MFW day4: il meglio del quarto giorno di sfilate PE 2022


Il quarto giorno di sfilate ci porta verso la chiusura di questa prima Milano Fashion Week quasi del tutto in presenza, con show e appuntamenti che ci hanno fatto respirare un po' di quell'atmosfera pre-febbraio 2020.
In calendario oggi molti nomi: Ports 1961, Ermanno Scervino, MSGM e Moncler, Salvatore Ferragamo, Dolce & Gabbana, Philosophy di Lorenzo Serafini, Giorgio Armani e Marni.
Il mare secondo Giorgio Armani

In tutti suoi colori: dall'azzurro del mattino al rosa di cui si innonda quando tramonta il sole. Il protagonista della PE 2022 di Giorgio Armani è il mare, e a guardare le sfumature e i movimenti leggeri delle silhouette sembra quasi di trovarselo davanti come in una perfetta cartolina estiva.

Dolce & Gabbana si rinnova
Meno pizzi e maioliche: la Primavera-Estate 2022 di Dolce & Gabbana porta delle novità nel classico repertorio del duo italiano, sempre volti a celebrare il Made in Italy ma stavolta con un linguaggio differente.
La collezione è un ritorno agli anni 2000, tra silhouette essenziali e piccoli eccessi (come tocchi lucenti e preziosi) che comunicano gioia e un ritrovato ottimismo.
Le origini di Ferragamo in chiave contemporanea

Per tornare ad accogliere dal vivo i proprio ospiti, la Maison Ferragamo ha scelto di guardare agli elementi iconici del brand con un occhio più fresco e leggero, che permetta di trasportare la bellezza di ieri ai giorni nostri. Partendo dall'artigianalità e il savoir faire del passato, Guillaume Meilland propone una palette di toni naturali abbinati a colori forti e vividi, motivi jacquard che riprendono le stampe foulard degli anni '70 e calzature in rattan con tomaie crochet o zoccoli in pelle che riprendono quelli della tradizione olandese uniti a un gusto orientale.


La gioia e la libertà degli anni 90

Per la primavera di Philosophy, Lorenzo Serafini pesca nei ricordi dei suoi anni 90, nel modo gioioso in cui li ha vissuti. E guarda anche all'archivio del brand, alle campagne pubblicitarie del Philosophy di Alberta Ferretti, scattate da Steven Meisel e Mark Borthwick: immagini che raccontano di donne dai sorrisi puliti e dagli sguardi sognanti di chi, come la generazione di allora, viveva in un mondo agli albori della rivoluzione tecnologica.


Un viaggio alla riscoperta del DNA del marchio: Ermanno Scervino crea un dialogo tra passato, presente e futuro unendo tutti quelli che sono stati e che sono i tratti distintivi del brand.
Nasce così un guardaroba che non conosce confini tra il giorno e la sera, tra l'elegante e l'essenziale, lo sportivo e il classico.
Marni celebra lo sare insieme

Non un ritorno a quello che era, ma un nuovo inizio: un nuovo modo di vivere il gruppo, partendo dal concetto del vestirsi come senso di comunità. La sfilata di Marni by Francesco Risso è una pièce: un'azione fatta di prove e di fitting che rendono il pubblico partecipe al processo creativo che sta dietro la collezione.
Righe, margherite che si schiudono, pennellate di colore, forme sconnesse che si riconnettono mettendo sempre al centro l'unicità di ogni individuo.


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