Dieta mima digiuno: cos’è e come funziona questa dieta che promette di eliminare il grasso della pancia


La dieta mima digiuno è uno dei regimi alimentari più discussi degli ultimi anni. Promette di eliminare il grasso addominale, favorire la rigenerazione cellulare e persino allungare la vita. Tutto questo senza dover rinunciare completamente al cibo, come accade nel digiuno tradizionale.
Sembra troppo bello per essere vero?
Eppure, alcuni studi scientifici dimostrano che questa dieta può realmente avere effetti positivi sul metabolismo, sulla perdita di peso e sulla salute generale. Non a caso è stata sviluppata da uno dei massimi esperti di longevità, il professor Valter Longo, e ha ottenuto riconoscimenti nel mondo della ricerca.
Ma in cosa consiste esattamente la dieta mima digiuno? Cosa si può mangiare? E quali sono i benefici (e le controindicazioni) di questo regime alimentare? Ecco la risposta a tutte le vostre domande.
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Cos’è la dieta mima digiuno?
La dieta mima digiuno è un regime alimentare che riproduce gli effetti del digiuno intermittente senza però costringere a rinunciare completamente al cibo.
È stata ideata dal professor Valter Longo, direttore del Longevity Institute dell'Università della California del Sud, con l'obiettivo di migliorare la salute e rallentare l’invecchiamento cellulare.
Questo approccio si basa su una semplice idea: ridurre drasticamente le calorie per alcuni giorni al mese, senza eliminare completamente il cibo.
Questa pratica induce il corpo a entrare in uno stato simile al digiuno, durante il quale il metabolismo cambia, attivando meccanismi di riparazione e rigenerazione cellulare.
Ma perché il digiuno è così benefico? Perché il nostro corpo è progettato per resistere a periodi di scarsità alimentare. Durante il digiuno, l’organismo smette di attingere energia dagli zuccheri e inizia a bruciare i grassi accumulati, un processo noto come chetosi.
Inoltre, si attiva l’autofagia, un meccanismo che elimina le cellule danneggiate, favorendo la rigenerazione dei tessuti.
Insomma, il digiuno controllato non è solo una strategia per dimagrire, ma un vero e proprio reset biologico.

Come funziona la dieta mima digiuno?
La dieta mima digiuno dura cinque giorni e prevede una riduzione graduale dell'apporto calorico. L’obiettivo è spingere il corpo a entrare in modalità digiuno senza mai privarlo completamente di nutrienti essenziali.
Ecco come si struttura il protocollo:
- Giorno 1: circa 1.100 calorie, con un mix di grassi sani, proteine vegetali e fibre.
- Dal giorno 2 al giorno 5: l’apporto calorico si riduce a circa 800 calorie al giorno, privilegiando cibi a basso contenuto di proteine e carboidrati, ma ricchi di micronutrienti.
Durante questi giorni, l’organismo passa da un consumo di energia immediato (glucosio) a un utilizzo dei grassi di riserva, favorendo la perdita di peso e la riduzione dell’infiammazione.
L’ideale è ripetere il ciclo una volta al mese per tre mesi consecutivi e poi due o tre volte l’anno, a seconda delle esigenze personali.
Cosa si può mangiare...
La dieta mima digiuno si basa su un’alimentazione prevalentemente vegetale, con un apporto calorico controllato e un'attenta selezione degli alimenti per evitare che il corpo interrompa la modalità di digiuno.
Durante i cinque giorni previsti dal protocollo, si possono consumare verdure a foglia verde come spinaci, cavolo e lattuga, che sono ricche di fibre e micronutrienti essenziali. Anche i brodi vegetali sono ammessi, in quanto forniscono minerali e favoriscono l’idratazione senza appesantire la digestione.
Un altro elemento chiave della dieta è la presenza di noci e semi oleosi, che, grazie al loro contenuto di grassi sani e proteine vegetali, contribuiscono a mantenere un senso di sazietà pur rispettando le linee guida nutrizionali del regime.
Le zuppe e minestre a base vegetale, spesso presenti nel piano alimentare, offrono un apporto bilanciato di fibre e vitamine, mentre le tisane e infusi di erbe sono consigliati per sostenere il processo di disintossicazione e mantenere il corpo idratato.
... e cosa no
Ci sono, però, alcuni alimenti che vanno assolutamente evitati per non compromettere gli effetti della dieta. Tra questi rientrano le proteine animali, come carne e pesce, che possono stimolare i processi metabolici legati alla crescita cellulare e quindi interrompere la fase di rigenerazione del corpo.
Anche i cereali raffinati e gli zuccheri sono da escludere, poiché forniscono energia immediata sotto forma di glucosio e impediscono l’attivazione della chetosi.
Inoltre, durante la dieta, è sconsigliato il consumo di latticini, che potrebbero alterare l’equilibrio metabolico, così come bevande gassate, alcol e caffè, che possono influenzare negativamente l’idratazione e i livelli ormonali.

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