Milano Fashion Week da Marras a Etro, il recap del secondo giorno di sfilate


Il secondo giorno di Milano Fashion Week, e di sfilate Primavera-Estate 2025, è arrivato. Il calendario, inaugurato ieri in versione light, si riempie di nomi e di appuntamenti che, complice la pioggia inattesa, faranno slittare il finale ben oltre l’orario di cena.
Ma andiamo con ordine. Il buongiorno si vede da Marras, che porta in passerella la storia di una figura femminile che merita di essere conosciuta, e prosegue da Luisa Beccaria in un tripudio di fiori e dettagli sparkling.
I nomi più nuovi della fashion week, da Marco Rambaldi a Del Core, continuano il loro percorso con coerenza e originalità, presentando collezioni destinate a farsi strada tra le tendenze della prossima stagione.
L’attenzione per le passerelle, in questa giornata, è tanta anzi, tantissima. Complici i volti più amati dello sport, da Matteo Berrettini a Taylor Fritz, in versione modelli per Boss, e non solo. In occasione della prima sfilata di Roberto Cavalli dopo la scomparsa del fondatore e omonimo designer, va in scena una celebrazione, con l’immancabile presenza di quelle grandi top che hanno contribuito a rendere Cavalli un’icona della moda contemporanea.
Scoprite di seguito tutti gli highlights della giornata: tendenze, novità e tante curiosità sul secondo giorno di Milano Fashion Week.
Antonio Marras omaggia Anna Maria Pierangeli

La collezione Primavera Estate 2025 di Antonio Marras guarda al passato e ad Anna Maria Pierangeli, attrice cagliaritana divenuta una personalit cinematografica di spicco nella Hollywood degli anni Cinquanta. In passerella il racconto del sogno americano, dell’innamoramento per le luci della ribalta che possono abbagliare fino ad accecare le menti e di quello, travagliato, per James Dean. Citazioni e stili USA si uniscono alla tradizione sarda, ai disegni jacquard del Nuraghe unito a una palette colori che evoca i paesaggi tipici dell’isola.

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Luisa Beccaria, il piacere dello stare insieme

Tra i tavolini del suo LùBar, nel centro di Milano, Luisa Beccaria manda in scena il racconto di un estate leggera e gioiosa. Quadratini vichy e fiori ricamati per colorare il giorno, paillettes per illuminare la notte e le serate che necessitano di quel dettaglio prezioso in più. Una collezione romantica e femminile che vuole celebrare la convivialità tipica della bella stagione strizzando l’occhio alla tradizione e alle origini del marchio, riprendendo i fiocchi d’archivio della haute couture Luisa Beccaria 1994.

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BOSS reinterpreta il look da ufficio

La nuova collezione di BOSS parte da un elemento vicino al quotidiano di molti ovvero il look da lavoro, da ufficio. Nel cortile del Palazzo del Senato di Milano il mood appare però rilassato e informale perché il nuovo guardaroba proposto reinterpreta tailleur e capi sartoriali secondo una nuova eleganza, morbida e libera di dare spazio alla personalità di ciascuno.
La componente sportiva è forte e ben delineata anche per una dichiarazione d’intenti non da poco: far aprire la sfilata agli assi del tennis mondiale Taylor Fritz e Matteo Berrettini, ambassador del marchio in campo e ora anche in passerella.

Sopra da sinistra: Taylor Fritz, Matteo Berrettini e Loris Karius sulla passerella PE 2025 di BOSS.
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Marco Rambaldi e la dolcezza di un ricordo

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Il messaggio che Marco Rambaldi vuole lanciare, da diverse stagioni, è un messaggio di inclusività e di libertà di espressione: un messaggio d’amore, per davvero. La nuova collezione, intitolata “Tante care cose” mette l’accento sui suoi valori ancora una volta, celebrando i ricordi vivendo però il presente, in modo semplice e reale. Sui maglioni, che riportano i suoi riconoscibili cuori, compaiono ricami effetto locandina pubblicitaria retrò che attivano il piacevole meccanismo della nostalgia. Non mancano cristalli Swarovski, patch all’uncinetto e lunghe frange che decorano borse morbidissime.

Sopra da sinistra sulla passerella di Marco Rambaldi: Veronica Yoko Plebani, Big Mama e Francesco Cicconetti. Credits: Press Office
Daniela Gregis cattura la luminosità dell’estate

Il bianco brillante, il rosso che vibra denso di energia: la Primavera-Estate 2025 di Daniela Gregis, intitolata Spezia, è allegra e viva, mixa suggestioni e gioca con le proporzioni creando piccoli e deliziosi contrasti, fedele alla sua creatività in costante divenire.

Jil Sander, blend perfetto di vintage e contemporaneità

Nella Primavera-Estate 2025 di Lucie e Luke Maier rivive l’eleganza degli anni Quaranta del Novecento, tradotta in un gusto vintage sofisticato e rigoroso che non stona con la contemporaneità, ma la ingloba alla perfezione. Sotto gli abiti in seta, in contrasto con i colletti sailor e le tonalità pastello acquerellate, compaiono cuissardes e ankle boots a punta, a conferire all’insieme un carattere più forte e urbano.

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La donna scienziata da Del Core

Silhouette femminili è un range cromatico vario e sofisticato: gli ingredienti della Primavera-Estate di Del Core, intitolata “A day at the lab”, creano un mix perfetto, denso di fascino ed eleganza. Collezione di puro prêt-à-porter, è dedicata a una donna scienziata, una figura colta e consapevole, che indossa materiali leggeri ma stratificati, strutturati nella loro delicatezza. La lode arriva in chiusura, con una splendida Naomi Campbell.

Roberto Cavalli, la prima volta senza Roberto

Sopra: la top model Natasha Poly.
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La direzione creativa del marchio è nelle mani di Fausto Puglisi da diverse stagioni, ma il fatto che questa sia stata la prima sfilata senza Roberto Cavalli, scomparso lo scorso aprile, non può non avere un peso. Per questo in passerella rivive una celebrazione del fondatore e padre del brand quanto dello stile, iconico, di Cavalli. Una celebrazione resa ancor più intima e calorosa dalla presenza delle donne che hanno avuto con lui, e con la casa di moda, un legame importante, dalle super top che hanno interpretato per stagioni le sue collezioni alla compagna, di vita e di business, Eva Cavalli, in passerella per un meritato applauso sul finale.

Sopra: un dettaglio dalla sfilata.
Sotto: un ritratto tributo di Roberto Cavalli in passerella e il finale con Fausto Puglisi, le top che hanno lavorato a lungo con il brand ed Eva Cavalli. Credits: Getty Images


Il viaggio creativo di Etro

Si sente spesso dire che il viaggio conta quanti la meta da raggiungere, per Marco De Vincenzo e la collezione che ha realizzato per la Primavera-Estate 2025 di Etro è un concetto fondamentale. Il viaggio in questione è un percorso creativo ricco di suggestioni, intensificato dalla colonna sonora, realizzata live dalla cantautrice e polistrumentista sarda Daniela Pes. Una commistione di dettagli che conquistano, e fanno sognare, alla prima occhiata, dal paisley distintivo del brand alle trame barocche.


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