10 romanzi di cui innamorarsi a febbraio (altro che San Valentino)
Febbraio è il mese dell'amore, d’accordo, ma come ogni mese noi qui celebriamo un amore particolare: quello per i libri.
Se state leggendo questo articolo è perché siete alla ricerca di titoli interessanti a cui dedicarvi nei prossimi giorni. E non potevate cascare meglio, sappiatelo: sono appena usciti tanti romanzi notevoli, tra le cui pagine è impossibile non perdersi totalmente.
In un periodo storico in cui il viaggio è ancora a rischio, concediamoci almeno delle sane e sicure evasioni con in mano un buon volume. Non c'è passaporto migliore di un libro per arrivare lontano. Se avete voglia di mete esotiche, sappiate che per questo mese vi proponiamo anche romanzi ambientati in Giappone.
Siete a corto di amore e non sapete come trascorrere il 14 febbraio? Nessun problema: di seguito vi proponiamo talmente tanti amanti letterari che anche chi per San Valentino dovesse avere già appuntamenti galanti magari preferirà annullarli. Per leggere.
Dal giallo al noir, dal romanzo rosa al thriller, ce n’è per ogni palato letterario.
Buon amore per la lettura! L'unico che non finisce mai.
** Qui tutte le nostre selezioni di nuovi libri da leggere **
Ecco i migliori libri da leggere questo mese
(Continua dopo la foto)
La verità su tutto di Vanni Santoni
Cleopatra Mancini è giovane, bella e con una vita soddisfacente. Una relazione appagante, una carriera ben avviata, una casa confortevole. Ma un giorno incappa in un video che la sconvolge al punto da spingerla a cambiare il corso della sua vita. Si tratta di un filmato in cui le sembra di riconoscere Emma, la sua ex ragazza. La ragazza che Cleopatra ha tradito e poi lasciato, forse condannandola a finire in un video del genere… Dal senso di colpa si passa a un'indagine vera e propria, in cui a essere ricercato è il problema stesso del male.
Se volete farvi un bel trip con tappe da Via Crucis che vanno dal senso di colpa alla redenzione, fino ad anelare la paradisiaca salvezza, questo è il romanzo giusto.
A fare da Virgilio che accompagna mano per mano negli inferi della coscienza (sia della protagonista sia un po' del lettore) sarà Cleopatra stessa. I gironi danteschi di questo libro portano alla scoperta delle più inusuali realtà spirituali presenti sul suolo italiano.
Dagli Hare Krishna ai Folletti, dagli Smeragdini ai frati di Zeitzé, la protagonista diventa una moderna Dante femmina che con questo viaggio iniziatico si allontanerà dalla vita precedente, tutta forma e niente contenuto. Fino ad arrivare ad aderire a una piccola comunità sugli Appennini popolata da bizzarri personaggi. E da lì al fondare la propria setta il passo è breve…
La verità su tutto di Vanni Santoni è un romanzo pieno zeppo di ironia che diverte ma che fa anche riflettere. Una carrellata di realtà spirituali e di santoni che fanno di questo autore il proverbiale Nomen omen.
Gli ansiosi di Fredrik Backman
Una bella casa da comprare attira parecchi potenziali acquirenti ma nessuno si aspetterebbe mai di diventare l'ostaggio di un rapinatore di banca mentre visita l'appartamento assieme all’agente immobiliare, giusto? Sbagliato: quello che accade ne Gli ansiosi di Fredrik Backman è proprio questo. Un rapinatore in fuga irrompe nella casa e coloro che si trovano tra quelle mura diventano ostaggi.
Una coppia di pensionati, un ricco direttore di banca (!), una giovane coppia di donne che sta per avere il primo figlio, una ottantasettenne che non ha paura di una pistola sventolatale in faccia, una agente immobiliare agitatissima e un misterioso uomo che si è chiuso nell'unico bagno dell'appartamento.
Se siete alla ricerca di un romanzo che mescoli mirabilmente azione, mistero, suspense e note del thriller, allora avete trovato il titolo giusto. Buttatevici a capofitto.
