Il 2020 è stato l’anno delle sale chiuse, ma gli Academy, a dispetto di quanto si potesse pensare, hanno messo in scena il loro spettacolo e consegnato le loro statuette di persona: ecco dunque dove vedere i film degli Oscar in streaming.
Molti dei film in corsa infatti sono approdati direttamente online, su Netflix, Amazon Prime Video e altri servizi e lì sono dunque già disponibili (o lo diventeranno a breve - come il grande vincitore dell'anno, Nomadland - che arriverà su Disney+ il 30 Aprile).
** Niente cerimonie virtuali, gli Oscar 2021 si faranno dal vivo (il 25 Aprile) **
Ecco dunque dove vedere i film degli Oscar.
Li trovate divisi per le principali categorie in gara, con la trama per quelli già disponibili (la prima volta in cui li nominiamo nell'elenco) e con il vincitore in rosso.
Dove vedere i film degli Oscar 2021
(Continua sotto la foto)
Candidati come Miglior film
The Father di Florian Zeller (Non ancora disponibile in streaming)
Udas and the Black Messiah di Shake King (Non ancora disponibile in streaming)
Mank di David Fincher, Netflix
La Hollywood degli anni Trenta viene raccontata attraverso lo sguardo del graffiante e geniale Herman J. Mankiewicz (Gary Oldman), sceneggiatore e alcolista, mentre tra una disavventura e l’altra finisce di lavorare al copione di Quarto potere, per la regia di Orson Welles.
Minari di Lee Isaac Chung (Non ancora disponibile in streaming)
Nomadland di Chloé Zhao, Disney+ dal 30 aprile
Con protagonista la straordinaria Frances McDormand, il film racconta il cambio di vita di una donna che, in seguito al crollo economico della città in cui vive nel Nevada, decide di cercare una nuova vita fuori dalla società convenzionale, a bordo del suo furgone.
Il processo ai Chicago 7 di Aaron Sorkin, Netflix
Nel 1968, a Chicago, quella che doveva essere una pacifica manifestazione durante la convention del Partito Democratico, si trasformò in uno degli scontri più duri mai visti tra partecipanti, polizia e Guardia nazionale. Il film ne ricostruisce il racconto partendo dal processo ai suoi organizzatori.
Sound of Metal di Darius Marder, Amazon Prime Video
Il film diretto da Darius Marder racconta la dolorosa storia di Ruben, un batterista che scopre che sta progressivamente perdendo l’udito. Ex tossico, mentre chi è intorno a lui teme possa ricadere nella trappola della dipendenza, Ruben chiede sostegno a una comunità di non udenti.
Una donna promettente di Emerald Fennell (Non ancora disponibile in streaming)
Miglior regia
Chloé Zhao per Nomadland, Disney+ dal 30 aprile
David Fincher per Mank, Netflix
Emerald Fennell per Una donna promettente (Non ancora disponibile in streaming)
Lee Isaac Chung per Minari (Non ancora disponibile in streaming)
Thomas Vinterberg per Un altro giro (Non ancora disponibile in streaming)
Miglior attrice protagonista
Andra Day per The United States vs. Billie Holiday (Non ancora disponibile in streaming)
Carey Mulligan per Una donna promettente (Non ancora disponibile in streaming)
Frances McDormand per Nomadland, Disney+ dal 30 aprile
Vanessa Kirby per Pieces of a Woman, Netflix
Martha e Sean stanno per diventare genitori, ma il lieto evento si trasforma in una tragedia. Per la donna si apre un’odissea in cui non solo è costretta a convivere con il dolore, ma anche ad affrontare una serie di rapporti complicati con il marito, la dispotica madre di lui e l’ostetrica colpevole, che decide di affrontare in tribunale.
Viola Davis per Ma Rainey’s Black Bottom, Netflix
Ma Rainey’s Black Bottom ci catapulta negli anni Venti per celebrare il blues e alcuni dei suoi più grandi artisti: donne e uomini che non permisero a nessuno, tanto meno ai pregiudizi sociali, di determinare il proprio valore. Viola Davis è Ma Rainey, la rivoluzionaria e leggendaria “Madre del blues”.
Miglior attore protagonista
Anthony Hopkins per The Father (Non ancora disponibile in streaming)
Chadwick Boseman per Ma Rainey’s Black Bottom, Netflix
Gary Oldman per Mank, Netflix
Riz Ahmed per Sound of Metal, Amazon Prime Video
Steven Yeun per Minari (Non ancora disponibile in streaming)
Miglior attrice non protagonista
Amanda Seyfried per Mank, Netflix
Glenn Close per Elegia Americana, Netflix
Diretto da Ron Howard, Elegia Americana racconta il doloroso percorso di accettazione delle proprie origini che il giovane J.D.Vance (Gabriel Basso), ex Marine e studente a Yale, compie su se stesso durante una crisi familiare per cui è costretto a tornare a casa. Nel cast, oltre a Glenn Close nei panni della matriarca Mamaw, c’è anche Amy Adams in quelli della madre di JD.
Maria Bakalova per Borat Subsequent Moviefilm, Amazon Prime Video
Borat Subsequent Moviefilm è il sequel del film che nel 2006 ha lanciato il personaggio del giornalista kazako interpretato da Sacha Baron Cohen. Questa volta Borat torna negli Stati Uniti con una nuova missione e l’intento di far sposare sua figlia Tutar (Maria Bakalova) a qualcuno vicino alla Casa Bianca.
Olivia Colman per The Father (Non ancora disponibile in streaming)
Yoon Yeo-jeong per Minari (Non ancora disponibile in streaming)
Miglior attore non protagonista
Daniel Kaluuya per Judas and the Black Messiah (Non ancora disponibile in streaming)
Lakeith Stanfield per Judas and the Black Messiah (Non ancora disponibile in streaming)
Leslie Odom Jr. per Quella notte a Miami…, Amazon Prime Video
1964. Durante l’iconica notte in cui Cassius Clay (Eli Goree) riuscì a battere il favorito campione dei pesi massimi Sonny Liston a Miami, dopo l’incontro si trovò a festeggiare in una stanza di motel con l’attivista Malcolm X (Kingsley Ben-Adir), il musicista Sam Cooke (Leslie Odom Jr.) e il campione di football Jim Brown (Aldis Hodge). La regista Regina King si immagina quali riflessioni abbia generato il loro confronto, soprattutto in materia religiosa e razziale.
Paul Raci per Sound of Metal, Amazon Prime Video
Sacha Baron Cohen per Il processo ai Chicago 7, Netflix
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