Jennifer Aniston è a sostegno del boicottaggio di Netflix contro la Georgia

L'attrice sostiene la posizione della piattaforma di streaming Netflix contro la nuova legislazione sull'aborto della Georgia
Jennifer Aniston, insieme ad alcuni dei co-protagonisti del film firmato Netflix Murder Mystery, ha dichiarato di essere a favore del ritiro della produzione cinematografica dalla Georgia qualora dovesse passare la nuova legge dello stato contro l'aborto.
Il film, creato da Adam Sandler, è appena arrivato su Netflix.
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La piattaforma di streaming è stata una delle prime aziende a minacciare la produzione di film e boicottare così la Georgia se la controversa legislazione dovesse passare.
Oltre a Netflix, tante altre aziende hanno preso posizione contro la nuova legge sull'aborto approvata nello stato della Georgia.
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Il dibattito tra Hollywood e la Georgia
Il 7 maggio, il Governatore della Georgia Brian Kemp ha firmato un disegno di legge che rende illegale abortire dopo un periodo di 6 settimane, quando cioè si rivelano i primi battiti cardiaci.
La cosa ha provocando forti contraccolpi a Hollywood.
Questo perché la Georgia è nota per aver ospitato la produzione di molte serie tv: tantissimi programmi televisivi e film vengono infatti girati lì per via di elevati incentivi fiscali.
Ma diverse aziende cinematografiche hanno promesso di portar via dallo stato i loro progetti, come protesta a sostegno dei diritti delle donne.
Alyssa Milano, la Phoebe di Streghe, è stata una delle prime a battersi contro questa legge.
Con lei anche altri attori e attrici: oltre a Jennifer Aniston ci son Amy Schumer, Amber Tamblyn, Alec Baldwin, Don Cheadle, Uzo Aduba, Gabrielle Union, Ben Stiller, Sean Penn, Bradley Whitford, Christina Applegate.
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