Marina Rinaldi festeggia 40 anni con una capsule di capi iconici
Quarant’anni sempre dalla parte delle donne, per liberarle dai pregiudizi e farle innamorare di loro stesse. Così, dall’anno della sua nascita nel 1980, il marchio Marina Rinaldi ha fatto storia e si è affermato nel panorama moda internazionale.
Grazie al suo impegno per diffondere, nell'universo femminile, i valori di positività e accettazione del corpo. E grazie, in particolare, alle sue creazioni: capi e modelli lontani da un certo immaginario collettivo intriso di preconcetti, che riduce lo stile e l’eleganza a una questione di taglia.
Per celebrare questo anniversario, Marina Rinaldi ha realizzato una capsule collection con l'estro del designer inglese di origini siciliane Antonio Berardi, che ha creato dei modelli ispirati ad alcuni dei capi che più hanno segnato la storia del marchio.
La collezione prende spunto dai modelli che riassumono lo charme, la qualità e l’attenzione ai dettagli tipici del marchio.
Il tailleur pantalone, declinato per l’occasione in chiave tuxedo, due robe manteau, un abito con dettagli di pizzo, il giacchino con un fiocco/oblò sulla schiena vivono nei toni raffinati dello champagne, del bianco e del nero.
Mentre una sferzata di energia arriva dall’unico abito rosso, fluttuante e sensuale, grazie alla schiena svelata da un cappuccio scivolato all’ingiù. E dalle ballerine fucsia con lacci neri alla caviglia, illuminate da un cuore di strass, che scintilla anche come choker, trattenuto da un nastro di gros-grain.
«Sono partito da un’idea di rigorosità super femminile. Non ci sono ricami e nemmeno stampe, abbiamo evitato ogni sorta di esagerazione e ostentazione, eppure tutta la capsule è pervasa da un sentimento gioioso. Festeggiamo i quarant’anni di Marina Rinaldi con un look che sa essere sexy e casto allo stesso tempo: è una sensualità immediata, trasversale, facilmente interpretabile da tutte le donne», racconta Antonio Berardi, già protagonista con la FW 20/21 di una mini-linea in collaborazione con il brand.
«Per Marina Rinaldi si tratta di un momento molto significativo, perché nel ripercorrere idealmente la strada fatta fin qui, subito salta all’occhio la rilevanza del brand nel panorama moda internazionale. Il promuovere una cultura svincolata da un certo immaginario collettivo, intriso di preconcetti che riducono lo stile e l’eleganza a una questione di taglia, ha conferito al brand un ruolo di autentico game-changer. I concetti di inclusività e body consciousness tanto rilevanti nel dibattito della società attuale, Marina Rinaldi li porta avanti dal suo primo giorno», spiega Lynne Webber, Managing Director del marchio.
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