«Ci siamo lasciati ma lo penso sempre»: 9 trucchi per togliersi un pensiero fisso
Continuate a pensare troppo, vi arrovellate tra ricordi belli quanto indelebili e torti subiti a cui avreste vovuto dare seguito due anni fa?
Quando ci si lascia, ma non solo, i pensieri non ci lasciano vivere e continuano a tenerci ancorati a quello che vorremmo invece lasciare andare.
Non temete: i pensieri si possono pilotare e fare scemare.
Non dobbiamo esserne soggiogati a vita, anzi. Basta attuare qualche trucchetto psicologico.
Ecco alcuni consigli pratici per smettere di arrovellarsi sempre sullo stesso pensiero.
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Date un "appuntamento orario" ai pensieri
La prima cosa che verrebbe in mente per risolvere il problema del troppo pensare è non pensarci.
Ma creare un diversivo, una distrazione per liberarsi dalla stretta e da quel circolo vizioso che possono diventare i pensieri ripetitivi è una buona cosa solo in un secondo momento.
Prima dobbiamo ritrovarci faccia a faccia con le nostre ossessioni mentali. Come? Esattamente come quando vogliamo chiarirci con una persona che ci sta assillando. Le diamo appuntamento.
Fate lo stesso con i vostri pensieri.
Dedicategli una fascia oraria, tipo dalle 18 alle 19 (dopo il lavoro) oppure la mattina presto, dalle 7 alle 8 mentre vi preparate per uscire.
In quei 60 minuti pensate intensamente a ciò che vi preoccupa e vi attanaglia.
L’idea di avere una parentesi temporale giornaliera (o settimanale) è una soluzione che vi salverà dall'overthinking.
Ogni volta che vi verrà in mente quel pensiero, infatti, dovrete solo rimandare l’appuntamento all’ora prestabilita.
E vedrete che dopo un po’ annullerete gli appuntamenti perché in quel momento avrete di meglio da fare.
Scrivere i pensieri
Pensare nella mente silente può avere un un’eco rintronante che a lungo andare sfinisce.
Provate a mettere nero su bianco i pensieri che vi ronzano in testa. Vedrete che il problema acquisterà contorni diversi, molto più semplici, lineari e meno spaventosi di come apparivano nella mente.
In testa infatti tutto viene amplificato mentre se scriverete il pensiero, traducendolo in inchiostro su carta, molto probabilmente risulterà meno arzigogolato, importante e minaccioso di quello che credevate.
Potete fare anche una lista dei pensieri ricorrenti, in stile lista della spesa, attaccarla al frigorifero e ogni tanto controllarla. Vedrete che di settimana in settimana ne depennerete qualcuno.
Anche il diario dei pensieri è un buon modo per archiviare tutto su carta e fare finalmente spazio in testa. Una specie di back-up per cui sarete tranquilli e vi verrà spontaneo liberare la mente.
Ripetere i pensieri ad alta voce
Se non volete scrivere, basterà ripetere i pensieri ad alta voce.
Se siete soli, diteli allo specchio oppure a voi stessi senza bisogno del riflesso: esprimere i pensieri e le idee ad alta voce aiuterà a districare i pensieri troppo aggrovigliati e dopo un po' vi stuferete di sentirvi parlare sempre dello stesso argomento.
Cantate nella mente
Volete un modo efficacissimo per impedire ai pensieri di affiorare? Cantate nella mente!
Un testo divertente, la vostra canzone preferita che sapete a memoria, una canzoncina che amavate particolarmente da bambini: ogni parola in musica andrà bene.
In realtà qualsiasi cosa di mnemonico, dalle poesie alle preghiere fino ai mantra, aiuta a tenere la mente occupata e a non fare emergere nessun pensiero.
Tuttavia un testo che ripeterete nella mente con l’ausilio della melodia è più probabile che funzioni immediatamente, con l’effetto di pulizia profonda mentale da qualsiasi preoccupazione.
Immergetevi nella natura
La natura, il verde, gli alberi e l’erba sono un antidoto perfetto per chi pensa troppo.
Fare un’escursione in un bosco o anche una semplice passeggiata nel parco cittadino vi aiuterà a lavare la mente.
I pensieri assillanti spariscono grazie all’ossigenazione mentale che il verde produce in noi.
