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Moda

The Jacket: storia dell’iconica giacca in tweed di Mademoiselle Coco

The Jacket: storia dell'iconica giacca in tweed di Mademoiselle Coco

foto di Paola Toia Paola Toia — 27 Maggio 2020
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Riconoscibile a prima vista, uno dei "keypieces" della Maison: la giacca Chanel cambia negli anni ma resta un simbolo di eleganza femminile

Audacia, avanguardia, libertà: Gabrielle Chanel ebbe un'intuizione nel creare un indumento simbolo di fascino ed eleganza, "the Jacket", come viene chiamata l'iconica giacca della Maison. Una vera e propria rivoluzione, a partire dal materiale: il tweed.

02_04 -Marie-Helene Arnaud the Allure of Chanel in 1958 Condenast Vogue France – Photo Sante Forlano_LD

A metà degli anni '20 Coco trasformò un semplice tessuto, un tempo era riservato esclusivamente all'abbigliamento maschile, nella sua cifra stilistica. L'ispirazione? L'eleganza rilassata dell'amico Duca di Westminster. E così trasgredì i codici sartoriali della sua epoca, scegliendo dei tessuti noti più per il loro comfort che per l'estetica, rendendoli, allo stesso tempo, più soft e leggeri.

Stella Tennant portant une veste en tweed en 1996�Karl Lagerfeld CHANEL_LD

Nascono così le giacche, dal taglio dritto, strutturato e fissato da bordo a bordo, e costruite secondo l'idea di regalare libertà di movimento alle donne, cosa estremamente rivoluzionaria per il periodo.

Due tessuti, cuciti tra loro con punti quasi invisibili, si muovono insieme senza restrizioni, con l'aggiunta di un dettaglio inedito, la catenina in ottone, cucita nell'orlo della giacca, sulla fodera. Ogni aspetto è studiato con precisione, come i bottoni, piccoli gioielli realizzati in galalite, resina o metallo, impreziositi da una testa di leone, una guaina di grano, o ancora da una camelia (tutti elementi cari a Coco) o marchiati con la famosa doppia C.

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E dopo Mademoiselle, nel 1985 fu Karl Lagerfeld a dare una nuova prospettiva all'iconica jacket che, grazie alla sua ironia, diventa un capo versatile e "cool", indossata persino con un paio di jeans e a un top sportivo a righe. Gli atelier Tailleur in rue Cambon affrontano di anno in anno nuove sfide: dall'innovazione del tessuto, al taglio, dai dettagli, alle varianti di tweed.

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Indossata e amata da innumerevoli star internazionali, come Romi Schenider ieri e Katie Holmes, Penelope Cruz e la giovanissima Billie Eilish oggi, la giacca Chanel è protagonista anche della collezione Ready-to-Wear Primavera-Estate 2020, nella quale Virginie Viard ha immaginato un'eleganza femminile, eterea, ma comunque contemporanea, in costante movimento, grazie a tweed morbidi e leggeri.

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Le versioni proposte sono tante, come quelle in color block, bicolore, cangiante, a righe o a quadri, impreziosita da bottoni gioiello o rifinita con una treccia di paillettes.

E gli abbinamenti? Non abbiate paura di osare: la giacca Chanel è da reinterpretare anche con un paio di bermuda o con una gonna svasata.

Perché un vero classico non solo non conosce il passare del tempo ma è sempre pronto ad abbracciare il "nuovo".

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© Riproduzione riservata

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