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Grazia

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Moda

I negozi verso la riapertura il 18 maggio: cosa aspettarsi e come cambierà il nostro modo di fare shopping?

I negozi verso la riapertura il 18 maggio: cosa aspettarsi e come cambierà il nostro modo di fare shopping?

foto di Bianca Luna Santoro Bianca Luna Santoro — 16 Maggio 2020
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Mascherine obbligatorie, ingressi contingentati e sanificazione di ambienti e capi: ecco come cambia il modo di fare shopping con la riapertura dei negozi il 18 maggio

Parola d’ordine RIPARTIRE.

L’Italia si avvia verso la fase due che prevede la riapertura del commercio al dettaglio dal 18 maggio, data in cui riavvieranno la loro attività anche musei, mostre e biblioteche. 

 

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NOT BAD AT ALL DURING QUARANTINE #life #quarantine #reportage #reporter #art #street #photographer #photographerlife #afphotoart #federicoavanzini #streetphotography #citykillerz #lensculturestreets #streetart #urbanandstreet #streetphotographer #urban #urbanphotography #ig_street #instagram #capture #storyteller #ourstreets #lensculture #parma #italy

A post shared by Federico Avanzini (@bigfede) on Apr 24, 2020 at 4:42am PDT

(Credits: instagram)

Dopo la ripartenza della produzione all’ingrosso del 4 maggio, i negozi si preparano quindi ad aprire le porte ai clienti, non senza molti accorgimenti e significativi cambiamenti da conoscere prima di fruire di tali servizi.

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Regram @cameramoda: “The Italian fashion, which represents the second largest industry in the country, saw a series of unexpected and unavoidable consequences which will surely impact on the ability to maintain the financial balance and productive and employment continuity. CNMI and its associated companies, which represent more than 200 brands and the majority of the industry turnover, sent a document to the Presidency of the Council regarding the economic crisis generated by this health emergency, the document contains a proposal to implement support interventions for the fashion industry to keep the community strong and ready to start again!”

A post shared by Carlo Capasa (@carlocapasa) on Mar 21, 2020 at 2:03am PDT

(Credits: instagram)

Scopriamo insieme il codice di comportamento e le linee guida che sembrano delinearsi in questi giorni.

1) Ingressi contingentati

Proprio come per i supermercati, i negozi potranno ospitare un numero limitato di clienti, che è stato calcolato in una persona e due commessi per ogni 40 mq,  in modo da garantire un adeguato distanziamento. 

Di conseguenza, all’ingresso di molte attività commerciali si formeranno delle file direzionate, con percorsi guidati per entrare e uscire (ove possibile con ingressi separati) al fine di non imbattersi l’uno con l’altro.

2) Utilizzo delle mascherine e protezioni 

L’utilizzo di protezioni come mascherine e guanti usa e getta sarà obbligatorio per ogni membro dello staff dell’attività e altamente raccomandato a chi visita il negozio.

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Stamattina abbiamo preso parte ad un’iniziativa bellissima (Milano aiuta) del comune di Milano per rispondere alla necessita’ di aiuto alimentare a supporto di anziani e famiglie in difficolta’. Insieme ai volontari abbiamo raccolto casse di frutta e verdura all’ortomercato, le abbiamo imbustate per ogni famiglia, ci siamo recati in uno dei tanti punti di raccolta della citta’ ed abbiamo distribuito la spesa ad alcune famiglie della zona. Milano Aiuta riesce ad aiutare circa 4900 famiglie alla settimana, circa 16.000 persone a settimana, ma ha sempre bisogno di donazioni di cibo e derrate alimentari. Se volete aiutare o conoscete qualche azienda alimentare che puo’aiutare potete mandare un’email a milanoaiuta@comune.milano.it ❤️ Today we worked as volunteers with Comune di Milano to give groceries to the families in need, and It was such a rewarding experience 💘

A post shared by Chiara Ferragni ✨ (@chiaraferragni) on Apr 30, 2020 at 3:19am PDT

(Credits: Instagram)

Per questo molti commercianti e catene come Mango (che sta gradualmente riaprendo tutti i punti vendita in Europa) si stanno organizzando con l’acquisto di grandi quantità di mascherine da far indossare ai propri clienti in caso non ne fossero forniti.

Davanti alla cassa dovrà essere messa poi una separazione in perspex a protezione di entrambe le parti durante l’operazione di pagamento.

3) Sanificazione

Per mantenere il luogo igienizzato e il più sterile possibile, il locale dovrà essere sanificato secondo rigidi protocolli sia dal personale del negozio che da imprese di pulizie specializzate utilizzando sostanze a base alcolica, raggi UV e ozono.

Sarà importante anche il ricambio dell’aria e dei filtri dell’aria condizionata (che però non è ancora chiaro se potrà essere usata o meno).

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Give Me Steam… and get a life with the dreamer’s dream! #balenciaga #balmain #dress #blazer #stayathome #riccione #shooting #fashion #instagood #beautiful #happy #picoftheday #cute #photography #style #summer #smile #life #amazing #outfit #design #lifestyle #instapic #inspiration #cool #moda #bechic @balenciaga @balmain

A post shared by Gaudenzi Boutique (@gaudenziboutique) on Apr 29, 2020 at 11:50am PDT

(Credits: Instagram)

Indumenti e calzature, dopo essere stati provati e non acquistati, dovranno essere igienizzati. Come? Tanti gli interrogativi dei commercianti che si stanno chiedendo che strumenti e modalità usare (ozono? vapore?) e a quanti gradi il capo può dirsi sanificato (solo sopra i 90 gradi?), senza nascondere naturali preoccupazioni sull’eventuale danneggiamento che questo potrebbe causare ai tessuti più delicati come la seta.

