Grazia.it talks with... Sofia Nardi, designer del brand di borse SOFIA

Esistono forse poche cose più personali di una borsa. Il rapporto che costruiamo con lei è unico, speciale e, a volte, basta buttare uno sguardo fugace per capire molto della personalità di chi la indossa. C'è chi ha un modello del cuore e non lo abbandona mai fino quasi alla... distruzione e chi, invece, ama giocare con formati e colori sempre diversi. Avere a che fore con la creazione di un accessorio simile non deve essere per niente semplice... Ecco perché abbiamo scelto, per il primo appuntamento con Grazia.it Talks With di fare una chiacchierata con Sofia Nardi, creatrice del brand omonimo SOFIA, realtà creativa emergente e che si è subito fatta notare per l'estetica pulita e vagamente retrò dei suoi modelli, grazie anche a un'accattivante strategia comunicativa sui social.
Una laurea all'Università di Design della Moda IUAV di Venezia e una passione tramandata dalle nonne sarte, nel 2020 collabora alla fondazione del brand di borse Euterpe dove rimane fino al 2022. Nell'ottobre del 2023 nasce SOFIA, marchio che porta il suo nome e che racchiude la sua personale "bag-vision".
Ecco cosa ci ha raccontato...
Partiamo dal principio, come è nata la tua passione per il design di borse e com'è nato il tuo brand?
«Da quando ho ricordi so di aver sempre voluto fare questo mestiere. Ero una bambina che appena aveva in mano un foglio e una matita disegnava i vestiti delle principesse, che poi crescendo sono diventati i vestiti che immaginavo o che avrei voluto, disegnati sui bordi dei quaderni di scuola.
Va detto anche che la creatività è di casa: entrambe le mie nonne sono state sarte, sono cresciuta vedendo vestiti e cartamodelli e ammirando le signore che li indossavano. Credo che la vocazione mi sia stata suggerita anche un po’ da questo.
All’Università ho studiato Design della Moda (IUAV), durante il percorso ho sperimentato molto, oltre che con l’abbigliamento, anche con il design di accessori, che poi non ho più lasciato. Infatti, il mio primo vero lavoro è stato Designer di Accessori, cosa che mi ha permesso di sentirmi formata e sicura in questo settore. Ho sempre avuto un grande desiderio di sperimentare, cosa che non sempre si ha l’occasione di sfogare all’interno di un’azienda. Ho sempre avuto tante idee e sono testarda abbastanza da volerle realizzare tutte, e il sogno di avere un mio brand c’è sempre stato. Così, non senza paura e sacrificio, ho deciso di lanciarmi in quest’avventura».
Le tue borse hanno un design estremamente particolare: strizzano l'occhio a modelli e linee dal sapore retrò ma sono, allo stesso tempo, molto contemporanee nei dettagli. Quali sono le influenze artistiche o culturali che ti guidano nella creazione delle tue collezioni?
«La mia fonte di ispirazione principale è l’Italia degli anni ‘60 e ’70: la musica e il cinema mi forniscono tutte le reference di personaggi, sfondi, caratteri e silhouette di cui ho bisogno. È un periodo che mi affascina profondamente per lo straordinario senso di “rinascita” che infonde. Amo l’energia di quegli anni, il modo in cui la rivoluzione culturale ha stravolto il design (come tutto il resto) in tutti i suoi settori, trasformandolo in qualcosa di audace, innovativo e assolutamente moderno.
Sono una persona nostalgica: mi sento inspiegabilmente legata a quel periodo, come se lo avessi vissuto davvero.
Direi poi che il mio processo creativo si nutre di memoria e suggestioni: rielaboro ricordi, abbino elementi che ho visto a soggetti e temi che mi affascinano. Per esempio, uno degli ultimi modelli che ho realizzato si ispirava a un capo di mia nonna, ma non saprei dire quando l’ho visto. Un altro, invece, è nato partendo semplicemente dal nome che volevo dargli: è stata la sua storia - che è una tradizione di famiglia - a dargli forma. La mia famiglia è una fonte che cito spesso: mi viene facile romanticizzare ogni piccolo aneddoto, che poi diventa storia.
