Cosa ci fanno insieme Francesco De Gregori e Checco Zalone
Nelle ultime ore vi sarà capitato di vedere in giro su social e siti foto di Francesco De Gregori e Checco Zalone insieme.
Il motivo è Pastiche, un album in uscita il 12 aprile che li vede al lavoro su 15 brani in cui la voce del cantautore è accompagnata al pianoforte dal comico, che già nei suoi film aveva messo in luce le sue capacità musicali.
Cosa significa Pastiche
"Pastiche è una parola antica e questo è pieno di cose vintage e poi è un grande mashup di cose diverse. Canzoni mie, canzoni di Checco, ma anche d’importazione da autori che ci piacciono molto. Come Paolo Conte. E quindi una contaminazione di generi, di stili, di voci", ci racconta De Gregori.
Stavolta, per la prima volta, Checco Zalone si mette in gioco sul serio come musicista puro.
“È la mia prima volta da pianista, quindi sono molto emozionato e chiedo scusa per eventuali sue stonature – scherza - Mi rendo conto che presentarmi per una volta al pubblico senza fare lo stupido possa spiazzare, per questo ci ho pensato tanto. Ho voluto fare quello che ha fatto Woody Allen, solo che io lo so fare”.
Durante lo showcase organizzato a Milano per il lancio dell'album è impossibile per la neocoppia prendersi sul serio. Sentire cantare De Gregori di andropausa (nel brano Alejandro di Zalone) con la stessa intensità di Rimmel ha un che di irresistibile. Ma è soprattutto la complicità tra i due artisti a emergere.
“Noi siamo amici. Forse Francesco è una delle poche persone amiche del mondo dello spettacolo. Tra una cacio e pepe e una carbonara suonavo a casa sua e lui mi ha riempito di complimenti finché è nata quest’idea. Non c’è altro sotto. È un pasticcio, una marachella, come la chiama lui”.
Come si sono conosciuti De Gregori e Zalone?
Due amici, quindi, che si ritrovano e si divertono, dentro le mura di casa come di fronte a un pubblico.
“Ci siamo conosciuti a Bari, io ero in barca con un amico e mi arriva un messaggio firmato Francesco D.G e io ho pensato a Dj Francesco. Poi un altro amico mi ha detto che lui era a Bari e voleva conoscermi. Il rapporto si è consacrato perché una volta ho presentato un libro e gli ho chiesto di venire a cantare un mio brano, Gli uominisessuali”. E via di fuoriprogramma in cui iniziano a intonarla.
Oltre che attraverso il disco, in cui al piano suonato per bene da Checco Zalone si abbina la voce inconfondibile ed emozionante di De Gregori, sarà possibile scoprire questo inedito duo anche dal vivo, grazie a due eventi unici, il 5 e il 9 giugno, alle Terme di Caracalla a Roma.
Unici nel senso che non ci sarà un tour a seguire. "Non vogliamo intraprendere una tournée", dicono. E unici nel senso che ognuno dei due show sarà per forza di cose diverso.
"Come avete visto qui l’improvvisazione è la nostra guida ed è anche la cosa che il pubblico ama di più".
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