Mercedes Benz Fashion Week Berlin
Fotogallery Mercedes Benz Fashion Week Berlin
...
Alla scoperta della Fashion Week di Berlino, tra street-style, avanguardia e novità
In questa prima puntata di Fashion Week Diaries vi porterò a scoprire la Mercedes Benz Fashion Week di Berlino, dove io e la fotografa Yara De Nicola siamo andate a conoscere più da vicino alcuni interessanti designer tedeschi e darvi qualche piccolo consiglio su shopping e ristoranti da non perdere.
Il primo giorno, con una giornata di sole molto rara per gli inverni berlinesi, siamo corse alla Helmut Newton Foundation. Purtroppo non abbiamo foto da mostrarvi, ma posso dire che è stata davvero un'esperienza unica. La permanente, oltre ad avere una vastissima collezione di polaroid, nonché il suo intero portfolio di immagini iconiche, presenta anche una sala che ricostruisce un po' la vita privata del fotografo, davvero una chicca per gli appassionati. Oltre a tutte le macchine fotografiche da lui usate, questa sala conserva gli outfit più famosi, con tanto di calzini, i fax buffissimi mandati a Vanity Fair e Vogue, con disegnini esilaranti, le foto di famiglia con la moglie June e dulcis in fundo, lo studio interamente ricreato con i mobili originali (ad eccezione dei quadri, purtroppo).
Insomma, davvero un bell'inizio. L'impatto con la settimana della moda di Berlino è stato piuttosto forte: la location principale, un enorme tendone, è stata infatti costruita nel bel mezzo della Straße des 17. Juni, proprio davanti la porta di Brandeburgo. La nostra prima sfilata è stata Mongrels in Commons, una mia vecchia conoscenza (ho intervistato Livia Ximénez-Carrillo e Christine Pluess qualche anno fa, ai loro esordi) che avevo voglia di vedere dal vivo. L'estetica del brand è sicuramente cambiata dalle origini, appare più sicura e decisa nel delineare una silhouette mascolina, ma allo stesso tempo estremamente femminile.
La presentazione seguente, JULIAANDBEN, è stata molto interessante, sia per gli abiti che per il casting. Ottima infatti la selezione di alcuni modelli e degli outfit scelti per loro, così giusti! Come se li avessero scelti da soli in un negozio. In questo senso il brand, fin dalle sue origini (2006) è sempre stato bravo a mischiare la giusta dose di avanguardia con quel tipico street-style berlinese che non guasta mai.
Altra presentazione degna di nota è sicuramente stata quella di Von Bardoniz, così drammaticamente sofisticata. Con una particolare melodia di sottofondo, prodotta da uno strano strumento di cui purtroppo ignoriamo il nome, il brand ha voluto dare una visione del tutto personale del concetto, coniato dalla designer Nicole Roscher, di "Constructvision".
Ma la nostra assoluta preferenza va a Wood Wood. Sarà perchè lo conoscevo già e avevo avuto modo di innamorarmene qualche anno fa, ma anche questa volta la sfilata è stata perfetta. Tutto estremamente wereable, sia per l'uomo che per la donna. Con semplicità e un occhio sempre rivolto alla street culture i tre designer del marchio hanno saputo come conquistare ancora una volta il mio cuore.
Una delle cose più divertenti da osservare durante la prima giornata è stata la corsa alle celebrities tedesche da parte dei giornalisti. Non ho mai visto degli look più... azzardati? Esagerati? Davvero uno spettacolo in piena regola, con tanto di mini red carpet e paparazzi pronti all'assalto. Uno spasso che non potevamo risparmiarvi.
Dopo una giornata così intensa, non potevamo che concederci una cena luculliana a base di cucina tedesca. Così, con l'aiuto di qualche informazione raccolta qua e là e una buona guida, siamo arrivate allo Zur letzen Instanz , nella zona di Alexaderplatz, una delle kneipe più antiche di Berlino, risalente ai primi del 1600. Fidandoci dei consigli raccolti abbiamo ordinato una Boulette, polpetta di carne speziata con contorno di verdure, che avrebbe dovuto essere "leggera". Ecco, mai fidarsi. Buonissima, ma sicuramente non leggera.
Non perdete la seconda puntata sulla Mercedes Benz Fashion Week di Berlino !
© Riproduzione riservata