Dal punto di vista pratico uno dei miei principi fondamentali è l’eliminazione del superfluo: tutto ciò che ritengo inutile o che potrebbe appesantire il progetto viene eliminato. Il mio stile credo dipenda molto dal mio approccio alla creazione: anziché partire dal disegno spesso costruisco direttamente l’idea che ho in mente, modellandola in carta tridimensionalmente. Questo metodo mi permette di avere un controllo immediato sulle proporzioni e sugli ingombri, elementi essenziali per me per ottenere un risultato armonioso ed equilibrato».
Cosa pensi ti distingua dagli altri?
«Il payoff del mio progetto è “Who are you when nobody’s watching?”. Inteso come chi siamo quando siamo solo noi, quando ci spogliamo dei nostri titoli. Come si manifesta la persona che sono? Cosa le piace, cosa sceglie?
Interrogarsi sulle proprie preferenze e i propri gusti, dedicarsi del tempo per capire cosa si desidera e perché lo si desidera è un esercizio per affermarsi, in quanto quella scelta resta con noi e si manifesta attraverso quello che indossiamo. Se la nostra scelta è coerente con quello che siamo veramente essa rappresenta un passo verso la realizzazione di se stessi.
Collegandomi a questo, credo fermamente che una cosa ci piaccia perché corrisponde a determinati archetipi che abbiamo salvato nella memoria, per cui se ci piacciono le stesse cose abbiamo certamente qualcosa in comune, magari abbiamo condiviso esperienze simili, e questo ci rende indissolubilmente uniti, in qualche modo complici.
Ci tengo molto che si respiri la profondità di quello che faccio, per me non è semplicemente creare belle borse e venderle, vorrei che si creasse un legame con le persone che mi scelgono».
I tuoi modelli fondono funzionalità e stile: quanto è importante per te l’equilibrio tra estetica e praticità
«Essendo i modelli pensati per essere espressione di sé, la mia intenzione sarebbe quella di renderli potenzialmente utilizzabili nella vita di tutti i giorni. La chiave per unire i due concetti per me sta proprio qui. Poi è chiaro che difficilmente tutti i modelli possono essere adatti ad andare in ufficio o al supermercato, ma credo che sia giusto così, visto che non siamo donne che esclusivamente lavorano o fanno la spesa».
Quali sono le caratteristiche imprescindibili di una borsa per te?
«La proporzione e la rigidità. Non amo le borse morbide, dalla forma “casuale”. Non ne ho mai disegnata una che mi soddisfacesse. Poi cerco sempre di applicare una piccola tasca interna ad ogni mio modello, dove immagino di poter farci stare un piccolo specchio o un pettine».
Quali sono i tuoi progetti futuri per il marchio? Pensi di espanderti in nuove categorie o di "aprire" a collaborazioni con altri designer?
«La mia passione è nata con l’abbigliamento, mi manca lavorarci. Ora SOFIA è molto giovane, ho tanti aspetti da consolidare e rafforzare prima di correre possibili rischi, per cui aspetterò il momento giusto. A piccoli passi. Spero di riuscire ad arrivarci nei prossimi due anni. Chissà, magari questo progetto potrebbe partire proprio da una collaborazione».
Definisci il tuo brand in tre parole o aggettivi:
«Autenticità, Espressione, Consapevolezza»
Ultimissima domanda: se il tuo brand fosse un film, quale sarebbe?
