Situationship: come sopravvivere all'amore al tempo della non-definizione


Nella società iperconnessa di oggi, sembra che definire le relazioni sia diventato un compito sempre più complicato. Non stiamo più insieme, ma neanche ci lasciamo; non siamo solo amici, ma neanche amanti. E così, nella terra di mezzo tra l'amicizia e la coppia, è nato un nuovo fenomeno: la "situationship".
Cos’è una Situationship?
La "situationship" è una relazione che sfugge alle definizioni tradizionali. Non è né una storia d'amore canonica, né una semplice amicizia. È una connessione emotiva e fisica tra due persone, senza un impegno esplicito e, soprattutto, senza una definizione chiara. Si tratta di un concetto che si adatta perfettamente al nostro tempo, dove spesso si teme l'impegno, e in cui il desiderio di tenersi tutte le opzioni aperte sembra prevalere su quello di costruire qualcosa di stabile.

Perché stanno diventando così comuni?
La risposta potrebbe risiedere in diversi fattori culturali e psicologici. Da un lato, viviamo in un'epoca in cui l'individualismo e la libertà personale sono valori predominanti. Le relazioni tradizionali, con i loro ruoli e aspettative spesso rigidi, possono sembrare soffocanti o troppo vincolanti per chi vuole preservare la propria indipendenza. Dall'altro lato, la tecnologia ha cambiato radicalmente il modo in cui ci relazioniamo con gli altri. Le app di incontri, i social media, e la costante disponibilità di nuove potenziali connessioni hanno creato una cultura della "disponibilità permanente", dove ogni legame sembra temporaneo e sostituibile.
Ma c'è anche un altro aspetto da considerare: la paura del rifiuto e la vulnerabilità emotiva. Le situashionship permettono di vivere l'intimità senza doversi esporre completamente, senza il rischio di mettere in gioco tutto. È un modo per avere il meglio di entrambi i mondi: affetto e vicinanza, senza però dover fare i conti con le difficoltà che un vero impegno comporta.

Il lato oscuro della non-definizione
Ma cosa accade quando una situashionship si prolunga troppo nel tempo? Quello che inizialmente sembra essere un modo per evitare complicazioni, può diventare una fonte di confusione e frustrazione. La mancanza di chiarezza può generare insicurezze, e il non sapere mai esattamente dove ci si trova può creare un costante senso di precarietà.
Inoltre, le situashionship possono rendere difficile il passaggio a relazioni più stabili. Abituarsi a non avere aspettative, a vivere nel limbo dell'indefinito, può far perdere di vista l'importanza del compromesso e della costruzione di qualcosa di duraturo. Il rischio è quello di rimanere intrappolati in un ciclo di relazioni superficiali, senza mai trovare un legame che soddisfi davvero.
Come uscire da una situationship?
Se ci si rende conto di essere in una situashionship e ci si sente insoddisfatti, il primo passo è fare chiarezza con se stessi. Cosa si vuole davvero? Se si desidera qualcosa di più, non c'è nulla di male a esprimerlo chiaramente. Parlare apertamente con l'altra persona è fondamentale per capire se si è sulla stessa lunghezza d'onda o se è il momento di andare avanti.
E se invece si è felici della propria situashionship, perché ci dà esattamente ciò di cui abbiamo bisogno in questo momento? Va bene così. Non esiste una formula magica per le relazioni, e la cosa più importante è trovare ciò che funziona per noi, senza farsi condizionare dalle aspettative altrui.
E al di là delle definizioni e delle etichette, ciò che conta davvero è la qualità delle nostre connessioni, la capacità di essere onesti con noi stessi e con gli altri. In un mondo di incertezze, forse la vera rivoluzione è proprio quella di saper definire, chiarire e, quando necessario, avere il coraggio di scegliere.
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