Aurora Fashion Week (pt.2)
Fotogallery Aurora Fashion Week (pt.2)
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Continua il viaggio di Delphine Hervieu a San Pietroburgo per scoprire le novità per la p/e 2012 dall'Aurora Fashion Week
Ieri pomeriggio, quando siamo entrate nella sala Manege dove si è ha tenuta la prima sfilata della giornata, lo slogan era “Let’s party with Grazia”. Sotto i riflettori i giovani e promettenti stilisti che hanno vinto il concorso indetto da Grazia Russia qualche mese fa. Onoratissimi, hanno avuto la possibilità di mostrare alcune delle loro creazioni non solo a noi, ma anche alla stampa nazionale e internazionale e ai buyer. Il venerdì sera c’è già aria di festa, e non è difficile cambiare mood e lasciarsi andare al ritmo della moda: colori sgargianti, una coreografia vivace e un grande assortimento di look diversi trasformano per dieci minuti la passerella in una discoteca. Lascio questo evento di “moda in movimento” impaziente di unirmi alla festa, e con una gran voglia di continuare.
Non rimango delusa, perché mezz’ora dopo sono di nuovo seduta e pronta per lo show di Jana, che parte con "I need ooh la la la la" dei Goldfrapp, e non aggiungo altro. Glam rock in salsa russa. Il risultato sono pantaloni di pelle rossa, cinture borchiate da biker e tubini da cocktail con corpetto. Fatelo in scuro, ma fatelo bene: una visione contemporanea sui trend Mod degli anni ottanta, rifinito da stivali senza lacci Doc Martens che chiudono la discussione e anche la sfilata. In prima fila, belle ragazze dallo stile pienamente in tema con le suggestioni dello show. Da Vladivostok a San Pietroburgo o a Londra, queste due giovincelle sono la dimostrazione vivente del fatto che si può avere uno stile personale nonostante vento e basse temperature.
Altra sfilata, altra atmosfera, altre luci: è l’ora della pausa pranzo e di una bella vista sulla cupola della Cattedrale di Sant’Isacco. Mansarda non ha rivali: un ristorante fusion che vale una visita (il menu è un viaggio nel gusto– sushi o risotto ai funghi… a voi la scelta). Ed eccoci di nuovo in pista! Con l’iPad in mano, torniamo verso Manege. Mi siedo e scopro Petar Petrov , uno stilista bulgaro di base a Vienna. Per la prossima primavera-estate, abiti moderni e per tutti i giorni con un occhio particolare per il taglio raffinato e le giacche destrutturate (senza fodera), abbinato a un uso massiccio del lino e a una gamma di colori molto classica in cui figurano blu navy, sabbia e nero. In poche parole, il look perfetto dal mattino fino al tardo pomeriggio. La campanella suona alle 19:00, ma per noi è come se fossero già le 23:00 (è il fuso orario della moda). Custo Barcelona ci richiama all’ordine tra il pubblico. Pare che sia di nuovo ora di festa. Lo stilista spagnolo è uno special guest qui all’Aurora Fashion Week e presenta, per la seconda volta dopo New York, le sue collezioni donna e uomo per la stagione 2012 in un solo show. Nelle nuove stampe, motivi digitali in 3D che seguono la scia del ben noto amore di Custo per le paillettes. Lungo la passerella e intorno a noi, altri dettagli annunciati come cerniere, spine di camaleonte e arcobaleni di stoffe colorate: 68 look diversi per esprimere l’immaginazione di questa mente creativa. Il tema è “TRIPOLAR” e richiama una tripla personalità. Schizofrenica? Non proprio. Ma sicuramente volubile. Alla fine, abbiamo 68 ragioni in più per lasciar perdere e rituffarci nella notte appena incominciata. La tappa successiva è una barca sul Neva. Il biglietto d’ingresso? Un sorriso, dei tacchi e una macchina fotografica.
Per la brigata della moda è l’ora di prendere il largo.
Per info: http://afwrussia.com/
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