«Se il mio brand fosse un film, potrebbe essere facilmente un classico italiano degli anni a me cari. Sto pensando a Il Sorpasso. Penso a quel film perché, visto "senza impegno", potrebbe sembrare una storia come un'altra, bella e ben raccontata. Ma se ci si sofferma sui dettagli, si comprende che ogni decisione è minuziosamente studiata, ricca di sfumature e spesso con più di un significato. Una critica, un’introspezione. Non a caso questo film si svolge in un’Italia splendida, con colonne sonore indimenticabili inserite in modo magistrale. Proprio come Il Sorpasso, il mio brand punta a un equilibrio perfetto tra immediatezza e profondità, tra leggerezza apparente e un lavoro attento e curato in ogni scelta».
Art Director immagini in apertura: Simona Rottondi
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Pantaloni eleganti per le feste: i modelli must-have dell’inverno 2026

Pratici, versatili e ricchi di personalità, i pantaloni eleganti quest'inverno diventano il capo must-have per cene, party aziendali e serate glamour.
Le maison puntano su texture ricercate, linee sofisticate e dettagli gioiello, trasformando i pantaloni in veri pezzi statement.
I pantaloni in seta e raso con la loro luminosità senza tempo rimangono la scelta più raffinata per chi desidera un look leggero, fluido e ultra-luminoso.
Perfetti con bluse drappeggiate, top gioiello o blazer sartoriali. Mentre il velluto torna in chiave iper-luxury: più morbido, più luminoso, più couture.
I pants in velvet sono manifesto di un glamour soft-touch. Dai modelli flare anni 70 alla versione iconica a palazzo ma XXL.
Non è festa senza un po' di sparkling sofisticato. E per l’inverno 2026 i pantaloni ricoperti di paillettes tornano in tutto il loro splendore.
La novità? Le paillettes macro, più grandi e moderne, perfette per chi vuole un look davvero da red carpet.
Tra i modelli più eleganti di pantaloni per le feste troviamo, accanto ai pants palazzo, i modelli sartoriali con piega e i flare a vita alta anche i cropped in una veste più sbarazzina.
La moda delle feste 2026 consacra i pantaloni eleganti come il nuovo protagonista del guardaroba:
COLLINI MILANO 1937
Credits: collinimilano.com
COS
Credits: cos.com
FORTE FORTE
Credits: forte_forte.com
H&M
Credits: 2.hm.com
IMPERIAL
Credits: imperialfashion.com
MANGO
Credits: mango.com
MARELLA
Credits: marella.com
MARIA DE LA ORDEN
Credits: mariadelaorden.com
MASSIMO DUTTI
Credits: massimodutti.com
MOMONÌ
Credits: momoni.it
NA-KD
Credits: na-kd.com
PULL&BEAR
Credits: pullandbear.com
RESERVED
Credits: reserved.com
SANDRO PARIS
Credits: sandro-paris.com
SKILLS MILANO
Credits: skillsmilano.com
UNIQLO
Credits: uniqlo.com
ZARA
Credits: zara.com
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Pigiami irresistibili per le feste: cocooning con stile sotto le luci di Natale

Le feste non sono soltanto party, brindisi e outfit luccicanti da immortalare nelle foto: il vero lusso della holiday season è quel tempo lento, morbido, tutto per noi, specialmente quando indossiamo i pigiami natalizi che tutti amiamo.
Ore preziose da trascorrere senza fretta, tra una maratona di film di Natale, una tazza fumante di cioccolata e l’immancabile copertina che avvolge come un abbraccio.
I pigiami natalizi sono diventati un piccolo culto: non solo capi comfort per i giorni off, ma anche idee regalo amatissime (e tentazioni perfette per l’auto-regalo di fine anno).
Ce ne sono per tutti i gusti: in flanella soffice per chi vuole sentirsi in modalità cuddle 24/7, in pile ultra fluffy per le freddolose dichiarate, o in satin lucente per chi non rinuncia mai a un tocco chic, neppure nei momenti più casalinghi.
Tra stampa tartan, motivi floreali invernali, righe candy cane, micro fiocchi e orsetti già pronti per la festa, la nuova stagione dei pigiami promette solo una cosa: farvi venir voglia di collezionarli tutti.
