Lubiam: viaggio nell'intelligenza sartoriale Made in Italy
L'Italia è un paese che affonda le loro origini in un passato di artigianalità, attenzione al dettaglio e passione. Tra tutte le storie che lo popolano quella dell'azienda Lubiam è di sicuro una delle più affascinanti, sinonimo da oltre 100 anni dedizione e di sartorialità.
Un racconto, quello del brand, che oggi riunisci diverse "label" come Luigi Bianchi, Luigi Bianchi Cerimonia ed L.B.M 1911, specializzati proprio nella confezione di abbigliamento sartoriale, e che nasce a Mantova ben 115 anni fa grazie all'intraprendenza di un ragazzo giovanissimo, Luigi Bianchi capostipite di quella famiglia Bianchi che tuttora guida l'azienda con la quarta generazione di "bisnipoti", Edgardo, Giovanni, Gabriele e Giulia, e da cui prende il nome il marchio (Lubiam sta infatti per Luigi Bianchi Mantova).
Generazione dopo generazione, quella che era nata come una piccola sartoria diventa una vera impresa, che apre le porte all'innovazione e alle tecniche moderne (nel 1929 il figlio di Luigi, Edgardo, fu tra i primi a importare il modello "fordista" per migliorare i processi di lavoro) crescendo e ampliando sempre più il volume della produzione ma senza dimenticare coloro che ogni giorni, con le loro mani, creano i capi Lubiam.
Un' attenzione alle persone che è rimasta intatta nei decenni e che ancora oggi si esprime in un welfare all'avanguardia per i 300 dipendenti che lavorano nella sede mantovana del brand e che Grazia.it ha potuto visitare.
Sotto la guida esperta delle persone che lavorano oggi in Lubiam abbiamo scoperto che innovazione e sartorialità possono convivere e, anzi, migliorarsi a vicenda. Programmi all'avanguardia che semplificano parte del lavoro preliminare sono essenziali per velocizzare e impostare parte dei processi ma poi sono le mani e gli occhi delle operaie (le donne sono il 99 % del reparto cucito, per dare qualche numero) che azionano macchine, tagliano, assemblano, imbastiscono, cuciono, appuntano, stirano, controllano (e ricontrollano) fino all'ultimo bottone! Solo nell'area del cucito, una giacca "transita" tra un'isola di lavoro e l'altra per circa 7 giorni, dove viene preparata e ispezionata in ogni piccolo dettaglio!
Dal taglio alla confezione, tutto segue una precisa catena, ordinata ed efficiente, dove la cura per ogni elemento è l'essenza di un prodotto Made in Italy di qualità ineccepibile.
Il brand negli anni ha raggiunto traguardi importanti, tra le ultime la nascita nel 2025 della linea donna della label L.B.M 1911, che ha aperto le porte a un pubblico femminile proponendo un prodotto con lo stesso savoir faire della parte maschile, core business di Lubiam.
Oppure il grande successo di tutta la parte Made to measure che permette di realizzare capi su misura in 15 giorni e che al momento rappresenta il 30% della produzione annuale, con punte del 70% nel periodo delle cerimonie.
Lubiam a Sabbioneta: la sartorialità incontra l'arte con la mostra a Sabbioneta
(L'allestimento dei capi Uomo e Donna Fall Winter 2025 di L.B.M 1911, marchio del gruppo Lubiam in una delle sale di Palazzo Giardino a Sabbioneta)
Nel DNA di Lubiam c'è da sempre una passione e un'attenzione particolare per il mondo dell'arte. La sede di Viale Fiume del marchio ospita infatti importanti opere d'arte, tra cui pezzi di Ferruccio Bolognesi, Hidetoshi Nagasawa, Eduard Habicher e i fratelli Lucio e Beppe Perone, frutto di importanti di collaborazioni tra l'azienda e istituzioni come Mantova Creativa e il Complesso Museale di Palazzo Ducale.
Una passione che ha portato Lubiam a supportare quest'anno la mostra "71⁄2” di Juergen Teller, inaugurata il 13 aprile e visitabile fino al 23 novembre 2025 nella suggestiva cornice di Palazzo Giardino a Sabbioneta.
Realizzato da Fondazione Sabbioneta Heritage, il progetto espositivo è site specific: l’allestimento, concepito dall’artista con Mario Codognato, curatore della mostra, e progettato dall'architetto Federico Fedel, dialoga con l’eccezionale prospettiva della Galleria degli Antichi e con i soffitti della Sala degli Specchi, in un confronto diretto con l’architettura rinascimentale di Sabbioneta.
