London Collection: la moda uomo sfila a Londra
Fotogallery London Collection: la moda uomo sfila a Londra
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Tre giorni di sfilate, presentazioni ed eventi per raccontare le tendenze della moda maschile per la primavera estate 2014
A portare un po' di estate in questa Londra ancora "assopita" ci pensa la "London Collections" che con tre giorni di sfilate, presentazioni ed eventi porta in scena l'uomo della primavera estate 2014.
Ormai alla sua terza edizione, Londra si ritaglia di fatto il suo spazio nel panorama della moda maschile mescolando ancora una volta innovazione e tradizione, in perfetto stile British.
Punto nevralgico delle tendenze nate in strada, Londra è la sede perfetta per la presentazione di Jimmy Choo. Calzature che giocano con gli estremi, borchie che diventano stelle, rivetti ornamentali e glitter; tutto senza perdere quel tocco elegante, tipico della casa inglese, che non ha paura di "sporcarsi" con influenze urbane e commistioni provenienti da vicino e lontano. Slippers pitonate, espadrilles a pois, monk strap rivisitate in pelle "camouflage", una collezione perfetta per tutti quegli uomini sicuri di sé, che guardano al futuro, sempre pronti a partire per nuove scoperte.
Anche Rag and Bone , che sbarca a Londra per la prima volta, mette in scena una collezione con influenze "street". Bomber in tessuto impermeabile (perfetto per il clima londinese), pantaloni cargo, stampe floreali si alternano a blazer di lino dalla forme strutturate che si susseguono in un caleidoscopio di colori e suggestioni in questa grande "casa degli specchi" a cielo aperto dove i modelli si rincorrono "sdoppiandosi" e dando vita ad uno spettacolo estremamente suggestivo.
YMC, resta fedele allo "street" e all'ispirazione "punk" tanto cara al brand. Le forme classiche assumono connotazioni moderne grazie ai delicati contrasti di colori, ai pois giganti e all'uso di stampe animalier. Pantaloni arrotolati, cappello in testa e blazer leggero e l'uomo YMC è pronto per l'estate.
Dalla strada, al musical. Con Siblings "West Side Story" diventa infatti "East Side Story". Musica, gang, America e graffiti: tutto confluisce in questa collezione dai jeans a vita alta, tee-short e pin-up. Acconciature 50's, modelli sorridenti e atmosfere retrò per una collezione ultramoderna che fa delle grafiche in colori pastello il suo punto di forza.
Sempre restando in tema America, questa volta ci spostiamo però nel "Wild West" con l'uomo di Topman design che mette in scena una schiera di cowboys moderni pronti a "cavalcare" il trend boho alla perfezione con camice di seta ricamate con fiori, pantaloni neri e cinture dorate. Nessuno spazio per i colori pastello, solo rosso, nero e bianco, e pantaloni morbidi e rigorosamente lunghi. Il rodeo è sempre dietro l'angolo.
Nessuno spazio per il colore nemmeno per Lee Roach che propone però una collezione di altro genere. Silhouette minimali e rigorose si ripetono alternando una "palette" di colori tenui, dal beige al bianco e al nero; c'è spazio solo per un po' di "camouflage"che viene utilizzato sia per i leggeri spolverini che per gli accessori. Un uomo pratico, attentissimo alla qualità e alle forme che non ha bisogno di "effetti speciali" per colpire.
Da Pringle of Scotland la tradizione si sposa con l'innovazione. Il classico kilt viene rivisitato grazie all'uso di tessuti leggerissimi capaci di generare fantasie tridimensionali. Modelli "statue" allineati e impassibili mostrano una collezione fresca, fatta di materiali pregiati e impalpabili dove il cashmere si tinge di giallo e gli shorts si fanno bicolore.
E per finire e rimanere in tradizione British, ovviamente non può mancare, il grande ritorno della stagione: Burberry Prorsum torna a casa e lo fa tingendo i giardini di Kensington di mille colori. È un ritorno a Londra e agli anni 60: cravatta a righe, maglione giallo e tanti pois che fanno capolino sulle camicie, sui foulard e sugli occhiali da sole. L'uomo Burberry gioca con i colori, mette la canotta sopra alla camicia e viaggia con la fantasia.
Se è vero che "la moda nasce in strada" allora Londra è di sicuro il posto giusto, e questa London Collections lo testimonia.
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