L'attrice sostiene la posizione della piattaforma di streaming Netflix contro la nuova legislazione sull'aborto della Georgia
Jennifer Aniston, insieme ad alcuni dei co-protagonisti del film firmato Netflix Murder Mystery, ha dichiarato di essere a favore del ritiro della produzione cinematografica dalla Georgia qualora dovesse passare la nuova legge dello stato contro l'aborto.
Il film, creato da Adam Sandler, è appena arrivato su Netflix.
**Cosa guardare su Netflix: elenco aggiornato a Giugno 2019**
La piattaforma di streaming è stata una delle prime aziende a minacciare la produzione di film e boicottare così la Georgia se la controversa legislazione dovesse passare.
Oltre a Netflix, tante altre aziende hanno preso posizione contro la nuova legge sull'aborto approvata nello stato della Georgia.
(Continua sotto la foto)

Il dibattito tra Hollywood e la Georgia
Il 7 maggio, il Governatore della Georgia Brian Kemp ha firmato un disegno di legge che rende illegale abortire dopo un periodo di 6 settimane, quando cioè si rivelano i primi battiti cardiaci.
La cosa ha provocando forti contraccolpi a Hollywood.
Questo perché la Georgia è nota per aver ospitato la produzione di molte serie tv: tantissimi programmi televisivi e film vengono infatti girati lì per via di elevati incentivi fiscali.
Ma diverse aziende cinematografiche hanno promesso di portar via dallo stato i loro progetti, come protesta a sostegno dei diritti delle donne.
Alyssa Milano, la Phoebe di Streghe, è stata una delle prime a battersi contro questa legge.
Con lei anche altri attori e attrici: oltre a Jennifer Aniston ci son Amy Schumer, Amber Tamblyn, Alec Baldwin, Don Cheadle, Uzo Aduba, Gabrielle Union, Ben Stiller, Sean Penn, Bradley Whitford, Christina Applegate.
© Riproduzione riservata