“71⁄2” racconta il sodalizio artistico e personale tra Teller e la moglie Dovile Drizyte. Il titolo fa riferimento non solo agli anni della loro collaborazione, ma anche al tempo condiviso. Attraverso una collezione di scatti ripercorriamo momenti salienti della carriera del fotografo e attimi di normale complicità e creatività. Si alternano scatti di campagne provocatorie a gli innumerevoli caffè che scandiscono la quotidianità della coppia, così come le immagini buffe e tenere che ritraggono la figlia Iggy.
Ad aprire il percorso espositivo, L.B.M.1911, partner della mostra, propone un allestimento speciale che integra le collezioni Autunno/Inverno 2025 Uomo e Donna, instaurando un dialogo concettuale con le opere di Juergen Teller.
I capi si inseriscono nella narrazione museale, diventando parte di un racconto visivo e sensoriale che riflette il legame profondo tra maschile e femminile, e raccontando come i due mondi possano contaminarsi attraverso linee, i tagli e materiali, definendo nuovi punti di incontro.
Un’interazione sottile, dove moda e arte si uniscono per valorizzare la pluralità delle espressioni contemporanee.
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Valentino torna a Roma: la sfilata Autunno Inverno 2026/27 fuori calendario
Roma chiama, Valentino risponde. Maison Valentino infatti, presenterà la collezione Autunno Inverno 2026/27 a Roma, eccezionalmente fuori dal calendario ufficiale della Paris Fashion Week. L’appuntamento è fissato per il 12 marzo 2026, mentre la location resta (per ora) top secret.
Questa è sicuramente una scelta fortemente simbolica, che segna un ritorno alle origini: Roma è parte fondante della storia di Valentino, la città dove Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti fondarono la maison nel 1960 e dove ancora oggi batte il suo cuore creativo. Con questa sfilata-evento, Alessandro Michele rende omaggio all’eredità storica del brand, intrecciando memoria, identità e visione contemporanea.
Credits: Courtesy of Maison Valentino
Il défilé romano rappresenta una parentesi speciale nel percorso internazionale della maison: dopo la sfilata di marzo, Valentino tornerà regolarmente nel calendario delle sfilate parigine con la collezione successiva. Un gesto che non rompe con Parigi, ma rafforza il dialogo tra le capitali della moda.
Credits: Courtesy of Maison Valentino
L’ultimo grande show di Valentino a Roma risale al luglio 2022, quando Pierpaolo Piccioli portò l’Haute Couture tra Piazza Mignanelli e Trinità dei Monti. Oggi, sotto la direzione creativa di Michele, la maison sembra voler riscoprire il valore evocativo della Città Eterna, trasformandola ancora una volta in palcoscenico di moda, cultura e immaginazione.
Roma, dopotutto, non è solo una cornice: è un manifesto.
Cover credits: Fabio Lovino
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Fashion Pills: cos'è successo questa settimana nel mondo della moda in 7 news

Tra luci di Natale, capsule da collezione e collaborazioni che scaldano l’immaginario, la moda entra nel suo momento più brillante.
Le Fashion Pills di oggi mescolano stile, attitudine e desiderio, perfette da leggere tra un regalo e l’altro. #FashionPills
Fashion Pills: lunedì e Cortina si eleva tra moda, visione e futuro sulle Dolomiti
(Credits: courtesy of press office) FRANCO SOVILLA e BIANCA LUNA SANTORO
Dal 5 all’8 dicembre 2025 Cortina d’Ampezzo è tornata al centro della scena con la quindicesima edizione del Cortina Fashion Weekend, nel segno di ELEVATE – Rise with Excellence. Quattro giorni in cui moda, lifestyle, sport e cultura si intrecciano per raccontare un Made in Italy che guarda avanti, mentre la Regina delle Dolomiti si prepara alle Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026.
Tra talk, concerti, installazioni, Ski Village, party serali e Charity Gala Dinner a favore del Soccorso Alpino, il paese diventa un palcoscenico diffuso e vibrante.
In agenda anche i dialoghi su Olimpiadi, creatività e leadership femminile, con protagonisti del mondo istituzionale e imprenditoriale.
A fare da filo rosso (e da sorriso complice) a questa edizione, anche un "pezzetto" di Grazia: la madrina dell’evento, Bianca Luna Santoro — sì, c’est moi — la vostra editor preferita di Grazia.it, voce delle Fashion Pills, pronta a raccontarvi Cortina tra stile, visione e un po’ di sana autoironia. #ElevateCortina
Fashion Pills: martedì e “Pinko state of mind”
(Credits: courtesy of press office)
PINKO accende Milano con PINKOMANIA, un party che è dichiarazione di energia, stile e libertà.
