Negli ultimi anni il numero delle persone che hanno scelto di rinunciare alla carne per seguire una dieta vegetariana è costantemente cresciuto.
Alcuni studi d'altra parte hanno evidenziato che un regime alimentare di questo tipo può avere numerosi benefici a patto però che sia equilibrato e completo di tutti i nutrienti indispensabili per il corretto funzionamento dell'organismo.
A tavola infatti non devono mai mancare i carboidrati, le proteine e i grassi buoni, preziosi per rimanere in forma e in salute.
Anche se adottare una dieta vegetariana significa rinunciare alla carne e a volte anche a pesce, uova e latticini è importante non sbagliare.
Il rischio è di andare incontro a carenze nutrizionali o di esagerare con determinati cibi che possono mettere a serio rischio la linea e la salute.
Ecco i 3 errori più comuni da evitare quando si segue una dieta vegetariana
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Esagerare con i formaggi
Sono ricchi di calorie e grassi, che consumati in eccesso possono danneggiare la linea e la salute.
Il consiglio è di mangiarli massimo un paio di volte alla settimana abbinandoli alle fibre delle verdure. In questo modo l’assorbimento di zuccheri e grassi di cui sono ricchi diminuisce e aumenta il senso di sazietà.
Attenzione anche a quelli vegetali come il formaggio di mandorle o di soia.
Hanno su per giù lo stesso contenuto calorico di quelli a base di latte d'origine animale.
Meglio consumarli con moderazione limitandosi a una porzione di 40 grammi massimo 2-3 volte a settimana.

Escludere del tutto le proteine
Le proteine sono fondamentali per il corretto funzionamento del metabolismo e la costruzione di muscoli e massa magra.
Oltre ad agevolare il senso di sazietà, indispensabile per tenere sotto controllo gli attacchi di fame improvvisi e i chili in eccesso. Ecco perché non bisogna rinunciarvi.
Se si rinuncia a carne e pesce è importante non farsi mancare latticini, uova e legumi (lenticchie, fagioli, ceci, ecc.).
E sapere che questi ultimi per fornire proteine complete (simili a quelle della carne) devono essere abbinati nello stesso pasto ai cereali integrali (segale, avena, farro ecc.).

Fare scorpacciate di frutta e succhi
La frutta è ricca di zuccheri semplici come il fruttosio e il glucosio che vengono digeriti molto rapidamente. Forniscono energia immediata all’organismo.
Un consumo eccessivo di zuccheri fa salire la glicemia e spinge il pancreas a produrre grandi quantità dell’ormone insulina, che stimolano gli attacchi di fame e favoriscono l’insorgenza del diabete di tipo 2 e l’accumulo dei chili in eccesso.
Meglio non superare le due porzioni quotidiane consigliate dai nutrizionisti.
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