Il cinguettio degli uccelli, le nuvole che si muovono spostate dal vento e il fruscio delle foglie ci ancora al presente, facendoci vivere l’attimo e spazzando via i pensieri.
Inoltre osservare le nuvole che si dissolvono in cielo aiuta a capire che lo stesso vale anche per i pensieri: si formano, rimangono lì per un po' e poi se ne vanno da soli. Basta un soffio, sia per una nuvola sia per un pensiero.
Il massimo per la riduzione al minimo del pensare assillante sarebbe passeggiare in un prato a piedi nudi: la sensazione dell’erba umida e il contatto con la terra permette di ancorarsi ancora di più alla realtà.
A tornare letteralmente con i piedi per terra!
Meditate
Qualunque tipologia andrà bene ma le più efficaci si dimostrano quelle mirano a fare risvegliare i sensi e ad “accorgersi” del momento presente.
Dal training autogeno alla mindfulness, ogni tipo di meditazione basato su respiro, tatto e sensazioni corporee è auspicabile.
Basterà anche solo guardarsi le mani, soffermarsi sui polpastrelli, notarne la forma, i dettagli, le peculiarità.
Ogni azione legata al risveglio di un senso aiuta a fare sparire i pensieri.
Osservare, toccare, annusare, ascoltare, degustare… Sperimentate qualcosa come se fosse la prima volta.
Tornando al respiro, proprio l’inspirazione e l’espirazione sono una potente ancora con l’hic et nunc, il qui e ora. Anche ascoltare il proprio battito cardiaco aiuta a “risvegliarsi” nella realtà e a non lasciarsi vorticare nel circolo vizioso dei pensieri assillanti.
Fate esercizio fisico
Se la meditazione tende a pulire la mente, l’esercizio fisico ha una duplice azione: pulisce il corpo e deterge pure la mente.
Ormai è assodato che lo sport in qualsiasi sua forma e declinazione sia benefico. Ma molti sottovalutano i benefici mentali, soffermandosi solamente su quelli fisici.
Eppure fare jogging, andare in bicicletta, fare pilates o anche ballare non solo tonificano cosce e side B: rassodano anche la testa!
Le endorfine che il movimento fisico fa produrre all’organismo sono attivatori di un benessere profondo.
Inoltre la fatica, il battito cardiaco aumentato e il respiro potenziato faranno dissolvere i pensieri.
La concentrazione andrà tutta sulle sensazioni fisiche, impedendo a congetture, idee e ruminazioni assillanti di affiorare.
Tra gli sport migliori in questo senso, spiccano il nuoto e la corsa. Una bella nuotata allontana qualsiasi volo pindarico della testa. Sarà anche per via dell’effetto cullante dell’acqua che ha qualcosa di ancestrale: ci riporta forse a una dimensione e a un tempo in cui i pensieri non esistevano, ossia nel ventre materno.
Incominciate un nuovo hobby
Dal ricamo alla ceramica fino all’origami, qualsiasi passatempo che implichi una buona dose di manualità sarà l’ideale.
Se siete alle prime armi, meglio ancora: i principianti avranno un livello di concentrazione più elevato che terrà a bada i pensieri.
Perché quando ci approcciamo ad attività per noi sconosciute, non possiamo attivare il cosiddetto “pilota automatico”, quello che spesso agisce al posto nostro mentre noi ci scervelliamo tra pensieri sciocchi e inutili. Perdendoci tantissime occasioni di goderci il presente. Perché i pensieri sono legati sempre al passato (quando rimuginiamo) o al futuro (quando siamo in preda all’ansia).
Un nuovo hobby terrà concentrati sul processo e sui risultati. E a vivere il momento.
Leggete
Leggere non solo aiuta a diventare più intelligenti. Aiuta anche a pensare meno.
Sembra un controsenso ma invece non lo è: focalizzandosi sui pensieri di altre persone, sia dei personaggi sia dell’autore che ha scritto quelle pagine, tratterrà il lettore dal pensare troppo a sé e ai propri problemi.
Una buona lettura è un momento di evasione con cui potrete sperimentare esperienze inedite, vivere nuove vite. E provare nuovi pensieri, diversi da quelli che vi ronzano continuamente in testa.
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