo 28 euro.
A cena ci sono la carta e il menù degustazione: da provare i tortelli di coniglio, gamberi e tartufo estivo.

2. Santo Trastevere
Via della Paglia 40
I migliori cocktail di Trastevere si bevono da Santo, leggermente defilato rispetto ai locali intorno a piazza Trilussa, ma una vera e propria chicca.
Oltre a quelli nella carta, basta chiedere consiglio ai barman per qualche drink fuori menù.
Non va affatto male per chi rimane per cena: da provare, il cannolo in crosta di sesamo con ripieno di mousse di baccalà e la pasta all’amatriciana con aggiunta di…polpo (non ve ne pentirete!).
La cheesecake, invece, se siete amanti dei dolci: “formaggiosa” proprio come deve essere.

3. Eggs
Via Natale del Grande 52
Come fa presagire il nome, questo è un locale interamente dedicato alle uova: ai fornelli c’è la chef Barbara Agosti, che propone un menù ricchissimo.
Da non perdere la degustazione della casa, il "gioco dell'oca", con sei gusci d’uovo ripieni di prelibatezze e una delle tantissime carbonare nella carta, dalla classica a quella pregiata col tartufo.

4. La Renella
Via del Moro 15
Il profumo del pane e della pizza appena sfornata riempiono i vicoli di Trastevere durante il weekend, quando questa panetteria storica del quartiere rimane aperta (oltre che durante il giorno) per gli “spuntini di mezzanotte” di chi affolla il locale.
I gusti sono tantissimi e le teglie escono in continuazione.
Da provare, però, sono i classiconi capitolino: bianca e “mortazza”, cioè pizza farcita con fette di mortadella, fiori di zucca e alici e, se si è fortunati, prosciutto e fichi.

5. Coffee Pot
Via del Politeama 12
Tra piante e atmosfera zen, si viene in questo locale per concedersi sushi, rolls e tacos fusion, dove la cucina giapponese si incontra sapientemente con quelle di tutto il mondo.
Ma è anche un ottimo locale per trascorrere il dopo cena, tra mezcal e buoni cocktail e musica.
Dal giovedì, poi, è un vero e proprio punto di ritrovo.

6. Tastevere Km 0
Vicolo de' Cinque 30/A
Un agripub nel cuore di Roma: provengono dai produttori locali - direttamente dalle loro fattorie - le prelibatezze che si trovano in questo localino in cui si entra anche per acquistare frutta e verdure, formaggi e salumi.
Le stesse cose, cioè, che si possono ordinare per un aperitivo o una degustazione, arricchiti da intingoli e qualche piatto del giorno, da torte salate a crostate (da provare quella ricotta e cioccoliva).

7. Ma che siete venuti a fa
Via Benedetta 25
Indirizzo famoso in tutta Italia per la sua selezione di birre artigianalissime e selezionatissime.
Non aspettatevi un locale in pompa magna, perché questo craft beer bar arrivo da quasi vent’anni è rustico quanto basta.
In questo piccolo locale, si sceglie una delle birre nazionali o non e ci si siede, se si è fortunati, dove si trova posto.
Altrimenti in piedi, di fuori, a conoscere altri intenditori e appassionati di birra.

8. Enoteca Ferrara
Piazza Trilussa 41
Aperitivo alla mescita, cena al ristorante, osteria per un clima più informale, galleria per bere birra, locale per il brunch: l’Enoteca Ferrara ha mille volti e sono tutti dediti al buon gusto.
D’alta qualità, la materia prima: partite con un aperitivo con calice accompagnato da tomini, formaggi d’apleggio della Val Sesia, ventricina dell’alto Vastese, salami cotti di Parracone e così via, per poi scoprire i piatti della chef Maria Paolillo, che sposa tradizione e tecniche di cottura all’avanguardia.

9. Trapizzino
Piazza Trilussa 46
La tasca di pizza farcita con specialità romane - non ha bisogno di troppe presentazioni - è ormai famosa in tutto il mondo, con punti vendita che Stefano Callegari ha aperto addirittura in America.
Da non perdere quello con doppia panna (si tratta di stracciatella di burrata) e alici o quello con pollo alla cacciatora. Se siete bravissimi a non sporcarvi, puntate anche quello con la polpetta al sugo: da leccarsi i baffi.
Si accompagna tutto con birre di Birra del Borgo e vini naturali e biodinamici.