Il Teatro Alcione diventa la cornice perfetta: suggestioni liberty, anima contemporanea, tutto immerso in un rosa vibrante e ipnotico. Ad aprire la serata, il sound magnetico di Calliope, mentre la scena si prepara al momento chiave. Al centro, Paola Iezzi: icona trasversale, spirito libero, protagonista naturale di una visione che parla di empowerment senza etichette.
Tra luci, glitter e installazioni immersive, la pinkification si trasforma in esperienza totale, giocosa e consapevole.
Il live set riporta agli anni Duemila, tra carisma e pura energia, prima di lasciare spazio al DJ set di Silvie Loto che accompagna la notte fino all’ultimo beat.
Una serata che non si racconta: si vive. #Pinkomania
Fashion Pills: mercoledì e l’eleganza del balletto con VIVAIA
(Credits: courtesy of press office)
Per celebrare i 15 anni di Black Swan, VIVAIA firma la sua prima collaborazione cinematografica insieme a Searchlight Pictures. Ne nasce la Black Swan × VIVAIA Satin Sneakerina, una capsule in edizione limitata che traduce l’immaginario del film in un oggetto da indossare.
Bianco e nero si rincorrono, il raso cattura la luce, la linea resta essenziale. È una sneaker che si muove come una ballerina: leggera, flessibile, pensata per accompagnare ogni passo, tutto il giorno. L’eleganza del balletto incontra la praticità contemporanea, senza forzature. Al centro, la dualità: forza e grazia, controllo e abbandono, luce e ombra che convivono. #ModernBallet
Fashion pills: giovedì e Amarsi è uno stile
(Credits: courtesy of press office)
Luisa Spagnoli firma una capsule per donne che non cercano modelli, perché lo sono già. Donne che fanno della vita il proprio mood board, libere, consapevoli, profondamente presenti a sé stesse.
Da questa attitudine nasce Lui.Sa L’Amour: un gioco di parole e di identità, un invito gentile ma deciso all’amore per sé. Il punto di partenza è il mini abito in maglia visto in passerella FW25, che diventa il cuore di una capsule essenziale e simbolica.
Pullover oversize, t-shirt dal sapore college, accessori pensati per il quotidiano: ogni pezzo parla di forza tranquilla e femminilità autentica.
C’è la maglia, firma storica del brand, ma anche dettagli leggeri e funzionali che accompagnano i gesti di ogni giorno. #LuiSaLAmour
Fashion Pills: venerdì e una coperta, un gesto che conta
(Credits: courtesy of press office) EVELINA KROON
Con l’arrivo delle festività, ARKET sceglie la via più silenziosa e potente del design: quella che scalda davvero. Torna la collaborazione con l’artista svedese Evelina Kroon, questa volta a sostegno di UNHCR. Per l’AW25 nasce una coperta in edizione speciale, essenziale nei toni del blu, bianco e rosso, dove estetica e intenzione viaggiano insieme. Per ogni pezzo venduto, ARKET dona due coperte termiche alle famiglie sfollate: un oggetto domestico che esce di casa e diventa aiuto concreto.
Il blu è quello ufficiale dell’UNHCR, il bianco arriva da paesaggi osservati dall’alto, il rosso è una nota personale di calore e accoglienza. Perché il design, quando è fatto bene, non ha bisogno di spiegarsi troppo.#DesignThatCares
Fashion Pills: sabato e velocità, colore, memoria
(Credits: courtesy of press office)
Benetton riaccende i motori e torna in pista con Benetton Formula, la capsule che celebra trent’anni di vittorie in Formula 1 e un capitolo irripetibile della storia del brand. Una collezione che traduce l’adrenalina delle corse in linguaggio contemporaneo, tra spirito sportivo e design essenziale. Protagonista il colore, firma storica di Benetton, che corre insieme alla velocità: bomber blu con logo giallo, camicia worker sabbia con patch statement, t-shirt e felpe con la monoposto verde iconica. Capi unisex, diretti, pensati per chi ama lo stile con un passato che pesa — e conta. Non nostalgia, ma attitudine: quella di un brand che è stato il primo, nel mondo della moda, a guidare una scuderia di Formula 1 e a vincere davvero. Drive the color. Ancora una volta. #BenettonFormula
Fashion Pills: domenica e la luce che non fa rumore di Onitsuka Tiger
(Credits: courtesy of press office)
Onitsuka Tiger debutta nel mondo della profumeria con una prima collezione di Eau de Parfum che sceglie la via della misura. Wearing Quiet Radiance è un esercizio di equilibrio: presenza senza eccesso, intensità trattenuta.
A firmarla è Mark Buxton, che traduce il DNA del brand in quattro composizioni essenziali, costruite sul dialogo costante tra tradizione e modernità.