Fuoco di Enrico Pandiani
Un bel noir che racconta di quattro ricercati: detenuti che sono fuggiti quando il furgone che li stava trasportando al carcere di Lione è stato coinvolto in un tamponamento. Scappati oltreconfine, si sono rifatti una vita. Ma li unisce quel segreto, pesante come un macigno.
Marsigliese ed ex rapinatore di banche, Max Ventura ha messo in piedi un ristorante. Algerino ed ex ladro, Abdel ha aperto un'officina di auto d'epoca. Poi c'è Sanda, origini malgasce e socia di una palestra di arti marziali dopo anni trascorsi a ballare al Crazy Horse di Parigi. Victoria, alsaziana, è stata coinvolta in una truffa dal compagno e ora ha ricominciato con il cuore spezzato e una figlia.
Tanti personaggi in cerca d'autore. L'hanno trovato in Enrico Pandiani, padre putativo di una storia noir che incolla gli occhi dei lettori alle pagine. Fuoco è perfetto per chi ama le trame non scontate, i colpi di scena e gli scheletri nell'armadio.
Euforia di Elin Cullhed
Euforia racconta l’ultimo anno di Sylvia Plath offrendo al lettore il ritratto di una mente geniale che ha dovuto combattere contro il mondo, gli altri e se stessa. Purtroppo sappiamo tutti come se ne è andata: per sua stessa mano.
Questo romanzo si apre con Sylvia incinta del secondo figlio, prossima a ristrutturare una vecchia canonica che lei e Ted Hughes hanno preso per andare a vivere lontano dalla città. Prima che arrivassero i bambini, Ted era il suo inseparabile compagno in ogni cosa. Ora che sono diventati genitori, tutto è cambiato: lui scompare sempre più spesso nel suo studio per scrivere. Lei si ritrova abbandonata, come un animale assediato dai propri piccoli. Alla fine lui l'abbandonerà per raggiungere la sua amante a Londra.
Sylvia Plath si sente intossicata da se stessa ed entra in uno stato di euforia strano, inquietante. Sente che sta per raggiungere l'apogeo della creatività come scrittrice. Ha deciso di uccidersi ma, prima di farlo, nelle ultime settimane scriverà qualcosa di indelebile.
Questo è un romanzo che va letto e riletto perché tra le sue pagine si racconta non solo la storia di una grande artista ma anche di una donna che in sé ne simboleggia altre. Donne private della propria identità non appena diventano appendici di qualcos’altro al di fuori di se stesse, di qualcun altro, marito o figlio che sia. È la storia di un disagio profondo, il racconto che porta a scandagliare negli abissi dell’essere. Ma non temete: si torna a galla, più leggeri di prima. Perché l'esempio di Sylvia Plath può insegnare a percorrere strade diverse, per uscire da una spirale esistenziale che attanaglia molti di noi.
Euforia presta una voce collettiva, amplificata da un megafono che grida, a tutte le donne del mondo che si trovano a vivere con un piede nella vita domestica e l’altro nella creazione artistica.
Fragranze di morte di Yokomizo Seishi
Per la prima volta vengono tradotti dal giapponese due romanzi brevi di Yokomizo Seishi, soprannominato il “John Dickson Carr giapponese”.
Il protagonista di questa storia è Kindaichi Kōsuke, il mitico detective privato che è diventato iconico nella cultura popolare nipponica.
Come tutte le opere di questo storico autore, la trama fa perno su un enigma che sembra impossibile da risolvere. Il mistero ha sempre qualcosa di apparentemente soprannaturale e tra le righe pare di leggere messaggi nascosti.
Vi immergerete nella storia di Orchidea nera, soprannome suggestivo dell’eterea dama velata che ruba dai banconi della gioielleria del centro commerciale. Tra accoltellamenti e vittime innocenti, si scoprirà di un patto tra il grande magazzino e la ricca famiglia di Orchidea nera. Oggetto dell'accordo? Permettere all'ereditiera di sfogare la propria cleptomania senza conseguenze. Ma tutto si complica quando ci scapperà il morto…
Protagonisti del primo romanzo sono il detective privato Kindaichi, il mitico eroe dei libri polizieschi del maestro giapponese, e il suo storico compare, l’ispettore Todoroki.
