Il body shaming è una forma di bullismo che colpisce l'aspetto fisico delle persone, e tutti ne siamo coinvolti: ecco cos’è e perché combatterlo
Ultimamente si sente parlare sempre più spesso di body shaming, ma cos'è e cosa significa?
Si tratta letteralmente di giudicare le forme del corpo delle persone, criticandole, in particolare attraverso il web e i social network.
Una tendenza a dir poco imbarazzante e inaccettabile per chiunque si permetta di praticarlo - anche involontariamente.
Già, perché anche quei commenti che sembrano (lo sembrano?) innocui, sono in realtà body shaming e andrebbero evitati e combattuti in tutte le loro forme.
Ma quanti tatuaggi ha? Le si vede la cellulite, Non dovrebbe pubblicare foto in costume, sono solo alcuni dei giudizi più comuni.
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Qual è il problema
Non è questione di criticare e basta, anche un Ti vedo dimagrita/o può diventare una sentenza giudicante e non richiesta se affermato fuori luogo o fuori contesto.
E se quella persona fosse dimagrita a causa di un periodo particolarmente difficile?
Parlando del suo aspetto esteriore non faremmo altro che ricordarle il suo cambiamento rischiando così di provocare dolore, essere poco delicati e certamente invadenti.

Il ruolo (pericoloso) dei social network
La tendenza di oggi è il continuo confronto con l’altro.
Ci si confronta con i modelli proposti da social e media e quello che ne risulta è che si diventa sempre più giudici spietati di se stessi e degli altri.
Quello che ci sfugge è che siamo tutti uguali.
Tutti con le stesse insicurezze e dubbi che caratterizzano l’animo umano, tutti con lo stesso grado di vergogna quando veniamo additati.
Sì, anche gli angeli di Victoria Secret.
Il caso Chiara Ferragni
A conclusione del weekend di addio al nubilato di Chiara Ferragni, su Corriere.it era comparso un articolo in cui venivano definite Chiara, e soprattutto le sue amiche, rotonde.
Accortisi dell'errore, dopo che l'influencer aveva denunciato in mondovisione l'accaduto, l'aggettivo rotonde è stato cambiato inatletiche, ma questo non ha giustamente placato ira e polemica non solo di Chiara e di tutte le sue amiche, ma anche delle sue migliaia di follower e di chiunque nella vita abbia il cuore di trovare fuoriluogo simili commenti sul corpo di donne (più o meno famose e in vista che siano) su un quotidiano.
Chiara ha commentato con un post sul suo profilo nel quale ha scritto:
«Penso sia disgustoso lanciare un messaggio del genere, specialmente quando tantissime donne e ragazze hanno problemi con il loro corpo e con la loro autostima [...] Per le donne di oggi è veramente difficile sentirsi belle, per tantissime diverse ragioni. Essendo io un modello per tantissime di loro ho sempre provato a condivideremessaggi in grado di infodere confidenza e autostima».
E ancora:
«La diversità è bellezza. L'imperfezione è bellezza. La felicità è bellezza. La fiducia in se stessi è bellezza. Non lasciate che le altre persone vi rovinino, o che vi dicono chi siete. Mai».
A sostegno della fashion blogger moltissimi fan, che hanno condiviso e ricondiviso post con l'hashtag #bodyshamingisforlosers (che tradotto praticamente vuole dire: creare vergogna del corpo è per i perdenti) lanciato proprio da Chiara.
#bodyshamingisforlosers
Chi addita le persone per avere un corpo imperfetto è un perdente.
Chi nutre la fiducia in se stesso, chi accetta le imperfezioni, chi guarda dentro l’anima e tifa per sé e per l’altro è un vincente.
La perfezione non esiste e il bello è proprio lì, nella diversità e nell’imperfezione, in quello che alcuni potrebbero considerare brutto e che altri vorrebbero modificare.
È quello il nocciolo della bellezza ed è li che possiamo davvero distinguerci.
Siamo diversi e siamo tutti bellissimi.
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