4) Orari e ritmi nuovi

L’obiettivo, sopratutto nei primi mesi, sarà quello di evitare gli orari di punta che rendano poco gestibile il flusso dei clienti. Qual è il modo migliore per farlo? C'è chi pensa con appuntamenti one by one presi telefonicamente o tramite app e chi a ridurre e diversificare gli orari di apertura.

Sicuramente il rapporto negoziante/cliente sarà più intimo, consapevole e "protetto" e ci saranno tantissime iniziative dedicate (Wi-Fi aperto a chi attende in fila? sedie, acqua e tavolini? forme di intrattenimento che "attirino" le persone?)

Sarebbe inutile negare i vincoli stringenti e le difficoltà che questa pandemia continuerà a causare nell'immediato futuro ma la creatività, l'energia e la voglia di ricominciare dei venditori e degli acquirenti è certamente molto più forte.

Non dimentichiamo che il comparto moda, per il nostro paese, è una delle voci importanti più del PIL nazionale. Di sicuro ripartire sarà necessario e farlo in sicurezza ancora di più.

Questo porterà necessariamente a un cambio delle nostre abitudini di shopping. Ma, come spesso accade, potrebbe diventare - e ce lo auguriamo tutti - anche un'occasione per sviluppare nuove strategie di acquisto.

La moda riparte, ecco come:

  • boutique moorer Moorer, marchio specializzato in piumini e outwear, ha riaperto la boutique di via Montenapoleone dopo il restyling degli scorsi mesi. Massimo scrupolo delle misure anti Covid nel rispetto della clientela e dei dipendenti e un nuovo servizio di shop assistance. I clienti del brand potranno usufruire di supporto per gli acquisti a distanza gestito dal personale del negozio e consegna a domicilio della merce acquistata. Oltre allo speciale servizio di concièrgerie a domicilio con lo store assistant che vi raggiungerà a casa con una selezione di capi da visionare e scegliere.
  • imperial Il Gruppo Imperial ha deciso di affrontare il periodo post COVID-19 rafforzando la sua strategia omnichannel con servizi dedicati alla clientela dei brand del gruppo (Imperial, Please e Dixie). Sarà infatti possibile prenotare tre tipologie di servizio: la video chiamata di 30 minuti con personal shopper dedicata, che consiglia la cliente, suggerendo i look più adatti alle sue esigenze, la video chiamata di 30 minuti con preselezione sull’e-shop del brand e infine la prenotazione del servizio click and collect, già attivo da tempo nei flagship del gruppo. 
  • Fielmann_MIlano_ok Dal inizi maggio FIELMANN, marchio leader per l'eyewear e i servizi riguardanti l'ottica, ha riaperto i battenti dei propri negozi con una sempre attenta osservanza delle norme e disposizioni anti Covid. Dopo aver proseguito con consulenze personalizzate ed esami della vista, garantiti grazie a un servizio di prenotazioni, ora il brand propone anche una linea speciale di occhiali con lenti anti-appannamento, circostanza sempre più frequente con l'utilizzo delle mascherine protettive.
  • valextra exra Dal 25 maggio VALEXTRA, marchio luxury di pelletteria Made in Italy, lancia il progetto EXTRA MILANO, presentato lo scorso febbraio durante la Fashion Week. 6 brand, SUNNEI, PLAN C di Carolina Castiglioni, Arthur Arbesser, La Double J di JJ Martin, Massimo Alba si uniscono a Valextra per un concept fisico e digitale. Lo store di via Manzoni 3 ospiterà ogni tre settimane uno speciale allestimento e un’ inedita esperienza in continua evoluzione.

  • intimissimi Con la riapertura dei negozi, INTIMISSIMI vuole ringraziare le sue clienti per la loro fiducia con un dono speciale: a partire dal 20 maggio, a fronte di un acquisto minimo di 70 euro, verrà data in omaggio una tote bag. Due le versioni proposte, tigri e flower bouquet black&white, che riprendono i pattern di due grandi best seller della collezione primavera/estate 2020.
  • atelier eme E con la Fase 2 anche la stagioni delle cerimonie riprende (timidamente) il suo corso. Atelier Emé riapre le porte delle sue boutique e torna a "coccolare" le sue ospiti. Coloro che acquisteranno un abito da sposa riceveranno in regalo due gitf card Intimissimi del valore di 200 euro cad.
  • Patrizia Pepe Patrizia Pepe arricchisce il suo shop online di experience sempre più sofisticate: a disposizione delle clienti, un nuovo servizio
    on-demand, sviluppato in sinergia con Google, che offre all’utente la possibilità di scoprire più da vicino le collezioni de di fare shopping in compagnia di un sales assistant Patrizia Pepe. Basterà iscriversi sul sito patriziapepe.com, prenotare un
    appuntamento seguendo le disponibilità del calendario e il giorno dell’appuntamento, attraverso Google Meet, un sale assistant dedicato guiderà l’utente passo dopo passo in una sessione di personal shopping virtuale.
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