Ear seeds: ecco cos'è e come funziona l'ultimo trend benessere (amato anche dalle star)
L'ear seeds (che tradotto in italiano significa semi dell'orecchio) è l'ultima tendenza ad aver preso piede nel mondo del benessere.
Mentre la pratica - più specificamente nota come "digitopressione auricolare" o "auricoloterapia" - è utilizzata da secoli nella medicina alternativa, la sua ascesa alla ribalta moderna è dovuta a celebrities del calibro di Chris Hemsworth, Penélope Cruz, Kate Moss e Naomi Campbell.
Ad esempio, all'inizio della pandemia, nel marzo 2020, la top model britannica ha pubblicato un video in cui spiegava perché fa ricorso all'auricoloterapia e i benefici che lei ne trae.
Ma cosa si intende di preciso quando si parla di ear seeds? E come funziona questa pratica?
Ve lo spieghiamo noi.
Tutto quello che c'è da sapere sull'ear seeds.
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Che cos'è l'ear seeds?
Radicato nel mondo dell'agopuntura, l'antica pratica cinese, l'ear seeds di per sé non coinvolge aghi e punture, ma segue lo stesso principio per cui sfrutta dei punti precisi sulla pelle del padiglione auricolare (l'orecchio esterno) per curare il corpo da disturbi e malattie.
In questa pratica (che è comunque sperimentale e priva di qualsiasi supporto scientifico) vengono applicati dei semi della pianta di vaccaria sull'orecchio.
Questi semi, che sono oggetti piccoli, duri e rotondi, possono essere applicati in corrispondenza di diversi punti di pressione dell'orecchio e fissati con qualcosa di appiccicoso, come del semplice adesivo.
Resta inteso che il paziente stesso sa quali punti e con quale forza premere e lo fa secondo necessità.
Tradizionalmente, come abbiamo visto, l'ear seeds derivano dai semi della pianta di vaccaria, ma oggi sono fatti di metallo, e sono diventati un vero e proprio accessorio fashion: un gioiello da avere all'orecchio che fa bene alla salute.
Come funziona? È una pratica sicura?
Negli anni '90, l'Organizzazione Mondiale della Sanità accettò per la prima volta la mappatura del padiglione auricolare, proposta dagli auricoloterapeuti.
Si tratta della teoria secondo cui il padiglione auricolare sia una sorta di "mappa" del nostro corpo: ogni piccolo punto dell'orecchio è dunque associato a un certo organo.
Dal punto di vista biologico, l'auricoloterapia lavora stimolando il sistema nervoso centrale, rilasciando neurotrasmettitori e ormoni con azione benefica nei confronti delle cellule del corpo umano.
Una volta quindi posizionati i semi nei punti prescelti dell'orecchio, il paziente può premere e stimolare i punti di agopuntura o digitopressione in questo modo.
Da tenere in considerazione però, che come molte forme di medicina alternativa, le prove scientifiche a sostegno dei presunti benefici per la salute dell'ear seeds sono limitate e spesso sopravvalutate; così come riportato da una ricerca pubblicata sul Journal of Alternative and Complementary Medicine.
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