Saga Dior: ancora un anno senza designer?

E noi che già immaginavamo Raf Simons al lavoro in un ufficio con finestra sulla Tour Eiffel mentre disegna la più minimal delle collezioni Haute Couture mai viste. Pare proprio che il nostro sogno dovrà aspettare almeno un paio di stagioni. E' di ieri, infatti, la notizia che Bill Gaytten, collaboratore di lunga data e braccio destro di Galliano all'epoca dello scandalo antisemita causa della dipartita dello stilista, oltre a presentare a breve la nuova collezione Couture, stia lavorando anche a una cruise collection e alla prossima linea di Alta Moda.

La Maison ha affermato che nonostante l'assenza di Galliano, le vendite sono salite del 20% lo scorso anno, non mostrando alcuna preoccupazione per la fredda accoglienza riservata alla Couture del luglio passato e facendo capire che una heritage come quella di Dior non è così facile da abbattere in una stagione. Ma la domanda nasce comunque spontanea: quanto riuscirà a sopravvivere il marchio senza una figura portante carismatica e talentuosa alla guida?

Per ora il marchio francese è rimasto in auge grazie anche alle sue affascinanti testimonial VIP di accessori (l'ultima in ordine temporale la splendida Mila Kunis per la bag Lady Dior) e profumi, che stanno portando avanti l'ideale di donna sofisticata, ma anche fresca e giovane, ma molto presto il pubblico e le passerelle esigeranno un livello più alto di ispirazione e novità, invece che la riproposizione continua e usurata degli stessi modelli. Non è certo facile sopperire alla mancanza di un creativo come John Galliano (ricordiamo come la scomparsa improvvisa di Alexander McQueen abbia anche se per poco scosso fortemente il marchio inglese), ma se Gaytten non troverà presto la "Sarah Burton" che è in lui le nostre previsioni per il futuro non sono certo rosee.

Voi cosa ne pensate? Chi vorreste veder disegnare le prossime collezioni di Dior?