E noi non abbiamo saputo resistere: ecco i modelli più adorabili da indossare, regalare e amare per tutto il periodo natalizio.
H&M
Credits: hm.com
INTIMISSIMI
Credits: intimissimi.com
NATURA
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RESERVED
Credits: reserved.com
PRIMARK
Credits: Courtesy of Press Office
TEZENIS
Credits: tezenis.com
ZARA
Credits: zara.com
BENETTON
Credits: benetton.com
YAMAMAY
Credits: yamamay.com
PITTAROSSO
Credits: pittarosso.com
LOVABLE
Credits: lovable.it
MARKS & SPENCER su Zalando
Credits: zalando.it
OVS
Credits: ovs.it
VICTORIA'S SECRET
Credits: victoriassecret.com
PETIT BATEAU
Credits: Courtesy of Press Office
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Il trend più cool del momento? Quest’inverno puntate a occhi chiusi su capi e accessori a stampa Bambi
Prima quelli leopardati, poi quelli zebrati: lo sappiamo bene, i motivi animalier svettano in cima alla classifica delle tendenze più cool dell’autunno-inverno e anche quest’anno occupano un posto d’onore nel nostro guardaroba.
Ma dal regno animale ecco arrivare adesso una nuova fantasia destinata a diventare la protagonista indiscussa della moda di stagione: quale?
Parliamo della stampa Bambi, un motivo audace e grintoso quanto basta che rilegge l’animalier in chiave decisamente più tenera e giocosa.
Scelta ideale per unire nello stesso look carattere e dolcezza, le deer print hanno già rubato il cuore alle trend setter e sembrano ora pronte a vivere il loro momento di gloria.
E in effetti, basta guardarsi intorno per notare che sono praticamente dappertutto e che hanno invaso le collezioni FW25 di grandi e piccoli brand.
Da indossare in total look, dalla testa ai piedi, o da smorzare con i capi più basic che si hanno nell’armadio, di certo la stampa Bambi è tutto quello che ci serve per dare un twist ai nostri outfit invernali.
E la buona notizia è che in questa stagione le troviamo declinata sia su capi casual, dallo stile easy e disinvolto, sia su accessori più eleganti e raffinati.
Vi è già venuta voglia di cedere al trend? Se la risposta è sì, ecco una selezione di capi e accessori a cui non saprete dire di “no”.
Stampa Bambi: i capi e gli accessori da mettere in wishlist
BERSHKA Giacca corta in faux fur
Credits: bershka.com
SRG Abito lungo a stampa Bambi
Credits: revolve.com
PARFOIS Ballerine in pelle a punta ovale
Credits: parfois.com
VIVETTA Minigonna in velour
Credits: yoox.com
WOOLRICH Giacca in tela di misto cotone
Credits: net-a-porter.com
& OTHER STORIES Tote bag a stampa Bambi
Credits: stories.com
WRANGLER Jeans bootcut a stampa Bambi
Credits. eu.wrangler.com
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Come vestirsi a Natale? 5 outfit perfetti da sfoggiare nei giorni di festa (e non solo)

Ebbene sì, ci siamo quasi. Natale è praticamente dietro l’angolo. E mentre la corsa agli ultimi regali prosegue senza tregua - we feel you! - e le vacanze si avvicinano, una domanda torna a farsi largo nella nostra testa, inevitabile quanto la celeberrima hit di Mariah Carey: cosa indossare per la maratona di saluti e brindisi che a breve ci attende?
Tra pranzi, cene e last minute, decidere come vestirsi durante le feste di Natale può trasformarsi in un vero rompicapo. Ma niente paura. Il segreto è giocare un pochino d’anticipo e ragionare per occasioni. Con qualche scelta mirata è possibile infatti cavarsela con stile - e senza stress - per tutta la durata della holiday season.
Dal pranzo con i parenti al brindisi con i colleghi, fino alle serate più scatenate, abbiamo messo a punto una carrellata di outfit di Natale e abbinamenti facili ma ben calibrati da cui prendere ispirazione. Pronte a scoprirli tutti?
