C41 e Adidas raccontano la storia delle "bimbe nel pallone" e lanciano una capsule a tema
C41 e Adidas raccontano una storia memorabile, quella di Mr. Jo, donna e mamma appassionata di calcio che offre alle ragazze di tutte le età l’opportunità di giocare a calcio, aiutando le giovani di un quartiere di Milano classificato come “ad alto rischio”.
Lei è Joanna Borella, meglio conosciuta come Mr. Jo, e la sua mission è quella di offrire un’occasione per divertirsi e al contempo imparare a conoscere l’uguaglianza.
Credits: C41 x Adidas
C41 racconta questa storia interessante ed edificante, narrata con la consulenza creativa ed editoriale di Naomi Accardi che ha curato il progetto. A rendere visual il tutto ci sono gli scatti fotografici di Leone Balduzzi e il video di Luca A. Caizzi.
Il progetto di C41 x Adidas è nato durante il lockdown di marzo e aprile e presenta la straordinaria storia di Mr. Jo che porta il titolo di “Le Bimbe nel Pallone”.
Joanna Borella ha iniziato a calciare il pallone nello stesso momento in cui ha imparato a stare in piedi e a camminare, al suo arrivo in Italia alla fine degli anni ‘60. Dopo aver trascorso il primo anno della sua vita in un orfanotrofio a Bombay, Mister Jo - come è conosciuta nel quartiere multiculturale di NOLO, nella zona nord di Milano, dove vive - è stata accolta nella sua nuova famiglia da due fratelli più grandi che l’hanno introdotta al gioco del calcio.
Da quel momento il calcio è diventato parte integrante della sua vita e nell’arco di cinquant’anni questa sua passione l'ha resa un nome familiare nella comunità calcistica femminile locale. La sua specialità? Abbattere i pregiudizi che rovinano la vera essenza del gioco.
Per Joanna il calcio non è “semplicemente” uno sport. È uno strumento efficiente per l’istruzione, la disciplina, l’integrazione e l’uguaglianza.
Il suo metodo è unico nel suo genere. Eleva il concetto che il calcio è per tutti, senza limiti di genere o età.
Per l’occasione, C41 e Adidas hanno lanciato una capsule collection a tema calcio femminile, con quattro maglie create ad hoc nell’ambito del progetto “Le bimbe nel pallone”.
Una donna che è anche madre e che non ha paura di ribadire le sue convinzioni, mantenendo sempre la sua posizione e portando avanti un progetto che sa di speranza e di opportunità.
“A volte mi è venuto in mente che altri club hanno cercato di reclutare alcune delle mie ragazze. Ma io sono quello che le raccoglie dopo la scuola, le porta a fare pratica e poi le riporta a casa. Tutti nello stesso quartiere. Altri club farebbero lo stesso? Non ne sono sicura”, afferma Joanna Borella.
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