La stessa coppia viene riproposta anche nel secondo romanzo breve contenuto nel volume, Fragranze di morte.
Qui un'anziana matriarca dell'Impero delle essenze, un'azienda leader nel settore dei profumi, manda a chiamare Kindaichi Kōsuke per un incarico investigativo. Nella sua casa di montagna si è consumata una tragedia: si è impiccato il nipote, erede della dinastia profumiera, e accanto a lui giace una donna strangolata. Ma l'ipotesi del suicidio d'amore non convince la nonna.
La particolarità dei romanzi gialli di Yokomizo Seishi? L'eleganza con cui viene descritta perfino la violenza e la morte: tutto viene presentato in maniera vellutata, con una mediazione di modi quasi riguardosi. La raffinatezza intrinseca di quella cultura antica che fa da sfondo (ma che è anche sempre grande protagonista) emerge in tutta la sua potenza.
I gelati sono finiti di Francesco Sala
Biagio sta per porre fine alla sua esperienza da ristoratore: la sua amata Pizzeria Vulcano, che per anni ha sfornato pizze intrise di buon olio ma anche di tanto sudore e lacrime, è in crisi. Sta per chiudere e lui non riesce a trovare soluzioni per una ripresa. Anzi: non ha nemmeno la forza di reagire. Anzi, peggio ancora: non ha neanche la forza di trovare le ragioni per tentare di reagire.
Il fallimento della Pizzeria Vulcano è lo specchio di un fallimento intimo ed esistenziale non solo di Biagio ma anche di tutti coloro che ruotano attorno a quel luogo. Dai dipendenti ai clienti, non c’è nessuno di quella grande famiglia (commerciale, ok, ma comunque legata da un legame più forte del sangue. Quello della miscela olio-sudore-lacrime di cui sopra).
Con la rovina della Pizzeria Vulcano fallisce pure un'intera collettività, quella della provincia incattivita e disperata dove vive Biagio. Una comunità così arrabbiata con se stessa da dover cercare un capro espiatorio che ne sia apparentemente fuori: l'immigrato, lo straniero, l'estraneo, l'altro. L'insofferenza che quella provincia di gente proverbialmente piccola piccola cova sotto le ceneri farà divampare un fuoco di odio tale da bruciare molto di più del bordo annerito di una pizza.
I gelati sono finiti è il romanzo con cui esordisce Francesco Sala. Ci offre una bella coppa più gusti, per dirla con il titolo: troverete tra queste pagine sia creme vellutate sia gusti frutta più freschi, sia dolcezza sia retrogusto amarognolo, sia fizz da effervescenza pura sia spunti di riflessione.
Un bel mix di ironia, sarcasmo, passione, odio e amore (che sono come il cioccolato e la panna nella stracciatella: indissolubili).
Annientare di Michel Houellebecq
La nuova fatica del mitico scrittore, saggista, poeta, regista e sceneggiatore francese Michel Houellebecq? Imperdibile, come quasi ogni sua opera.
Bruno Juge è il ministro dell'Economia, uno degli uomini più potenti della politica francese che si avvia alle prossime elezioni presidenziali. La sua rosea carriera professionale non va di pari passo con il suo meno roseo rapporto matrimoniale: la moglie l'ha tradito, esponendolo a uno scandalo pubblico.
Tra i più stretti consiglieri di Bruno Juge c’è Paul Raison. Anche lui vive una situazione simile a quella del suo capo nel focolare domestico: separato in casa, convive con un'indifferente moglie, Prudence.
Un attacco informatico diffonderà in rete una serie di violenti video che colpiscono il governo in generale e Bruno Juge in particolare. Oltre a combattere strenuamente per difendere Juge, Paul si ritroverà a fare i conti con i suoi scheletri nell'armadio. Dovrà affrontare i problemi familiari, tra la fragilità del padre e la distanza del fratello. In questo scompiglio esistenziale troverà come unica isola protetta di una civiltà in pericolo indovinate un po' chi? Sua moglie.