Il look per lo scambio dei regali con le amiche
Il coffee date con le amiche prima di Natale è un appuntamento assolutamente irrinunciabile. E quale occasione migliore di questa per sfoggiare un bel maglione in tema (qui la nostra selezione completa di ugly christmas sweater)? Perfetti da abbinare ai vostri jeans preferiti e a un paio di mocassini dal gusto preppy. Aggiungete una borsa capiente (per i pacchetti extra) et voilà, il look è fatto.
Jeans in denim scuro a gamba ampia DL1961, pullover in misto cashmere con disegno jacquard e fiocco in velluto MC2 SAINT BARTH, calzini in misto cotone a coste UNIQLO, mocassino in pelle STEVE MADDEN
Credits: press office, it.mc2saintbarth.com, uniqlo.com
Il look per il brindisi con i colleghi
Prima di spegnere il laptop e goderci finalmente qualche giorno di relax, un brindisi con il team di lavoro d'obbligo. La strategia migliore in questo caso è partire dall’office look e dargli una svolta festiva con pochi dettagli mirati. Una blusa in satin sotto il blazer e un gioiello luminoso possono bastare. L’obiettivo? Essere impeccabili e non sembrare fuori luogo, né prima delle 18, né al secondo calice di bollicine.
Pantaloni a gamba larga in lana ARKET, blusa in organza con fiocco IBLUES, bracciale rigido Orbit in argento riciclato placcato oro 18K PDPAOLA, ballerina in suede LE MONDE BERYL
Credits: arket.com, it.iblues.it, press office, lemondeberyl.com
Il look per il pranzo con i parenti
Tra tavolate infinite, parenti curiosi e foto destinate a finire nella chat di gruppo, per il Natale in famiglia - che si tratti del cenone della vigilia o del pranzo del 25 - l’outfit non deve certo passare inosservato. Il nostro suggerimento è puntare su una mise curata che lasci spazio alla comodità: un cardigan morbido, una gonna dalla silhouette bon ton e un paio di stivali con tacco basso o rasoterra sono la combo ideale per sentirsi in ordine e a proprio agio.
Cardigan in lana e kid mohair SÉZANE, gonna a motivo check multicolor MIU MIU, borsa a mano rigida in pelle SOFIA, stivali in suede con tacco basso PARIS TEXAS
Credits: press office, miumiu.com, sofianardi.com, mytheresa.com
Il look per la cena con gli amici
Non solo parenti. Le feste di Natale sono l’occasione giusta per ritrovarsi con gli amici di sempre e trascorrere finalmente un po’ di tempo insieme, improvvisando cene a base di risate e tante, tante chiacchiere. In situazioni così informali non ci sono ovviamente regole da seguire o dress code da rispettare, ma nulla vieta di abbracciare il festive mood puntando su tocchi di colore oppure indossando qualche dettaglio bling bling.
Calze velate sottili MANGO, vestito in lana merino a coste JOSEPH, orecchini a cerchio dorati & OTHER STORIES, Mary Jane in pelle lucida con tacco e punta quadrata JONAK
Credits: shop.mango.com, joseph-fashion.com, stories.com, it.jonak-paris.com
Il look per il party natalizio
Sulla pista da ballo il festive mood non è solo ammesso, è decisamente consigliato. La parola d’ordine? Osare, tirando fuori dall’armadio i pezzi più speciali. Via libera a mini dress, tessuti preziosi come raso e lurex, accessori scintillanti in grado di catturare la luce - e gli sguardi - a ogni movimento. Ai piedi, stivali o pumps con tacco a stiletto, da vera party queen.
Cappotto a vestaglia ALIGNE, abito corto satinato con piume ZARA, mini bag con cristalli SELF PORTRAIT, décolleté t-bar con tacco e cinturino regolabile alla caviglia BY FAR
Credits: aligne.co, zara.com, self-portrait.com, byfar.com
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