New York, 11 Settembre. «Non è solamente una sfilata, è un'esperienza» così Tommy Hilfiger ha definito l'evento che lo ha riportato a casa dopo ben tre anni di assenza. Il marchio, parte del colosso di Wall Street Pvh, è nato proprio a New York: nel 1968 lo stilista decise di co-fondare un negozio di abbigliamento e dischi chiamato People's Place.
Successivamente sentendosi insoddisfatto, iniziò a disegnare e confezionare vestiti in proprio: la sua prima linea di abbigliamento fu lanciata nel 1985 grazie all'aiuto economico del socio e magnate Mohan Murhani che restò con lo stilista fino al 1989 quando ormai il brand era solido e conosciuto. Il successo di Tommy Hilfiger fu immediato grazie alla sua rielaborazione in chiave moderna dello stile americano classico, con particolare focus sul target di età 25-45.
Dopo più di trent'anni di carriera, il suo stile è rimasto fedele a sé stesso, a cambiare è il suo linguaggio, moderno, intriso di arte, cultura e dinamismo. Nella cornice di New York, presso lo Skyline Drive-In di Brooklyn, lo stilista presenta Tommy Factory, un'idea nata a partire dall'eredità di Warhol, dalla cultura pop e dall'espressione creativa. L'evento infatti intende mostrare non solo la collezione ma il making of della sfilata, rendendo visibili le persone, l'arte e la moda che rendono tutto questo possibile ed entrando così in un continuo contatto con il pubblico e con nuove comunità in ogni parte del mondo.
«È eccitante tornare a casa» ci ha rivelato lo stilista che per l'occasione ha scelto di collaborare con il designer londinese Richard Quinn, vincitore del Queen Elisabeth II Award for British Design. Tecnologico e audace, il suo è un design fatto di motivi floreali appariscenti, vivaci nelle fantasie cromatiche ed esuberante negli accostamenti. «Abbiamo creato una visione unica fondendo il DNA del brand e incorporandolo nell'arte di Quinn» ci spiega Hilfiger «Possiamo considerarla come una nuova ricetta, Tommy e Richard, insieme» sorride lo stilista, da sempre ispirato a lavorare con creativi che si spingono oltre i limiti.
La passerella diventa il palcoscenico del mondo Hilfiger, dove il nuovo TH monogram, creato in collaborazione con l'illustratore e graphic designer britannico Fergus Purcell assume dimensioni diverse e intrecciate: il monogram aggiunge freschezza al brand e al suo stile preppy.
A conquistare l'attenzione del pubblico però è la Capsule Collection gender-inclusive Tommy Hilfiger X Richard Quinn Fall 2022: la capsule, in edizione limitata, fonde i motivi audaci e le silhouette esagerate ed esuberanti di Quinn con l'iconica rivisitazione dei classici americani di Hilfiger. Secondo lo stilista infatti, tutti dovrebbero avere capi basic nel guardaroba rivisitati però in chiave contemporanea: dai blazer, ai jeans alle Varsity Jacket, capi iconici ispirati ai grandi archetipi culturali.
Credits: Courtesy of Press Office
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Credits: Getty Images
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Un rientro sulle passerelle in grande stile quello del marchio statunitense che per la prima volta nel settore vedrà la passerella IRL trasmessa in livestream agli oltre 52,2 milioni di utenti giornalieri di Roblox. Il metaverso ormai rappresenta una grande possibilità per tutti i settori, offrendo ai brand soluzioni innovative per ampliare la propria visibilità. Il pubblico può usufruire di un'insieme di esperienze più immersive creando così un solido collegamento con il marchio. Gli avatar di Superplastic - il principale creatore al mondo di celebrity animate e oggetti da collezione digitali - hanno sfilato sulla passerella digitale indossando gli abiti della capsule con Richard Quinn.
Tornando al mondo reale invece, alla sfilata erano presenti figure di spicco del fashion system: da Kate Moss alla figlia Lila, a Travis Barker e Anthony Ramos, tutti immersi in un clima moderno, innovativo ed esuberante.
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In linea con il cambiamento continuo del mondo attuale, Tommy Hilfiger diviene parte di quel cast di menti creative che stanno ispirando le prossime generazioni e che tende a non arrestarsi. Come evolverà nei prossimi cinque anni? La risposta dello stilista non lascia dubbi a riguardo: «il brand continuerà sempre ad essere utile, continuerà a cambiare ma soprattutto a crescere».
Tommy Hilfiger Fall-Winter 2022: le foto del backstage
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Siamo sicuri ci saranno grandi sorprese in casa Hilfiger, come questa collezione, risultato della fusione di aspirazioni personali dello stilista con nuovi concetti virtuali; l'espressione perfetta di quello che rappresenta oggi il brand e un omaggio alle sue origini, nonché una creatività che prende vita attraverso i nuovi mondi possibili.
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Intervista e foto backstage: Daniela Losini
Testo: Cecilia Falovo
Supervisione: Rossella Malaguarnera
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