E se vi dicessimo che il caffè è un ottimo antirughe?

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Una ricerca conferma che il caffè è un alleato contro l’invecchiamento cutaneo grazie alle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie

Gli appassionati di skincare possono aggiungere uno nuovo step alla loro routine di bellezza: bere una buona tazzina di caffè.

Sono numerosi gli studi che hanno esaminato il rapporto tra alimentazione e salute della pelle, evidenziando come non siano solo creme, filler e sieri a contribuire alla sua bellezza, ma anche gli alimenti che consumiamo.

Se finora il focus degli esperti era rivolto soprattutto ai cibi, questo studio ha voluto concentrare l'attenzione sugli effetti che alcune bevande, come caffè, alcol e bibite zuccherate, possono avere sull'invecchiamento della pelle del viso.

A confermare gli effetti benefici del caffè sulla salute estetica è una ricerca pubblicata sul Journal of Cosmetic Dermatology, che ha evidenziato come questa bevanda possa essere un potente alleato per rallentare l'invecchiamento della pelle.

Ecco, nello specifico, perché il caffè è considerato la perfetta bevanda anti-age. 

**Ecco perché non dovreste mai bere caffè a stomaco vuoto**

**Qual è l'orario migliore per bere il caffè?**

(Continua sotto la foto) 

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Caffè, un alleato di bellezza dal chicco alla tazzina

Tra le principali scoperte, lo studio ha riscontrato l'effetto protettivo del caffè sulla pelle del viso: il suo consumo, pur moderato, diminuisce il rischio di invecchiamento cutaneo.

Si tratta, questo, di un risultato che contribuisce ad arricchire una letteratura scientifica che già lo aveva eletto come un vero amico per la pelle. Il suo potere anti-age si attiva fin dal chicco: l'estratto di polpa di caffè è in grado di migliorare l'umidità, la luminosità, l'elasticità, la pigmentazione, la consistenza e il contenuto di collagene della pelle, la cui sintesi, fondamentale per mantenere l'epidermide giovane ed elastica, può essere stimolata dall'olio di caffè verde.

Una fonte preziosa di antiossidanti naturali

A rendere il caffè un vero elisir di bellezza sono, inoltre, le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, accentuate maggiormente dalla tostatura che rende questa bevanda così caratteristica.

Il merito è soprattutto dei polifenoli, antiossidanti naturali di cui il caffè, in particolare quello espresso, è una fonte preziosa: queste molecole hanno infatti il potere di ritardare l'invecchiamento cellulare e quindi di mitigare l'aging della pelle del viso in quanto contrastano i radicali liberi, tra le prime cause dello stress ossidativo che influenza fortemente l'invecchiamento cutaneo.

In particolare, l'acido clorogenico può aiutare a mantenere la pelle del viso più giovane in quanto protegge dai danni dei raggi UVe diminuisce l'iperpigmentazione delle macchie solari. 

Caffeina, tra gli attivi anti-age più conosciuti

Bere caffè, insomma, è un rito quotidiano che oltre a dare energia e carica può aiutare a mantenere la pelle del viso giovane e sana.

A potenziare il suo effetto benefico è anche la caffeina, un alcaloide contenuto naturalmente nella pianta e utilizzato nell'industria cosmetica come ingrediente principale di prodotti anti-age. Questo potente principio attivo, anche a bassi dosaggi, aiuta infatti a inibire lo stress ossidativo, e quindi a rallentare l'invecchiamento cutaneo, grazie alla sua azione di protezione dei cromosomi e di pulizia cellulare.

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In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

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Il piatto delle Feste per eccellenza vi stupirà: ecco perché.

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.

Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.

In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

(Continua sotto la foto)

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Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate. 

Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.

Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.

E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.

Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella. 

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Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.

Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.

Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.

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Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).

E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!

Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo. 

Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95