James Franco parla della depressione: «La combatto col surf»
James Franco parla della depressione che lo affligge da quando era ragazzo e racconta di come la combatte con la danza e il surf
James Franco ha sofferto di solitudine e depressione, ma adesso sembra esserne uscito. È lui stesso ad ammetterlo in un'intervista al magazine Out, raccontando di come danza e surf lo abbiano aiutato in questa nuova fase della sua vita.
Attore, regista, scrittore e artista, Franco è stato in grado di trasformare in arte il suo animo irrequieto, come dimostra anche il suo ultimo ruolo, duplice, in The Deuce, serie tv in cui interpreta due gemelli che si trovano a lavorare per la mafia italoamericana nella New York degli anni '70.
Ecco gli estratti più interessanti dell'intervista.
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«Ho una personalità tendente alla dipendenza»
«Ho una personalità tendente alla dipendenza. Quando ero adolescente mi sono imbattuto in alcune forme di dipendenza ed è stato in quel momento che mi sono dato alla recitazione, quando avevo 17 anni», ricorda Franco, che già in un'altra intervista di poco tempo fa al magazine W aveva raccontato:
«Ho iniziato a recitare l'ultimo anno del liceo. Ho sempre amato guardare film, poi finalmente mi son buttato».
Per pagarsi la scuola di recitazione James ha lavorato da Mc Donald's, abbordando le clienti per esercitarsi a parlare con accenti diversi.
A proposito della depressione
L'attore racconta di come si sia buttato a capofitto nella recitazione per cercare di sconfiggere i suoi demoni:
«Ci ho messo tutto me stesso, era diventata tutta la mia vita, al punto che non socializzavo nemmero.
E poi, dopo dieci anni di tutto questo, quando ormai ne avevo 27, ho realizzato: "Cavolo, sono così depresso".
A primo impatto la mia vita sembrava piuttosto buona, avevo una carriera e tutto il resto, ma mi sentivo isolato e solo.
Così mi sono iscritto al college, ma di nuovo era solo un modo per correre e scappare dal problema».
Una nuova vita
Ora James sembra attraversare una nuova fase della sua vita, più serena:
«Ho iniziato a imparare a fare surf e sono iscritto all'International Dance Academy sulla Hollywood Boulevard per prendere lezioni di hip-hop.
È una sorta di terapia per me. Ho iniziato un nuovo capitolo della mia vita.
Ero troppo dipendente dal lavoro e da altre cose, ma non sostanze, quelle le ho abbandonate molto tempo fa.
Ma ho dato una svolta alla mia vita e queste attività fanno parte della mia terapia».
La carriera da regista
In molti hanno notato la virata di James verso la regia, ma niente paura: l'attore non ha nessuna intenzione di abbandonare la recitazione.
«Devo dire che di tutte le cose che ho fatto quello da regista è il ruolo che mi diverte di più, perché hai a che fare con tantissime menti creative.
Ma no, non smetterò di recitare.
Molti attori arrivano a un punto della loro vita in cui devono riassestarsi rispetto a cosa stanno facendo e perché lo stanno facendo.
E per me, dopo essere tornato a scuola e aver cercato di fare tutto quello che ho fatto, questo nuovo capitolo, con il surf e la danza, è davvero un momento in cui voglio rallentare e focalizzarmi su meno cose, ma in modo più profondo, orientato alla qualità», ha spiegato.
Di nuovo al cinema
Dopo l'esperienza televisiva con The Deuce, James tornerà a dicembre sul grande schermo con un nuovo progetto, da lui diretto, co-prodotto e interpretato.
Parliamo di The Disaster Artist, il film tratto dall'omonimo romanzo di Greg Sestero e Tom Bissell che racconta della travagliata amicizia proprio tra Sestero e Tommy Wiseau, creatore del film The Room, che fu definito «uno dei peggiori film mai realizzati di sempre» e per questo diventato un cult.
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