Avere la casa pulita e in ordine riduce lo stress (lo conferma la scienza)


Una casa in ordine non è soltanto piacevole alla vista. È anche un potente alleato del benessere mentale.
E no, non lo diciamo per dovere domestico o senso del decoro: secondo numerosi studi, vivere in uno spazio pulito e organizzato può ridurre lo stress, migliorare l’umore e persino aumentare la capacità di concentrazione.
Questo perché, in un mondo che ci bombarda di stimoli e richieste, l’ambiente in cui trascorriamo il nostro tempo – soprattutto la casa – ha un impatto diretto sul nostro benessere mentale. Ecco come.
**Ecco come avere una casa sempre ordinata in 5 step**
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Il disordine stanca, l’ordine rasserena
Avete mai provato quella sensazione di disagio entrando in una stanza caotica, piena di oggetti sparsi, carte accumulate, cose fuori posto? Non è solo un’impressione soggettiva.
Numerose ricerche hanno dimostrato che vivere in ambienti disordinati può aumentare i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress.
Questo perché il cervello è continuamente sollecitato da ciò che lo circonda.
Ogni oggetto fuori posto può diventare un piccolo stimolo visivo, un promemoria implicito di ciò che “non abbiamo ancora fatto”. Risultato? Una sensazione costante di sovraccarico. La mente si distrae, la memoria si affatica e la produttività cala.
Al contrario, una casa in ordine favorisce una sensazione di controllo e di calma. Uno spazio pulito comunica sicurezza, chiarezza, equilibrio.
Ecco perché, secondo alcuni studi, l’ordine domestico può migliorare le funzioni cognitive come l’attenzione e la concentrazione.
**Micro-decluttering: come liberarsi del disordine in pochi minuti**
Pulire è anche prendersi cura di sé
C’è poi un altro aspetto, forse ancora più interessante: l’atto stesso di pulire ha un valore terapeutico.
Secondo gli esperti, infatti, le attività domestiche – se svolte con consapevolezza – possono diventare una forma di autocura.
Passare l’aspirapolvere, sistemare l’armadio, lavare i piatti: tutte queste azioni, spesso viste come faticose o noiose, possono trasformarsi in gesti di attenzione verso se stessi. Hanno un ritmo, un inizio e una fine chiara. Offrono risultati tangibili. E questo, per la nostra mente, è profondamente rassicurante.
Non si tratta, quindi, solo di “fare ordine fuori”, ma anche dentro di noi.
Non è un caso se molte persone affette da ansia o da disturbi dell’umore trovano sollievo in piccole routine domestiche. Organizzare un cassetto può sembrare un gesto banale, ma può anche rappresentare un modo concreto per recuperare il controllo in giornate caotiche.
**Pulire casa fa bene alla salute (per motivi che non immaginate)**

Smart working e l'importanza di avere una casa in ordine
In tempi di smart working e spazi condivisi, l’ambiente domestico ha assunto un ruolo ancora più centrale. Lavorare accanto a una pila di bucato da stirare o a una scrivania disordinata può compromettere la concentrazione più di quanto si pensi.
Avere una casa in ordine aiuta quindi a distinguere i confini tra attività e riposo, tra impegni e momenti per sé. Rende più facile entrare in modalità “lavoro” o “relax” a seconda del momento della giornata, e contribuisce a creare una routine più stabile e rigenerante.
Non serve essere perfetti. Nessuno ha una casa da copertina 365 giorni l’anno. Ma piccoli gesti quotidiani – rifare il letto al mattino, liberare il piano della cucina, riordinare il salotto prima di andare a dormire – possono avere un impatto reale sulla qualità della vita.
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