La collezione Dior Haute Couture Fall 2023, presentata il 4 Luglio a Parigi in occaione della settimana dedicata all'Alta Moda nella Capitale francese, nasce come elaborazione estetica ispirata al lavoro dell'artista ucraina Olesia Trofymenko.
Le sue raffigurazioni dell'albero della vita sono state il punto di partenza per i disegni e per l'idea generale dietro la collezione che celebra i legami con l'ascendenza, con la forza e con la saggezza del passato.
La direttrice creativa della Maison, Maria Grazia Chiuri ha invitato la Trofymenko a disegnare il set della sfilata che, ancora una volta, diviene un mezzo per amplificare la potenza del messaggio. Sono suoi infatti gli arazzi a grandezza naturale ricamati a mano che hanno ricoperto le mura della sala dove è avvenuta la sfilata. Basandosi sugli ornamenti tipici della tradizione ucraina, la Trofymenko ha ideato una serie di ricami, interamente realizzati a mano dalle donne della Chanakya School of Craft di Mumbai, unendo i codici della casa francese con la tradizione e il folklore di un altro Paese.
L'albero della vita, ispirazione primaria dell'intera collezione è l'elemento che, secondo la Chiuri connette tutte le forme della creazione: sostiene i cieli, collegandoli alla terra attraverso le sue radici ben solide. Nasce così la folkloristica collezione Haute Couture Fall 2023 dove i capi presentati in passerella divengono parte di una potente metafora: dalla profondità delle radici alla sommità dei rami, l'albero della vita è un monito per far trasparire tradizioni e gesti, permettendoci di ritrovare un equilibrio, anche se solo momentaneamente.
Si parte dalle radici, simbolo della profonda connessione con l'heritage di monsieur Christian Dior: abiti eterei e romantici con un lavoro di grande sartoria. I colori neutri sono i protagonisti della collezione, con occasionali tocchi di nero e blu navy. L'attenzione e la cura verso i dettagli è ciò che ha contraddistinto i capi, dove ricchi ricami con motivi floreali dal design intricato arricchiscono una varietà di tessuti, dalla seta al cashmere al tartan. La Bar Jacket, capo cult della storia del marchio, è reinterpretata grazie all'utilizzo di un nuovo tessuto effetto smock in verticale così come sono rivisitate le gonne che presentano una struttura più solida e rigida e gli abiti dalla trama irregolare e senza orlo. A completare i look trench di seta o cotone che abbracciano la silhouette.
Attraverso il suo lavoro, Maria Grazia Chiuri esplora le mille connessioni innate, emotive e tangibili che permettono a ognuno di noi di connettersi e appartenere l'uno all'altro e di interagire così con il mondo in un dialogo che celebra diversità e valori.
Credits: Courtesy of Press Office
Ph. Cover : Laura Sciacovelli
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