New York Fashion Week: i trend della primavera-estate-2013
Fotogallery New York Fashion Week: i trend della primavera-estate-2013
...
Come vestiremo la prossima primavera-estate? Ecco i maxi trend direttamente dalle passerelle newyorkesi.
La New York Fashion Week si distingue da tutte le altre settimane della moda per la notevole quantità di nuovi stilisti che presentano le loro collezioni e si confrontano per la prima volta con la critica e, soprattutto, con il mercato. E questo rende ancora più vivace e variegatp il panorama dei temi presentati. Una proposta che va dagli anni Sessanta ai Settanta, dallo sportswear al city safari oppure dal romantico al sexy. Questa stagione i designer newyorkesi si sono concentrati soprattutto sulla ricerca del prodotto e della qualità perfetta, cercando di stupire con lavorazioni e particolari basati sull’artigianalità. Il risultato sono collezioni raffinate che richiamano l’attenzione su motivi bi e tridimensionali, realizzati su due capi sempre estremamente portatili.
LINEE INTEROTTE
Gli Anni Sessanta, tendenza fortissima nelle collezioni dell’autunno-inverno 2012/13, continuano a essere una forte influenza anche per la moda della prossima estate. Michael Kors entra completamente nel mood dei mods con una collezione dai colori vivaci e linee semplici, che gioca con grafiche lineari che ricordano la moda di André Courrèges e l’OP-art. Sembra invece che Marc Jacobs abbia fatto la ricerca dell’intera collezione nel guardaroba di Edi Sedgwick, irreverente IT-girl e musa di Andy Warhol, che amava vestire con T–shirt e maxi-abiti a righe. E sono proprio le righe, sia vericali che orizzontali, a diventare il pattern più forte della NYFW e di sicuro tendenza importante per la prossima stagione.
NET-A-PORTER
A NY il tema sportivo non manca mai e cosi anche il materiale che si nota di più sulle passerelle è anche quello che richiama maggiormente il mondo active: la rete, che per la primavera-estate 2013 diventa macro, rettangolare e addirittura rotonda. Vivienne Tam propone un completo nero che per la natura del materiale, composto da buchi più che tessuto, esprime uno stile streetstyle sexy. Sophia Kokosalaki per Diesel Black Gold ricrea l'estetica Anni Novanta, minimal e urbana, con abiti essenziali nei quali la cura del dettaglio si nota nello scegliere di chiudere alcuni quadretti della rete ed altri no.
RIFINITURE ARTISANS
Stupire con ricercatezza e artigianalità, questo sembra essere il motto di questa stagione di ben due duo stilistici. Jack McCollough e Lazaro Hernandez per Proenza Schouler creano un look apparentemente iper-urbano, dove la gonna, però, è composta da diversi pezzi di pelle e pitone arancione, che sono stati prima tagliati a laser per poi essere ri-assemblati con una cucitura nera all’ucinetto, creando un effetto patchwork. Anche le sorelle Kate e Laura Mulleavy di Rodarte fanno lavorare all’uncinetto, ma loro creano diversi quadretti stile centrotavola che applicano persino su una felpa casual.
L’ONDA PERFETTA
Siamo abituati da Diane von Furstenberg a vedere, anno dopo anno, collezioni che tengono conto del perfetto equilibrio fra modernità e il retrò chic degli Anni Settanta. E anche questa stagione vediamo sfilare su mini abiti fluidi motivi enormi che richiamano pattern e colori delle lava lamp dei favolosi Seventies.
L’effetto moderno in questo caso sono gli occhiali di Google, con integrata videocamera, indossati da alcune modelle per filmare la sfilata dal loro point of view. Si tratta della prima collezione sulla passarella, ma certamente il nome Marimekko non è una novità nel mondo della moda. Anzi, è una azienda storica finlandese che dal 1951 produce tessuti e vari prodotti con i tipici motivi scandinavi. La collezione rispecchia completamente l’estetica per quale sono diventati famosi, soprattutto nella moda e nel design, degli anni Sessanta e Settanta.
L’Età DELL’INNOCENZA
Una sensibilità completamente diversa è quella dell’innocenza rurale della ragazza che gli americani definiscono peasant, presentata per la prossima estate da Thakoon e Suno . Gli outfit sono creati da un layering di capi in materiali diversi e fragili, in colori delicati, e alcuni motivi floreali, che trasmettono la leggerezza e spensieratezza della realtà campagnola.
CITY TRAVALLER
La prima collezione di Belstaff che sfila dopo il rilancio vede come protagonista il direttore creativo Martin Cooper, ex team Burberry. La collezione rappresenta perfettamente l'heritage dell'azienda inglese nello stile della Trialmaster, donando però il necessario tocco di modernità e femminilità nelle silhouette e nei colori. Anche Joseph Altuzarra punta sul look di una viaggiatrice urbana, abbinando la giacca outdoor e la gonna drappeggiata a frange d’ispirazione etnica.
DIANA MARIAN MUREK è l'autrice del blog intothefashion.com .
© Riproduzione riservata