I primi tre episodi del documentario di Harry e Meghan sono stati rilasciati su Netflix solo pochi giorni fa, ma come prevedibile hanno già fatto nascere un sacco di polemiche in tutto il mondo.
Se non volete fare scena muta durante le discussioni in merito nel corso delle prossime cene di Natale con gli amici, ma non avete voglia o tempo a sufficienza per guardarlo, abbiamo preparato un piccolo bigino per arrivare preparati senza nemmeno dover guardare la mini-serie.
Partendo da un presupposto: chi sperava in rivelazioni scottanti sulla famiglia reale è stato deluso, perché nella serie non ci sono rivelazioni bomba inedite.
La coppia pare infatti aver usato il documentario Netflix come un'opportunità per articolare cose che sono già di dominio pubblico.
Harry e Meghan hanno ripercorso gli eventi più importanti della loro relazione e quelli che li hanno spinti a fare un passo indietro come reali prima di trasferirsi in Nord America.
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Tuttavia, nonostante la mancanza effettiva di notizie, la docu-serie è stata vista da più di due milioni di persone solo nel Regno Unito: il più grande pubblico nell'arco di una giornata per qualsiasi programma Netflix.
E di conseguenza non potevano non nascere degli scandali.
Ecco alcune delle principali controversie nate sulla docu-serie Netflix di Harry e Meghan.
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Le foto false usate nei trailer
Una tempesta di polemiche ha circondato la serie prima ancora del suo lancio.
È infatti emerso che nei trailer ufficiali sono state utilizzate alcune immagini non correlate ai Sussex, o per lo meno prese fuori contesto.
Una delle immagini che è stata segnalata come falsa mostra decine di fotografi pronti a fotografare qualcuno - e li fa sembrare intenti a immortalare Harry e Meghan.
Tuttavia, sembra che l'immagine non abbia niente a che fare con loro, ma sia invece uno scatto che mostra dei fotografi che aspettano la star televisiva Katie Price fuori dal Crawley Magistrates Court.
In un altro scatto si vedono dei fotografi che si stringono intorno a un'auto mentre si sente Meghan dire «Mi sono resa conto che non mi avrebbero mai protetta», riferendosi alla famiglia reale. Ma la clip sembra mostrare l'ex avvocato di Donald Trump, Michael Cohen, mentre viene fotografato.
Una fonte ha rivelato: «Ora la sensazione di falsità turbina continuamente intorno allo spettacolo.
I capi di Netflix non erano a conoscenza del fatto che alcune immagini inserite nei trailer fossero dubbie e si aspettavano che la coppia le esaminasse attentamente e segnalasse qualsiasi cosa potesse causare problemi».
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L'inchino di Meghan alla regina
L'elemento che forse ha suscitato più indignazione di tutta la docu-serie Netflix su Harry e Meghan è il momento in cui la duchessa del Sussex ha ricreato il momento in cui ha incontrato la prima volta la regina Elisabetta, e la riverenza fatta in quell'occasione.
Nello show, Meghan ha sorriso ampiamente mentre eseguiva il gesto, chinando la testa sulle ginocchia, allargando teatralmente le braccia in quella che alcuni hanno definito una dimostrazione di finto servilismo. Harry, da parte sua, sembra impassibile - ma non poco imbarazzato.
Gli spettatori non si sono trattenuti: la stragrande maggioranza di loro ha espresso profonda delusione per «l'infantilismo» e la «mancanza di rispetto» di Meghan.
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Il patto col diavolo di Harry e Meghan con la stampa britannica
La serie sembra rivolta a un pubblico americano; o perlomeno non britannico: spiega infatti molte cose sulla stampa britannica che non sono note al di fuori del Regno Unito; ciò include dettagli su come la stampa copre le tematiche della famiglia reale in Inghilterra.
Harry e Meghan descrivono essenzialmente un patto col diavolo che la monarchia ha stretto con la stampa scandalistica britannica: costretta a esibirsi per tabloid affamati di storie, la famiglia reale ha bisogno di una copertura favorevole per mantenere il suo alto indice di gradimento pubblico. Ma tale attenzione ha un prezzo: l'intrusione nelle loro vite.
Nella serie Netflix Harry e Meghan criticano come la copertura mediatica si sia intensificata dopo la notizia del loro fidanzamento.
Tuttavia, come fanno notare molti spettatori, lo stesso principe Harry è stato accusato di aver stretto un accordo con la stampa per un servizio fotografico «messo in scena» a Pearl Harbor. Così come - rivela lo stesso principe - le famose immagini che ritraggono Harry in un'uniforme nazista nel 2005 a una festa in maschera.
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