Le fragranze nascono interamente a Grasse, dove l’artigianalità incontra una visione contemporanea del profumo. I flaconi giallo brillante, scultorei, catturano la luce e la restituiscono in chiaroscuro, riflettendo l’estetica del contrasto cara al marchio. #QuietRadiance
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Arriva Maison Mytheresa a St.Moritz: dove la moda incontra il lifestyle

Dal 5 dicembre 2025 al 6 aprile 2026, Maison Mytheresa apre le sue porte a un’esperienza immersiva in cui il lusso dialoga con un tocco di leggerezza e l'online si trasforma in qualcosa di concreto, in collante per le persone che si possono incontrare e godere del tempo di qualità assieme.
L'ispirazione è l'alta hotellerie e i richiami sono ad un esclusivo club privato. Lo spazio interpreta l’universo Mytheresa attraverso ambienti raffinati, un servizio su misura e dettagli scenografici dal sapore cinematografico, capaci di evocare un’eleganza senza tempo.
Affacciata su Via Serlas, la via più iconica del lusso a St. Moritz, Maison Mytheresa propone un calendario dinamico di eventi riservati e attivazioni di brand, offrendo agli ospiti un’esperienza intima e avvolgente nello stile di vita Mytheresa.
Come sarà possibile partecipare?
Su invito sarà possibile assistere a trunk show, sessioni di styling personalizzate, workshop e incontri con protagonisti e visionari del settore. Al centro dello spazio, un’area conviviale pensata come luogo di incontro.
Inserita nello scenario suggestivo di St. Moritz e aperta per un periodo limitato, Maison Mytheresa è un percorso dedicato alla connessione tra le persone e al lusso contemporaneo. Qui sarà infatti possibile riposarsi, ma anche fare shopping online per poi ricevere i pacchi direttamente in hotel o alla Maison, per un servizio phygital completo.
Il progetto nasce in collaborazione con Laurent-Perrier e Oona Caviar che saranno presenti nello spazio.
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Vinted Second-hand Lifestyle: così l’Italia scopre l’usato oltre la moda
Il second-hand non è più una tendenza passeggera né un’abitudine legata esclusivamente al guardaroba. In Italia sta diventando un vero e proprio stile di vita.
Questo è ciò che emerge dalla nuova ricerca di Vinted, realizzata con Atomik Research, che racconta un Paese sempre più maturo, aperto e disposto a dare valore agli oggetti pre-loved in ogni categoria, non solo nella moda.
Credits: Courtesy of Press Office
Anche se il fashion continua a essere il punto di partenza e rimane il settore più scelto dagli italiani quando si tratta di vendere, il comportamento dei consumatori sta cambiando rapidamente. L’interesse infatti si sta spostando verso nuove aree, in particolare l’elettronica e l’intrattenimento, che oggi rappresentano alcuni dei comparti più dinamici dell’usato.
Second-hand : una nuova idea di valore
Una quota crescente di persone si dice infatti più propensa rispetto a un anno fa ad acquistare articoli di intrattenimento di seconda mano, come il mondo degli hobby, del collezionismo e degli oggetti per la casa. La tecnologia, poi, sta vivendo una vera accelerazione: console da gaming, tablet e smartphone sono tra i prodotti che gli italiani valutano con sempre maggiore convinzione quando cercano occasioni in ottime condizioni.
Credits: Courtesy of Press Office
Questo cambiamento non nasce dal nulla. Dentro le case degli italiani, infatti, si nasconde un tesoro: più della metà della popolazione stima di possedere oggetti inutilizzati per un valore superiore ai 400 euro, mentre una persona su cinque ritiene di avere in casa beni che superano i 1.000 euro.
Non parliamo soltanto di capi appesi negli armadi, ma di un universo molto più variegato fatto di libri, vinili, piccoli elettrodomestici, dispositivi tecnologici, giochi, attrezzature sportive e pezzi da collezione, tutti pronti a vivere una seconda vita.
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Consumatori più consapevoli, scelte più intelligenti
Secondo Eve Taraborrelli, Communications Manager Western Europe di Vinted, questa trasformazione testimonia un’evoluzione culturale profonda: «La ricerca mette in luce un’evoluzione che va oltre la moda. Gli utenti mostrano un crescente interesse verso tecnologia, intrattenimento, casa, hobby e sport. Vediamo un forte coinvolgimento su articoli come console da gaming, tablet, smartphone, vinili e piccoli dispositivi elettronici: un segnale di abitudini di consumo in trasformazione e di scelte sempre più intelligenti».
Il messaggio è chiaro: l’usato non è più un’alternativa “di ripiego”, ma diventa una scelta desiderabile, moderna e consapevole. Un gesto che unisce convenienza, sensibilità ambientale e attenzione al valore reale degli oggetti.
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