Quel nome, Prudence, non deve essere stato scelto a caso da Houellebecq. Anche perché esiste qualcosa che Michel Houellebecq sceglie a caso? Ecco.
Se volete immergervi in un romanzo impetuoso e fluviale che racconta di una minaccia governativa ma anche di un quadro familiare da ricomporre, questo è il libro. Vi piace l'idea di un puzzle che si è frantumato in mille pezzi ma che pian piano il protagonista cerca di ricomporre? Segnatevi nella wish list Annientare.
L'estate che resta di Giulia Baldelli
Giulia e Cristi si conoscono negli anni '90. All'epoca sono soltanto delle bambine, si incontrano in un paesino delle Marche dove entrambe trascorrono le estati. Giulia subisce il fascino dell'amica, così selvaggia e al contempo fragilissima. Ben presto capisce di provare qualcosa che va oltre l'amicizia.
Anche Cristi, dal canto suo, è attratta da Giulia, tuttavia si sente più a suo agio con Mattia, un bambino che sembra provare maggior empatia nei suoi confronti. Lui comprende meglio la natura selvatica che la contraddistingue.
I tre bambini crescono. Alla soglia dell'adolescenza, creano un triangolo fatto di amicizia, amori e sofferte gelosie. Si separeranno improvvisamente, ritrovandosi soltanto dieci anni più tardi: a Bologna Giulia e Cristi si ricongiungono e la loro passione amorosa esplode. Ma l'equilibrio finalmente raggiunto verrà nuovamente incrinato dalla comparsa del terzo incomodo, Mattia.
Non lasciatevi ingannare dalla trama che sembra love story al 100%: in questo sorprendente esordio letterario c'è tanto di più. Ansia, colpi di scena, suspense, odio, perdono. L’estate che resta è la perfetta lettura per chi sta cercando un amico con cui condividere emozioni. Anzi, non uno ma ben tre amici.
Le ossa parlano di Antonio Manzini
Un medico in pensione scopre nel bosco delle ossa umane, che scoprirà essere i resti di un bambino. La ricostruzione porta a Mirko, scomparso sei anni prima. Un cold case per il vicequestore Rocco Schiavone, che lo affronterà con passione e compassione.
La compassione però scomparirà quando sarà costretto a fare i conti con i codici segreti di un mondo disumano. Questa si rivelerà l'indagine più crudele per lui, la più difficile ma anche quella con cui riuscirà ad alleggerirsi di tanti pesi sulla coscienza.
I gialli di Antonio Manzini non hanno certo bisogno di presentazioni, quindi se siete dei fan della serie questo è il titolo da aggiungere. Ma anche se non avete avuto ancora modo di affezionarvi a Schiavone, sappiate che questo è un buon libro da cui partire per fare la sua conoscenza. E per non abbandonarlo più, probabilmente.
Tra le nostre parole di Katie Kitamura
Una giovane donna di origine giapponese arriva all'Aja per lavorare come interprete alla Corte penale internazionale. Multilingue ma senza radici: nata a Singapore, cresciuta in Francia e poi trasferitasi negli Stati Uniti, sta cercando disperatamente un luogo in cui sentirsi finalmente se stessa, in cui affondare le radici. Un posto da chiamare casa.
Incomincerà una relazione con un uomo separato dalla moglie ma ancora indissolubilmente legato a lei. Tesserà una rete di relazioni con persone varie, tanto distanti dal suo essere quanto esattamente nella sua stessa situazione.
Tra questi, c’è anche l’imputato. Un ex presidente di Stato cui deve prestare la propria voce in traduzione, colpevole di crimini così orrendi da crearle importanti problemi etici. Tutto ciò farà tornare a galla nella sua coscienza di tutto e di più: cose che mai si sarebbe aspettata di pensare, di credere, di dubitare. Dovrà affrontare interrogativi legati all'amore, al potere, alla violenza.
Tra le nostre parole di Katie Kitamura è la lettura da fare per uscire dalla propria comfort zone. Per capire finalmente che non è quella la casa dolce casa che la protagonista anela. Ci si sente davvero se stessi solo quando non si è totalmente al sicuro.
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