10. Otaleg
Via di San Cosimato 14/A
Considerata non solo una delle gelaterie migliori di Roma, ma anche di tutta Italia, Otaleg di Marco Radicioni propone gelati artigianalissimi a pochi metri dal mercato della graziosa piazza San Cosimato.
Impossibile dire quale gusto non perdersi, tra i trenta circa presenti nel bancone: sono tutti deliziosi.

11. Enzo al 29
Via dei Vascellari 29
Quella di Enzo al 29, fortunatamente, è tutt’altro che una cucina per turisti.
È bensì uno dei ristoranti trasteverini frequentati dai locals, che qui ordinano i più buoni piatti della tradizione romana: carciofo alla giudia, amatriciana, gricia, carbonara, cacio e pepe, pasta al sugo di coda alla vaccinara, trippa alla romana, polpette al sugo, abbacchio alla scottadino da accompagnare alla cicoria di campo all’agro o ripassata in padella.
Se ancora non vi è bastato, chiudete in bellezza col tiramisù della casa realizzato con le uova bio San Bartolomeo o di Paolo Parisi, oppure con la mousse al mascarpone con fragoline di bosco. Con la bella stagione si mangia all’aperto.

12. Brusco lo strabuono
Vicolo del Cinque 22
La cucina italiana su una fetta di pane.
Sapori tradizionali, caldi, creativi vengono posati su pane fresco: così nascono mega bruschettone con bollito, patate, verdure o con polipetti in umido e cime di rapa.
E, ancora, da provare quella con salsiccia e cheddar fuso o con cipolla caramellata, taleggio fuso e pancetta croccante.
Tutta da assaporare anche quella con polpetta di manzo al sugo con aggiunta di crema al pecorino.
Non mancano le bruschette dolci: crema e pinoli e tiramisù sono solo due esempi.

13. Prosciutteria
Via della Scala 71
Armatevi di pazienza, perché qui i posti a sedere non si prenotano: sono pochi, nemmeno troppo comodi e anche abbastanza vicini l’un l’altro.
Ma i taglieri che arriveranno in tavola - misure S, M, L - non vi ci faranno nemmeno più pensare: disposti in una maniera quasi coreografica, formaggi, salumi, porchetta, insaccati e altre specialità sono l’aperitivo o la cena perfetta insieme a bruschette, verdure e frutta.
I prezzi sono popolari e le pietanze sono di qualità. Aggiungeteci un calice di buon vino rosso e il gioco è fatto.

14. Glass Hostaria
Vicolo de’ Cinque 58
È il ristorante di Cristina Bowerman, che in un’atmosfera elegante e raffinata propone piatti d’alto livello.
Ci sono menu degustazione (anche per vegetariani) per lasciarsi guidare in un percorso culinario pensato direttamente dalla chef stellata.
Incuriosiscono l’agnello con pistacchio al dashi, funghi, Stilton e agrumi fermentati e il pre-dessert di animella, visciole di Stivali e salsa di soia dolce.
Parlano la lingua della Città Eterna i ravioli del plin ripieni di amatriciana, pecorino e guanciale croccante.

15. Le Levain
Via Luigi Santini 22-23
La pasticceria e boulangerie di Giuseppe Solfrizzi, allievo di Alain Ducasse, sforna prodotti fatti completamente a mano, dai croissant con lievito madre al pistacchio o alla gianduia al pain au chocolat, passando per le brioches sfogliate, per la torta di fichi e castagne, per i muffin e le crostate, fino a babà, cheesecake, choux con chantilly e lamponi, elcair, finger tiramisù, millefoglie, macaron, pavlova e mont blanc.
Non mancano - oltre a pani d’ogni tipo - specialità salate, quindi questo è un ottimo posticino anche per una merenda a base di baguette e croissant farciti, burger di fassona, cropizza, croque monsier, focacce, quiches e rustici.
Tanta scelta e tanta bontà, per la migliore pasticceria di Roma secondo Best Bakery Italia.
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