#DarkAcademia: il trend che arriva da Tik Tok e IG di cui tutti parlano (e che tutti vogliono indossare)
Nessuno sa precisamente quando è nato lo stile Dark Academia. C’è chi lo lega a TikTok e alla pandemia, chi a Instagram e chi persino a Tumblr nel 2017. Ma una cosa è certa: la community di questa aesthetic è molto unita.
Dark Academia, infatti, non è un trend che riguarda solo vestiti e makeup. Rappresenta la nostalgia per un qualcosa di indefinito, oltre che la voglia di studiare e imparare, lasciando da parte la tecnologia che abbiamo a disposizione oggi.
Il trend era già presente su Tumblr nel 2014, ma era diverso rispetto a com'è adesso. Prima si trattava soprattutto di frasi tratte da romanzi o poesie, elementi gotici come candelabri e palazzi abbandonati, ma anche consigli su libri da leggere. Adesso si è evoluto, è divenuto più completo e racchiude in sé un vero e proprio mondo di nicchia.
In questi 12 mesi il trend #DarkAcademia ha suscitato molto hype. Gli studenti di scuole superiori e università, con l'esplosione della pandemia, si sono ritrovati da soli nelle loro camerette, senza lezioni in presenza o la possibilità di vivere appieno la vita studentesca e la sua socialità, così si sono fiondati sul trend, che è un mix tra la vita universitaria degli studenti dei college come Oxford ed riminescenze dello stile gotico in stile Harry Potter.
Su Instagram, sotto l'hashtag dedicato, pullulano foto che raffigurano vecchi edifici di mattoni , libri rilegati in pelle, taccuini scritti a mano, candele, finestre su cui picchietta la pioggia di una sera d’inverno, biblioteche immerse nel silenzio, tazze fumanti con tè o caffè appoggiate su scrivanie in legno o fogli scarabocchiati. Insomma tutto il repertorio...
@sinsful taking daily walks so this pandemic doesn’t bore me to death 🕯🏰🗝 ##fyp ##scenic ##darkacademia ##lightacademia ##vintage ##occult ##tarot ##gothic
♬ Reflections by Toshifumi Hinata - Blue
Su TikTok #darkacademia ha raccolto ben 568 milioni di visualizzazioni, mentre su Instagram sono stati creati 564.200 post con questo hashtag. Molti di questi video e post sono moodboard di vario genere che spaziano da idee su come arredare la propria camera a quali serie TV hanno un mood che può rifarsi allo stile, fino ad arrivare, ovviamente a capi e outfit.
Al contrario di altre mode nate sui social, Dark Academia è molto più inclusivo, soprattutto dal punto di economico. La maggior parte dei vestiti si può comprare in negozi di second hand. I capi principali non sono altro che un mix & match che parte dal XIX secolo fino ad arrivare agli anni ’40, prendendo come ispirazione film come L’Attimo Fuggente (1989), Giovani Ribelli - Kill Your Darlings (2013) e il libro Dio di Illusioni di Donna Tartt (1992).
Si parla di giacche a tartan o in tweed dal taglio maschile, camicie bianche e inamidate o impreziosite da colletti in pizzo, maglie in lana a collo alto, pantaloni a vita alta in velluto a coste, gonne plissettate abbinate a calzettoni in lana o collant neri. Per quanto riguarda le scarpe invece ci si concentra su calzature in pelle, che siano basse o alte poco importa, basta che rispettino lo stile preppy inglese e che abbiano i lacci. Gli accessori invece sono semplici, poco ricercati, ma di carattere: baschi, occhiali da vista con montature in metallo o tartarugati, fiocchi per raccogliere i capelli e ovviamente… libri! Un sacco di libri.
Ma #DarkAcademia non si ferma certo a vestiti e arredamento. È una community molto inclusiva e che si supporta. Come si legge sul The New York Times, molti membri sentono di aver trovato un posto perfetto per persone introverse che hanno in comune la passione per il mondo accademico. Inoltre, anche se molto basato su ambienti europei ed anglosassoni, è uno spazio in cui le norme di genere non hanno regole, per esempio le linee che si notano nei vestiti che caratterizzano l’aesthetic sono molto androgine, o meglio unisex, con poche distinzioni. In più il film Kill Your Darlings ha come protagonista un giovane Allen Ginsberg, rinomato poeta della Beat Generation e apertamente gay.
Insomma, vivere seguendo gli ideali di Dark Academia non è così difficile, soprattutto con l'aiuto della nostra selezione. Non c’è bisogno di possedere cottage rurali (come per l'altro trend del momentto, cottagecore, ne riparleremo) o avere un guardaroba colmo di minigonne, occhiali da sole e glitter come per il Y2K. Basta solo avere voglia di leggere, scrivere e imparare. L’unica accortezza è farlo sempre a lume di candela e ascoltando Erik Satie o Claude Debussy...
Dark Academia: i capi must have dello stile
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