Non avete mai fame al mattino? I motivi potrebbero essere questi


Capita a molti: suona la sveglia, il mondo si mette in moto… ma lo stomaco resta in silenzio. Nessun languorino, nessuna voglia di caffè e brioche, nemmeno un minimo segnale di fame. Se vi riconoscete in questa scena, sappiate che non siete soli, e che la mancanza di fame al mattino non è necessariamente un cattivo segno.
Per qualcuno la colazione è un rituale irrinunciabile, per altri un piccolo sforzo quotidiano. Eppure, il fatto di non sentire fame appena svegli non dipende solo dalle abitudini, ma da una complessa combinazione di ormoni, stress e ritmi biologici.
In altre parole, il corpo vi sta parlando, e imparare ad ascoltarlo può svelare molto sul nostro equilibrio fisico e mentale.
**Ecco perché dovreste preferire la colazione salata a quella dolce**
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Stress e cortisolo: i due principali “colpevoli”
Uno dei motivi più comuni della mancanza di appetito al mattino è lo stress. Quando siamo sotto pressione, il corpo rilascia cortisolo, l’ormone dello stress, che aiuta a “carburare” anche senza cibo, tenendo in equilibrio la glicemia. Ma se i livelli di cortisolo restano alti troppo a lungo, la fame tende a scomparire.
In pratica, è come se il corpo fosse ancora in modalità “sopravvivenza”, più concentrato sull’affrontare la giornata che sull’assaporarla. E questo accade soprattutto a chi dorme poco o male, o si sveglia già in ansia per la giornata che lo aspetta.
La buona notizia? Si può invertire la rotta. Cominciare la giornata con un ritmo più lento, magari con qualche respiro profondo o cinque minuti di stretching, aiuta a calmare il sistema nervoso e a riattivare la naturale risposta della fame.
Il ruolo degli ormoni del sonno
Un’altra possibile causa della mancanza di fame mattino è legata ai ritmi circadiani, ovvero il ciclo sonno-veglia che regola i nostri ormoni.
Durante la notte, la melatonina (l’ormone del sonno) è in piena attività, mentre il cortisolo, che favorisce il risveglio, resta basso. Al mattino, la melatonina dovrebbe calare per lasciare spazio al cortisolo, ma se il sonno è stato disturbato o troppo breve, questo passaggio può tardare.
Il risultato? Al risveglio il corpo è ancora “mezzo addormentato”, e anche solo bere un bicchiere d’acqua può dare nausea. In questi casi non serve forzarsi a mangiare: meglio concedersi tempo e luce naturale. Esporsi al sole (anche solo affacciandosi al balcone) aiuta a ristabilire i livelli ormonali e a riattivare dolcemente l’appetito.
Caffè a stomaco vuoto e altre abitudini sbagliate
Molti di noi saltano la colazione convinti che basti un caffè per partire con il piede giusto.
Ma la verità è che la caffeina non nutre: stimola il cervello, accelera la produzione di adrenalina e regala una sensazione temporanea di energia. In realtà, però, può peggiorare la mancanza di appetito al mattino, perché “copre” la fame senza risolvere il problema.
Gli esperti consigliano di bere il primo caffè solo dopo aver mangiato qualcosa, anche pochi bocconi leggeri, per evitare picchi di cortisolo e cali di zuccheri nelle ore successive.
Una buona alternativa per iniziare la giornata è acqua tiepida con limone e zenzero: un gesto semplice che stimola la digestione e prepara il corpo a ricevere cibo.

Quando la mancanza di fame al mattino diventa un campanello d’allarme
Se il fenomeno è sporadico, non c’è nulla di cui preoccuparsi. Ma se non avete fame al mattino per settimane, o se sentite nausea e stanchezza persistente, potrebbe esserci un disequilibrio ormonale o digestivo da approfondire con un medico o un nutrizionista.
Anche il ritmo serale conta: cenare troppo tardi o con pasti abbondanti può compromettere la fame del giorno dopo. L’ideale sarebbe cenare almeno tre ore prima di dormire, preferendo alimenti leggeri e facilmente digeribili.
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