Fotogallery Fashion Camp 2011: tra moda & tecnologia
...
Appassionati di moda ma anche di nuove tecnologie? Per la gioia di tutte le fashion victims - anche un po' geek - si è svolta venerdì e sabato 10-11 giugno la seconda edizione del Fashion Camp. Due giorni di eventi, incontri e conferenze presso lo spazio A dell’ex Ansaldo in Via Tortona a Milano. Per fare il punto sul rapporto e sul futuro tra moda e tecnologia insieme a esperti web, di comunicazione e del fashion system. Quest'anno con una madrina d'eccezione: Carla Gozzi, stylist e conduttrice del programma di Real Time “ Ma come ti vesti ?” (chissà se al Fashion Camp lo avrà detto a qualcuno?)
Protagoniste immancabili anche della manifestazione 2011 le Unconferences o “Non-Conferenze”: un palco, una pubblico e quindici minuti a disposizione per raccontare idee, progetti ed esperienze legati alle tematiche del Camp, dall'evoluzione del logo di Ninja Marketing, alla presentazione sull'utilizzo di tecniche video di stop motion e speed drawing in ambito moda, agli interventi sulla nascita e i successi di tanti Fashion Blog.
Sempre affollata la sezione Temporary Shop che presentava le creazioni di una ventina di designers esordienti selezionati dalla coolhunter Tamara Nocco (e dove l'essere “emergente” è un valore aggiunto). Un'occasione per scoprire esempi di nuova creatività e originalità: come i gioielli retrò di Le Chou Chou, quelli romantici di Giulia Boccafogli, le ricche sovrapposizioni di catene argentate di Maiden Art, i simpatici costumi stampati e i pendenti in resina di Little Black Dress, gli abiti strutturati di Pommes De Claire e i deliziosi tutù pastello per bambini di Oh My Dolls.
Non potevano mancare i Workshop: quattro ore per una full immersion pratica su temi che spaziavano dal social media marketing, al burlesque, al videomaking. Mnmur ha insegnato come riutilizzare una vecchia camera d'aria (e trasformarla magari in un portafoglio!), mentre Vente-Privée ha dato a cinque blogger la possibilità di creare degli outfit poi indossati da una modella e fotografati. Tanti modi di esprimere e mettere alla prova fantasia e manualità anche per il pubblico intervenuto che poteva disegnare e personalizzare una T-shirt o insieme ad Art-Sharing creare con carta, stoffa, bottoni e altri materiali di riciclo un abito “su misura per la propria identità”.
© Riproduzione riservata