Azzaro: intervista a Mathilde Castello Branco
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Intervista a Mathilde Castello Branco, direttore creativo di Azzaro
Mathilde Castello Branco ci accoglie nello showroom milanese dove sta presentando la sua Resort 2013 per Azzaro con i capelli raccolti in un romantico chignon e una classe che è tutta sua. Per metà francese e metà brasiliana il direttore creativo della Maison parla con noi di donne ideali, femminilità francese e della sua Resort 2013, ispirata ad una foto surreale, protagonisti Mr Azzaro e...una suora sognante.
Buongiorno Mathilde. Tu sei franco brasiliana e direttore artistico di una casa di moda francese. Come si riflette sul tuo lavoro questa doppia identità?
Ho vissuto 20 anni in Brasile e 20 anni a Parigi per cui questo mix di cultura mi rappresenta davvero e mi è servito tantissimo nel mio lavoro con Mr. Azzaro. Vedi in Brasile abbiamo questa sorta di non chalance, sensualità, libertà, super femminilità e la donna francese è di per sé femminile, super elegante, super chic. Questo mix mi ha seguito ogni anno della mia vita e mi segue ogni giorno nel mio lavoro con Mr. Azzaro, perché Azzaro crede veramente in una donna che sia il più glamour possibile, mai, mai volgare, che abbia sempre quel un tocco di eleganza che la rende sempremolto sensuale. Quando ho deciso di dire sì ad Azzaro è stato per tutte queste ragioni.
Quali sono le difficoltà nel diventare direttore artistico di una casa di moda con una heritage così importante?
Direi che è stata una grande sfida. Quando mi fecero questa proposta, risposi che avevo bisogno di una settimana, perché, se avessi dovuto sposare Azzaro, avrei detto un sì definitivo. Dovevo conoscere lo stile Azzaro il più possibile perché entrasse nella mia pelle e lo sentissi mio e potessi realizzare una minicollezione per l’incontro successivo. Dovevo vedere quale interpretazione potevo dare, anche se avevo solo una settimana, e così iniziai a lavorare con le stoffe, a creare degli abiti in miniatura. Andai una settimana dopo a questo incontro e, per dirti la verità, mi stavo quasi dimenticando quale fosse il fine. Sono andata lì, ho raccontato quello che avevo da dire, ho mostrato le miniature, e ho raccontato loro la mia interpretazione, il sogno che avevo vissuto pensando ad Azzaro. E quando mi hanno guardato e detto “grazie è stato bello, ci sentiamo”, non ho pensato a quello che sarebbe potuto accadere, mi sentivo tranquilla. Quando poi mi hanno chiamato una settimana dopo, dicendomi che sarebbero stati felici se avessi fatto parte di Azzaro, risposi immediatamente di sì. È stato davvero come un matrimonio, e non ho alcun pentimento.
Che cosa ti ispira di più quando inizi a creare una nuova collezione?
Sono molte le cose che mi ispirano: naturalmente gli incontri con le persone, le mostre, i film, la gente, le conversazioni, i racconti, la storia, una casa, un giardino. Non ho regole, qualsiasi cosa mi dia un’emozione entra nella mia anima. E può avvenire molto velocemente, può esser qualcosa che faccia parte del mondo Azzaro o qualcosa di completamente differente, può essere un profumo, può essere un cibo, può essere un fiore…non ci sono limiti a ciò che può trasmettermi un’emozione e un sentimento.
Descrivici la tua donna ideale.
Per me la donna ideale è la donna di oggi, quella che incarniamo noi. Abbiamo un lavoro, magari un marito o dei figli, una casa, corriamo tutto il tempo, ma non dobbiamo perdere
la nostra femminilità. Non devo assomigliare a un uomo per dimostrare di essere libera e forte. Penso che la forza venga da dentro e sia rappresentata dalla capacità di fare tutte queste cose in un solo giorno. Ogni giorno è fatto di tanti giorni. E la moda deve venire incontro alle donne che vivono questa realtà. Io voglio portare un tocco casual anche in Azzaro, ma naturalmente un tocco casual chic: per esempio posso indossare un abito in jersey e lamè per andare al lavoro, e poi, con lo stesso vestito, correre con a un cocktail aggiungendo delle scarpe con tacchi alti e dei gioielli eleganti e sentirmi a mio agio. Le donne di oggi si trovano ad affrontare tante situazioni diverse in una sola giornata e la moda deve sempre assicurare loro bellezza e praticità.
Sei qui a Milano per presentare la collezione Resort 2013 di Azzaro. Ce la vuoi descrivere?
La Resort parte da un'immagine a me molto cara. È del 1975, è la campagna pubblicitaria di un profumo: il profumo di Mr. Azzaro. L'ho vista e , davvero, ho pensato, questo è un vero e proprio bagno di surrealismo! C’è una suora che tiene in mano il profumo e ha un velo di rossetto sulle labbra e Mr Azzaro la sta guardando. Sembra quasi di essere in un quadro di Magritte. C’è molta poesia e molta attesa. Ho subito pensato che dovevo fare assolutamente qualcosa partendo da qui e anche il nostro lookbook è ispirato a questa immagine. Da questo punto di partenza siamo passati all'idea del cocktail, perché il cocktail è il momento tra il giorno e la sera. Sono le quattro o le cinque del pomeriggio e hai deciso di ricevere ospiti a casa. Questa casa potrebbe essere una casa bianca come quella di Mr. Azzaro in Tunisia. E ci potrebbe essere una piscina. E che cosa fai quando hai degli ospiti? Inizi a servire dei cocktail e per cocktail intendo bicchieri, trasparenze, freschezza, cubetti di ghiaccio, colori come il blu curaçao o il rosso acceso di una ciliegia nella vodka. Tutti questi colori, queste sfumature si possono ritrovare negli abiti della collezione.
Hai lanciato il blog di Azzaro . Tu navighi in Internet?
Sì, faccio parecchio uso di Internet, all’inizio mi hanno aiutato molto i miei colleghi perché non avevo molta esperienza e non sono molto tecnologica, ma sappiamo che è un modo di raccontare la realtà. Così abbiamo deciso di utilizzarlo per trasmettere le mie emozioni, non solo per mostrare delle foto ma per descrivere quello che succede dietro le quinte, come lavoriamo, come realizziamo un servizio fotografico, quale ispirazione mi porta a creare una nuova collezione ed è un modo per condividere tutte queste cose con le persone che utilizzano Internet.
Alcune brevissime domande:
Clutch o tote bag?
Clutch
Long dress o miniskirt?
Entrambi
Francia o Brasile?
Entrambi
Baguette o spaghetti?
Spaghetti, di sicuro!
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