9 regole di protocollo assurde che i Windsor (e Meghan) devono rispettare
Tra tiare, ordine di cammino, cibi consentiti e vietati e abbigliamento, ecco le regole di protocollo più assurde che la Famiglia Reale deve seguire.
Pensateci bene prima di decidere di sposare un principe, perché la vita di corte può nascondere più insidie di quanto non crediate.
Lo sanno bene i Windsor, che ogni giorno devono confrontarsi con tutta una serie di regole - scritte e non - a cui devono attenersi per motivi di etichetta.
Perché essere un membro della famiglia reale è il sogno di tanti, ma quanti sarebbero in grado di attenersi davvero al protocollo?
Ne sa qualcosa Meghan Markle, ultima arrivata a Palazzo che pare non abbia ancora preso del tutto dimestichezza con i dettami di Buckingham Palace.
*** Meghan Markle trova certe regole reali «difficili da capire» ***
Anche se in fondo le regole esistono anche per essere infrante.
Ecco le nove più bizzarre.
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Nessuno può camminare davanti alla Regina
In ogni occasione ufficiale è Sua Maestà a procedere in testa. Nemmeno il Principe Filippo può starle davanti.
E infatti vi sfidiamo a trovare una foto in cui il marito non proceda qualche passo indietro rispetto alla sovrana.
Esiste persino un ordine di ingresso, quando si parla di cerimonie ed eventi: prima Elisabetta II e Filippo, poi il Principe Carlo e la Duchessa di Cornovaglia Camilla, poi ancora il Principe William e Kate Middleton con i figli, il Principe Harry e Meghan Markle e così via seguendo la linea di successione al trono.
La tiara può essere indossata solo di sera
Per essere precisi, la tiara può essere indossata solo dalle donne della Famiglia Reale che sono già convolate a nozze e mai durante il giorno (a esclusione di quello del matrimonio).
Le coroncine sono state a lungo considerate un segno distintivo della nobiltà, ma rappresentavano anche un modo per evitare che gli uomini si facessero avanti con delle avances indesiderate.
Per tradizione, infatti, una donna con la tiara era una donna impegnata, non alla ricerca di un marito, i gentiluomini quindi dovevano evitare di ronzarle intorno.
Se mangia la Regina, mangiano tutti
Trovarsi a tavola con Sua Maestà significa seguire ogni sua mossa.
Che si tratti di una cena di Stato o del pranzo della domenica, poco importa. Ogni suo gesto deve essere imitato di conseguenza.
Quando si siede, i commensali si siedono. Quando si alza, tutti si alzano.
E nessuno inizia a mangiare se prima non ha infilato lei il primo boccone tra le fauci.
Allo stesso modo, quando Elisabetta mette giù le posate, non c'è fame che tenga: il pasto è finito.
Non tutti i cibi sono concessi
Essere ricchi e nobili non significa che ci si possa concedere tutto.
Parlando di cibo, ci sono un sacco di alimenti che non sono concessi ai reali. Tra i più celebri c'è certamente l'aglio e per ovvi motivi.
Ma quando si tratta di andare a cena fuori o di partecipare a eventi pubblici sono sconsigliati anche i molluschi.
Questo per essere sicuri che sovrana e eredi non si ritrovino con intossicazioni alimentari durante viaggi ufficiali o manifestazioni, con relative circostanze spiacevoli.
Lo stesso vale per l'acqua, che deve essere in bottiglie confezionate.
Un precetto che non sempre viene rispettato, come dimostra questa immagine del Principe Carlo intento a godersi un'ostrica.
Due diretti eredi al trono non possono viaggiare insieme
Questa è una regola di facile comprensione. Per essere sicuri che sia garantita la sopravvivenza della monarchia e sia preservata la linea di successione al trono, due eredi diretti dovrebbero sempre viaggiare separatamente, pur avendo la stessa meta.
Precetto che dovrebbe valere anche per il Principe William e il Principe George, rispettivamente secondo e terzo in linea di successione.
La regola risale a parecchi anni fa, a quando i trasporti erano meno sicuri.
Ma per quanto sia obsoleta, superati i 12 anni, anche George dovrà trovare un mezzo alternativo rispetto a quello del padre per spostarsi.
È bene avere sempre un abito nero in valigia
Questa regola fu istituita nel 1952, dopo che l'allora Principessa Elisabetta apprese della morte del padre mentre lei e il Principe Filippo si trovavano in viaggio in Kenya.
Elisabetta non aveva portato con sé nessun abito nero e fu costretta a rimanere sull'aereo finché non gliene fu acquistato e consegnato uno da indossare per scendere.
Da quel momento a ogni membro della Famiglia Reale è richiesto di avere in valigia abiti consoni per un funerale nel caso in cui se ne verifichi la necessità per una morte improvvisa.
Devono accettare con gratitudine tutti i regali
Questo non significa però che possano tenerli.
Ogni volta che si trovano in occasioni ufficiali, c'è sempre qualcuno pronto a far loro un dono, fosse anche solo un mazzo di fiori.
In questo caso tutti i membri della Royal Family devono accettare i regali da parte delle figure istituzionali o delle organizzazioni e mostrarsi grati.
Sarà poi la Regina Elisabetta a decidere se questi potranno essere tenuti o meno, anche in base alla policy ufficiale di Palazzo.
È la stessa policy che ha impedito a Harry e Meghan di tenere molti dei regali di matrimonio che hanno ricevuto e che quindi hanno dovuto rispedire al mittente.
I bambini devono indossare i pantaloncini fino agli 8 anni
Spesso la gente si è chiesta come mai il Principe George indossi sempre i pantaloncini, anche in inverno.
I pantaloni corti sono una tradizione della upper class, della nobiltà e aristocrazia.
Questa regola, però, vale fino agli 8 anni ed è considerata un rito di passaggio fino dal XVI secolo.
Per tradizione i pantaloni lunghi sono indossati solo dagli adulti della famiglia.
Una piccola eccezione è stata fatta in occasione del matrimonio del Principe Harry, quando George indossava una minidivisa come il padre e lo zio.
È vietato rilasciare autografi o selfie
I reali non sono star qualsiasi che possono rilasciare autografi e selfie ai fan. Questo per impedire che qualcuno possa utilizzare la loro firma per altri scopi.
Possono firmare libri, documenti ufficiali e lettere di condoglianze, ma non possono lasciare la loro firma a chiunque glielo chieda per strada.
Qualche anno fa fu il Principe Carlo a rompere il protocollo quando lasciò il suo autografo per le vittime dell'alluvione della Cornovaglia.
Una coppia glielo chiese per il figlio e l'erede al trono lasciò tutti a bocca aperta chiedendo alla sua guardia del corpo di trovargli un pezzo di carta e una penna.
Per non infrangere del tutto la regola firmò scrivendo Charles 2010 al posto della sua firma completa.
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