5 benefici della pasta "al dente" che probabilmente non conoscete


La pasta al dente, prerogativa italiana, non è solo più buona, ma anche più sana.
Contrariamente a tante illazioni, infatti, la pasta ha tutte le caratteristiche nutrizionali per far parte di una sana e corretta alimentazione soprattutto se consumata al dente.
** Perché tutti parlano della dieta della pasta? Ecco cos'è **
Rispetto alla pasta ben cotta per esempio vanta un indice glicemico inferiore. Ed è proprio grazie a questa caratteristica che gli amidi di cui è ricca vengono assimilati più lentamente, abbassando il carico glicemico dell’intero pasto. I vantaggi? Tanti.
Mangiare la pasta al dente fa bene alla salute e alla linea
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Garantisce una maggiore sazietà
Gli amidi presenti nella pasta al dente vengono trasformati in zuccheri più lentamente e garantiscono energia e saziaetà più a lungo.
Aiuta a rimanere in forma
La consistenza più dura spinge a masticare più lentamente e favorisce il rilascio di ormoni che inviano segnali di pienezza.
Dunque preferirla è un’ottima strategia per ridurre le porzioni di questo alimento a tavola e mangiarne in minori quantità.
Fa bene alla salute dell’intestino
La cottura al dente trasforma l’amido della pasta in amido resistente che una volta arrivato nell’intestino si comporta come una fibra, agevolando la produzione di acidi grassi a catena corta, nutrienti in grado di contrastare l’infiammazione.
Agevola la digestione
Rispetto a quella ben cotta è più digeribile in quanto viene masticata in modo più lento, agevolando i processi digestivi.
Contrasta i picchi glicemici
La pasta cotta al dente contiene amidi che rilasciano in modo meno veloce il glucosio nel sangue, evitando così i picchi glicemici che a lungo andare agevolano l’insorgenza di sovrappeso, obesità, malattie metaboliche, diabete di tipo 2 e tanti altri disturbi.
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