Chi è Chiara Ferragni: 15 cose che avreste voluto chiederle (e invece le abbiamo chiesto noi)
Come fa a essere presentabile dopo tutti quegli aerei? Quanto è grande il suo beauty? Non esce mai di casa senza? 15 domande (e risposte) a Chiara Ferragni
Avete presente quando avete studiato il ragazzo che vi piace su tutti i social, googlato il suo nome e sbirciato il suo passato sui profili di amici, parenti ed ex fidanzate e quando poi ce l'avete davanti non siete più in grado di dire cosa avete saputo di lui stalkerizzandolo e cosa invece sareste effettivamente tenute a sapere di lui basandovi su quello che vi ha raccontato?
(Tipo: «L'estate scorsa sono stato in Irlanda», «Ah, sì, per l'anniversario dei tuoi»)
Ecco: sedersi su un divano con Chiara Ferragni è più o meno la stessa cosa.
Perché hai seguito in diretta (mondiale) la sua proposta di matrimonio, la nascita di suo figlio Leone, il trasloco in casa nuova e pure le serate in abbiocco sul divano coi suoi.
Cose che di solito si condividono (nemmeno tutte in tempo reale a dire il vero) con quel paio di migliori amiche con cui in pratica si convive (al telefono) crescendo.
E invece.
Ti siedi, ti presenti e fai (paradossalmente) finta di non sapere che ieri sera è stata a casa con sua sorella e hanno mangiato sushi d'asporto.
E la verità è che ti senti un po' stalker.
(Continua sotto la foto)
Abbiamo incontrato Chiara Ferragni in occasione del lancio del nuovo shampoo con Infuso di Nutrienti Pro-V di Pantene, di cui è global ambassador dal 2016 e la prima cosa da dire, perché è la domanda che tutti - tutti - ti fanno quando racconti di aver intervistato la Ferragni, è che è super carina.
Nei modi, nell'essere disponibile, nel cambiare espressione quando di straforo le fai una domanda su Leoncino e lei non riesce a non sorridere anche solo sentendolo nominare e all'istante sveste i panni dell'imprenditrice da milioni di dollari (si parlava di 20 milioni all'anno, nel 2016) e diventa una poco più che trentenne neomamma che parla del suo bebe.
Lei non ha la più pallida idea di chi tu sia, ma Chiara Ferragni è davvero l'amica con cui ti telefonavi 12 volte al giorno per chiederle come si era vestita e cos'ha mangiato a pranzo.
Solo che non lei non sa cos'hai mangiato tu.
(Continua sotto il video)
Qual è la domanda che ti fanno più spesso i tuoi follower?
«Non so, direi "come hai iniziato?", "come hai fatto ad avere successo?", sono incuriositi dalla mia storia credo»
E i giornalisti?
«Qual è il segreto del tuo successo. In effetti è la stessa domanda che mi fanno i follower: incuriosisce tutti».
Beh in effetti come dargli torto. Ma a questo punto: se non avessi avuto successo chi saresti stata? Cosa avresti fatto nella vita?
«Non ne ho davvero idea, ma penso che in un modo o nell'altro sarei comunque finita a lavorare su Internet, a fare l'imprenditrice digitale. Probabilmente avrei usato altri mezzi, ma questo credo sia un po' nel mio destino».
Che lavoro sognavi da bambina?
«Quando ero piccola ogni cinque minuti cambiavo idea su quello che mi sarebbe piaciuto fare, non avevo una singola propensione o un'idea precisa su chi sarei diventata da grande.
Dall'adolescenza però ho sempre pensato che avrei fatto qualcosa tramite Internet. Quando pubblicavo le mie prime foto sentivo che quello era un mondo che mi si confaceva, che era un modo di comunicare che faceva per me, molto forte.
Quello che non avrei mai immaginato ovviamente è quanto sarebbe stato basilare nel mio futuro».
Non esci mai di casa senza?
«Telefono. Ieri è morto per cinque minuti, non si accendeva più ed eravamo già in pieno caos»
Il consiglio migliore che ti abbiano mai dato?
«Non farti mai dire da nessuno chi sei e cosa puoi o non puoi fare»
E quello che ti daresti tu?
«Non puoi fare sempre tutto al 100%, quindi goditi anche i momenti meno perfetti. È un consiglio che mi do veramente - e che penso di aver anche assimilato abbastanza».
La domanda più stupida che ti sia mai stata fatta in un'intervista?
«Non saprei: forse questa» (Ride)
Qual è la tua acconciatura preferita?
«Ci sono molte pieghe diverse che mi piacciono: quella liscia liscia, quella beach waves, con un volume controllato soprattutto sulle lunghezze, o quelle più voluminose in cui si vede tutta la forza del capello al massimo della sua espressione.
Tra i raccolti mi piacciono molto la treccia, lo chignon alto, la coda alta, i due codini... tutte cose che so fare anche da sola in pratica. Quando c'è qualcuno con me che si occupa dei miei capelli mi piace tantissimo sperimentare acconciature diverse».
Sei testimonial Pantene dal 2016: com'è cambiato il vostro rapporto e come sei cambiata tu.
«È stato bello perché è stato un progetto in continua evoluzione. A partire dalla prima campagna abbiamo sempre lavorato a un concept insieme che potesse essere autentico al 100%. È molto bello trovare brand che non ti vogliono far dire quello che non pensi, ti permette di credere nel progetto e di essere sincero sulle tue esigenze e su quello che pensi.
Fin dalle prime campagne per esempio si parlava della mia vita, del fatto che passo da un viaggio all'altro, da un aereo all'altro, della necessità di avere sempre i capelli forti e al loro meglio. Si parlava davvero di me e di chi sono io».
A proposito di aereo: come fai a tenere in ordine i capelli per essere presentabile quando scendi?
«C'è poco da fare: la cosa migliore è riuscire a farsi una doccia tra l'aereo e gli impegni che hai all'arrivo. Se si ha tempo di fare una maschera poi è l'ideale: con le ampolle non si occupa nemmeno spazio in valigia e si ridà immediatamente forza, corpo e lucentezza ai capelli.
In quelle occasioni più che mai, quando i capelli sono sfibrati e assetati dopo un volo in aereo, le maschere sono fondamentali e fanno la differenza».
Quant'è grande il tuo beauty?
«In realtà non poi così grande. Sono una sostenitrice dei pochi prodotti che funzionino. Preferisco avere poche cose ma buone».
Hai lo stesso approccio anche con i vestiti?
«Sembra strano da dire, perché ho davvero tante cose, ma sì: sono una sostenitrice del less is more.
Nonostante io abbia tanto di tante cose, odio avere troppo, quindi faccio regolarmente un cleaning dell'armadio e passo alle mie sorelle, a mia mamma, alle amiche...
Mi piace avere cose che hanno più vite, che puoi utilizzare più volte: questa tutina (quella che indossa nella foto qui sotto, ndr) l'avevo già utilizzata con accessori diversi e con un risultato completamente diverso.
I capi migliori sono quelli belli, un po' iconici, che puoi vivere più volte».
Cosa pensi del nuovo Pantene con Infuso di Nutrienti Pro-V?
«Quando l'ho provato ero in un momento particolarmente stressante, durante la gravidanza, con i capelli sfibrati e molto meno forti del solito, ma ho visto subito la differenza. Usandolo hanno come ripreso vita».
Sono a prova di Leone quindi?
Ride. «Sì, diciamo di sì»
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