Quali sono state le sfilate protagoniste del fitto calendario della fashion week londinese?
Dopo una New York Fashion Week piovosa e autunnale, il testimone è passato a Londra, baciata da un sole splendente e caldo che ha donato all’evento un inatteso sapore estivo.
Meteo a parte, si è respirata moda in ogni angolo della città, trasformata per l’occasione in un perfetto set per insta-fashionisti di mezzo mondo, accorsi qui per partecipare agli show più british ed edgy del fashion system.
Il calendario della London Fashion Week è stato fittissimo ma quali sono stati gli show più attesi e - soprattutto - chiacchierati della settimana?
Ecco un "bigino" della #LFW, tutto per voi!
1) Alexa Chung
(Credits: Getty Images)
La socialite, fashion addict ed ex modella inglese, ha lanciato il suo omonimo brand nel 2016 ma ha debuttato in passerella solo pochi giorni fa.
Altissime aspettative per questo show ambientato in un airport lounge anni 60.
(Credits: Instagram)
È infatti l’inizio di un viaggio per Alexa, che ha brillantemente superato l’esame, ricevendo gli applausi dei big.
Le sue proposte essenziali e soprattutto portabili dal gusto un po’ retrò ci hanno fatto innamorare. #brava!
2) Victoria Beckham
(Credits: Getty Images)
Da un debutto passiamo a un anniversario, il decimo per Victoria Beckham che, per l’occasione, ha deciso di sfilare per la prima volta nella sua madre patria Londra invece che a New York.
Tutti i riflettori sono stati puntati su di lei che ha sorpreso e convinto nella scelta singolare e azzeccata di colori e abbinamenti. #decimoanniversario
3) Burberry
(Credits: Getty Images)
Altro show, altro debutto.
Parliamo di Burberry e del designer Riccardo Tisci che ha preso il posto di Christopher Bailey, al timone del brand per 17 anni.
(Credits: Instagram)
Tisci ha reso omaggio al Made in England, rimanendo classico e low profile in ognuno dei 134 look proposti. #verybritish
4) Richard Quinn
(Credits: Instagram)
Dopo la comparsa della Regina Elisabetta e di Anne Wintour sedute una accanto all'altra in occasione del defilè di Richard Quinn nello scorso Febbraio, l'attenzione era concentrata oltre che sulla collezione preziosa e floreale, sul parterre.
(Credits: Richard Quinn)
Nessuna apparizione royal questa volta, bensì la riconferma di un talento incontrastato del fashion system. #godsavethequinn
5) Julien Macdonald
(Credits: Julien Macdonald)
Il re dei party dress da mille e una notte colpisce ancora, sfilando con una collezione sensuale e luccicante.
Perché tanta attenzione su Julien Macdonald?
Oltre a tagli sartoriali, location da favola e uno stuolo di vip, Julien si accaparra annualmente le modelle più cool sulla piazza.
Come si potrebbbe non parlare di lui? #pretacouture
6) House of Holland
Un altro brand a compiere dieci anni è House of Holland, nome dal sapore urban e irriverente che in Inghilterra è una vera istituzione.
(Credits: House of Holland)
La sfilata ambientata in un garage molto "urban" è un’esplosione di colori fluo e tessuti tecnici iper leggeri. #colorblock
7) Preen by Thortnon Bregazzi
Le location più curate e gli allestimenti più suggestivi sono di Preen by Thornton Bregazzi.
(Credits: Getty Images)
Pizzi, colori pastello e maniche a sbuffo sono gli highlight di una collezione con richiami gipsy.
Alert: parte delle vendite di Preen sarà devoluta in charity per aiutare i rifugiati.
Come potrebbe non piacerci? #lamodafabene
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