#Challengeaccepted: qual è la verità dietro le foto in bianco e nero su Instagram


Se in questi giorni avete aperto Instagram, avrete notato tutte le foto in bianco e nero condivise dalle donne (celebrità e non) con l'hashtag #challengeaccepted: selfie monocromatici a sostegno del potere femminile.
A oggi se ne contano più di sei milioni.
Tuttavia, in pochi sanno davvero cosa c'è veramente dietro la #challengeaccepted.
Ecco allora spiegata qual è la verità dietro le foto in bianco e nero che tutte condividono su Instagram.
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Che cos'è e come funziona la #challengeaccepted
La #challengeaccepted, cioè le foto in bianco e nero nello spirito di Women Supporting Women, è l'ultimo trend mediatico che coinvolge le donne e le sprona a supportare e celebrare altre donne condividendo un selfie in bianco e nero.
Una volta nominata, si dovrà condividere la propria foto sul feed Instagram e mandare un messaggio privato a 50 amiche per continuare questa catena.
Come per la maggior parte delle sfide sui social media, questa challenge è alla portata di tutti, ma le celebrità di tutto il mondo sembrano amarla davvero.
Da Kim Kardashian a Jennifer Garner a Chiara Ferragni; sono tantissime le star che stanno condividendo scatti in bianco e nero.

Credit foto: @KadinCinayeti
Qual è l'origine? L'ipotesi a sostegno delle donne in Turchia
Da dov'è nato questo trend?
Inizialmente si pensava che la challenge fosse partita per far accrescere la consapevolezza e portare alla luce il problema dei femminicidi in Turchia.
Non molti giorni fa si è infatti consumato un brutale omicidio: Pinar Gultekin, studentessa di economia di 27 anni, è stata picchiata, uccisa e poi bruciata dall'ex fidanzato.
L'accaduto ha suscitato un'ondata di indignazione anche nelle parti più conservatrici della Turchia e moltissime donne sono scese in piazza per protesta.
Questo è solo l'ultimo di una lunga serie di femminicidi, in un paese in cui le donne continuano a soffrire per mano degli uomini. Spesso, senza neanche avere giustizia.
Secondo la piattaforma We Will Stop Femicide, nel 2019 ben 474 donne sono state uccise da partner o parenti maschi, e il numero è drasticamente in crescita nel 2020.

Ma i femminicidi turchi non hanno niente a che fare con la challenge
Taylor Lorenz, reporter del New York Times, è stata la prima a sfatare il mito che associava la #challengeaccepted alle condizioni delle donne turche.
Dopo aver preso contatti con Instagram per un'analisi del trend, si è infatti scoperto che l'hashtag circolava già dal 2016, e che questa è solo l'ultima manifestazione legata a #challengeaccepted. Ma niente di più.
È ovviamente fantastico che questo trend abbia contribuito a sensibilizzare l'opinione pubblica sulle condizioni delle donne e sul femminicidio in Turchia, ma non era questa l'intenzione quando le celebrities hanno iniziato a postare foto monocromatiche.
Allora, invece di sfruttare qualsiasi scusa per condividere selfie artistici in bianco e nero con una caption tanto vaga quanto banale a sostegno di altre donne, solo per dire di aver preso parte a una challenge senza in realtà contribuire davvero a qualcosa, non sarebbe forse meglio fare qualcosa di concreto per aiutare e supportare le donne?
In base a quello che è in vostro potere, assumetene una, aiutate un'amica, pubblicate la foto di una donna che stimate spiegandone il motivo: supportate le donne che avete intorno, invece di criticarle, perché il cambiamento inizia tutti i giorni.
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