Grano, orzo, avena, quinoa... ad ogni cereale il suo super potere per la salute

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Saper riconoscere le proprietà dei cereali e integrarli in modo strategico nella dieta quotidiana è un investimento per la propria salute

Quando si parla di alimentazione sana e completa, i cereali meritano senza dubbio un posto in prima fila.

Non si tratta solo di una questione di fibre o carboidrati complessi: ogni cereale ha benefici per la salute specifici; una funzione precisa, un “super potere” che può sostenere il nostro organismo in modo mirato.

Dall’intestino alla pelle, dal metabolismo al cuore, questi piccoli chicchi nascondono una varietà di nutrienti spesso sottovalutati.

Inserire nella propria alimentazione quotidiana una varietà di cereali non è quindi solo una scelta nutriente, ma un vero e proprio investimento sul benessere.

Ma quali cereali scegliere? E soprattutto, perché? Esploriamo le diverse varietà di cereali e i loro benefici per la salute. 

Cereali: i benefici per la salute

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Grano 

Il grano è forse il cereale più diffuso nella dieta occidentale, ma dietro la sua apparente semplicità si nasconde un universo di varietà e proprietà. Il grano duro, ad esempio, è ricco di proteine e ideale per la pasta, mentre quello tenero è perfetto per prodotti da forno.

Il consumo di grano integrale, in particolare, apporta fibre, vitamine del gruppo B e minerali come zinco e ferro. Aiuta la funzionalità intestinale, contribuisce al senso di sazietà e supporta il metabolismo energetico.

Quando possibile, privilegiate farine meno raffinate poiché mantenere il chicco intero significa trattenere anche il suo valore nutrizionale. 

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Orzo

Delicato e altamente digeribile: l’orzo è uno dei cereali più antichi coltivati dall’uomo. Contiene beta-glucani, utili per abbassare il colesterolo, ma anche sali minerali come fosforo e potassio, che contribuiscono al benessere muscolare e neurologico.

L’orzo favorisce la funzionalità gastrica e ha un’azione emolliente, motivo per cui è spesso consigliato nei casi di gastrite o digestione lenta. 

È un cereale che nutre senza appesantire, perfetto nei periodi in cui l'organismo ha bisogno di equilibrio e recupero.

Farro 

Il farro è un cereale antico tornato alla ribalta negli ultimi anni grazie al suo profilo nutrizionale completo. Contiene buone quantità di fibre, proteine vegetali e minerali come magnesio, ferro e manganese.

A differenza di altri cereali, il farro ha un rilascio lento di zuccheri nel sangue, il che lo rende ideale per mantenere l’energia stabile nel corso della giornata. È anche una fonte di niacina (vitamina B3), che favorisce il buon funzionamento del sistema nervoso e della pelle.

Ottimo in minestre, insalate tiepide o piatti unici, il farro è versatile e saziante, perfetto per chi cerca un alimento funzionale e gustoso nella quotidianità.

Riso 

Il riso, nelle sue varianti integrali o raffinate, è ben tollerato e molto versatile. Quando viene cotto e poi raffreddato, sviluppa amido resistente, una forma di fibra che nutre la flora batterica intestinale e contribuisce alla salute metabolica.

Il riso integrale, in particolare, contiene vitamine del gruppo B, zinco e fosforo. Favorisce la calma digestiva e rappresenta una base sicura anche per chi ha problemi gastrointestinali. È inoltre ideale per piatti leggeri, detox o post-allenamento.

È uno dei cereali benefici per la salute più accessibili e universali. L’ideale è alternare le varietà: riso rosso, venere, basmati... ce n’è per tutti i gusti e tutte le esigenze.

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Cereali: i benefici per la salute

Avena 

Ricca di fibre solubili, in particolare betaglucani, l’avena è uno dei cereali più indicati per favorire la digestione e tenere sotto controllo il colesterolo. Ma non è tutto: aumenta il senso di sazietà, aiuta a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue e contribuisce al benessere intestinale.

Questo la rende un alleato prezioso in regimi alimentari mirati al controllo del peso o alla prevenzione di picchi glicemici. Inoltre, l’avena contiene avenantramidi, composti antiossidanti con proprietà antinfiammatorie.

Perfetta soprattutto a colazione, l’avena è quindi un pilastro tra i cereali benefici per la salute salute, soprattutto per chi cerca equilibrio senza rinunce.

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Quinoa

Tecnicamente uno pseudocereale, la quinoa è una fonte proteica completa, ricca di tutti e nove gli amminoacidi essenziali. È inoltre una miniera di ferro, magnesio e antiossidanti naturali.

I suoi benefici? Migliora l’energia, sostiene il tono muscolare e favorisce la salute cardiovascolare. La presenza di flavonoidi la rende anche un alimento funzionale per contrastare lo stress ossidativo.

È particolarmente adatta in periodi di intensa attività fisica o mentale. 

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Miglio 

Spesso dimenticato, il miglio è privo di glutine e facile da digerire. Contiene buone quantità di magnesio e silicio, minerali preziosi per il sistema nervoso, la pelle e i capelli. È consigliato nei periodi di stress o cambi di stagione, quando corpo e mente chiedono un sostegno in più.

Il miglio contribuisce anche alla salute ossea e alla remineralizzazione dell’organismo, in particolare in caso di stanchezza o carenze. È naturalmente alcalinizzante, il che aiuta a contrastare stati infiammatori leggeri.

Grazie al suo sapore delicato, si abbina bene a verdure e spezie leggere. Inserirlo nella dieta è una scelta intelligente per chi vuole variare senza complicazioni.

Segale 

La segale contiene fibre insolubili e lignani, composti vegetali utili per il benessere intestinale e l’equilibrio ormonale. Aiuta a migliorare il metabolismo e ha un impatto positivo sul senso di sazietà.

I lignani della segale svolgono un’azione simile a quella degli estrogeni naturali, rendendola particolarmente interessante per le donne in fase premestruale o in menopausa. Le fibre, invece, sostengono la regolarità e contrastano l’assorbimento eccessivo di grassi.

Se siete amanti del pane integrale o dei crackers rustici, scegliere quelli a base di segale può fare la differenza. 

Grano saraceno

Il grano saraceno, noto per l’alta digeribilità, è una fonte eccellente di rutina, un potente antiossidante che protegge i capillari e sostiene la microcircolazione. È anche una buona fonte di proteine vegetali e di fibre.

Contiene inoltre acidi fenolici e quercetina, che rafforzano il sistema immunitario e riducono le infiammazioni. Questo lo rende adatto anche in regimi alimentari anti-age e preventivi.

Adatto a molte preparazioni, dai classici pizzoccheri ai pancake, rappresenta una scelta completa per chi cerca sapore e funzione in un solo ingrediente.

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In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

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Il piatto delle Feste per eccellenza vi stupirà: ecco perché.

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.

Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.

In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

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Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate. 

Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.

Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.

E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.

Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella. 

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Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.

Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.

Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.

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Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).

E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!

Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo. 

Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95