L’eccezione alla regola, i look ispirati a Lily Collins

Viaggio di stile nella Hollywood anni ‘50, tra baschine, micro fantasie e tinte pastello

Hollywood, un eccentrico miliardario e una storia d’amore poco convenzionale: questi gli “ingredienti” con cui Warren Beatty promette di farci sognare nel suo nuovo film, L’eccezione alla regola, in uscita nelle sale italiane.

Ambientata alla fine degli anni ‘50 nella città del cinema, dei lustrini e dei sogni che diventano realtà, la pellicola, che vede protagonista un’incantevole Lily Collins - oltre allo stesso regista e ad Alden Ehrenreich - è un tributo agli anni della rivoluzione sessuale, politica e culturale, che ha travolto e cambiato per sempre l’intera società occidentale.

L’eccezione alla regola, i look di Lily Collins e le proposte ispirate alla pellicola

Per i look femminili della pellicola, e in particolare per quelli di Lily Collins - alias Marla Mabrey, ragazza di campagna estremamente religiosa che decide di trasferirsi a Los Angeles per fare l’attrice - Albert Wolsky ha lavorato sulle proporzioni, fondamentali a suo avviso quando si prende in esame un periodo come quello degli anni ‘50, in cui gli abiti devono cadere in un certo modo.
«Con Albert abbiamo deciso di utilizzare sempre lo stesso abito bianco, che Marla indossa quando arriva a Hollywood per tutte le scene più importanti: una scelta che ha contribuito a enfatizzare la personalità del personaggio, il fatto di non voler cambiare e rimanere fedeli a se stessi e ai propri valori» ha dichiarato Lily Collins in un’intervista rilasciata durante l’evento Stylemakers.
Top ROLAND MOURET Top in seta e lana con baschina.
Credits: net-a-porter.com
Gonna DROME Svasata, in pelle.
Credits: farfetch.com
Pumps GIANVITO ROSSI In pelle, con tacco basso.
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Beauty case LOUIS VUITTON Iconico, in tela Monogram con specchio all’interno.
Credits: louisvuitton.com
«Penso che gli abiti indossati in ogni film contribuiscano alla costruzione del ruolo» continua l'attrice. «In questo caso ho sfruttato a mio vantaggio la scomodità di alcuni capi, dovuta alla silhouette in voga negli anni ‘50, per entrare meglio nella parte».
Orecchini MAY MOMA In ottone dorato con cristalli Swarovski.
Credits: maymoma.com
Dress SELF-PORTRAIT Abito bustier in pizzo traforato.
Credits: net-a-porter.com
Sandali JIMMY CHOO In tessuto satinato.
Credits: mytheresa.com
Tra le fonti di ispirazione ci sono anche i programmi televisivi degli anni ‘50 e ‘60, presi in considerazione non soltanto per i costumi, ma anche per la composizione delle scene. «La televisione costituisce un riferimento meraviglioso per comprendere lo stile di vita dell’epoca» afferma il direttore della fotografia Caleb Deschanel.
Top DOROTHEE SCHUMACHER Blusa tricot con lacci da annodare ai polsini.
Credits: mytheresa.com
Gonna MANGO In pizzo con stampa floreale e piccolo volant.
Credits: mango.com
Sandalo TWIN-SET Sandalo in pelle con tacco medio e cinturino alla caviglia.
Credits: twinset.com
«La cosa più bella di questo film è il fatto che i personaggi principali sono parte integrante di quel periodo ma, andando avanti, diventano sempre più delle figure moderne» continua Deschanel.
Cardigan BENETTON Micro cardigan con bottoni in tono.
Credits: benetton.com
Dress LISA MARIE FERNANDEZ Abito in cotone stampato a vita alta.
Credits: net-a-porter.com
Ballerine REPETTO In pelle con profilo in gros grain.
Credits: stylebop.com
«Il regista teneva particolarmente all’aspetto di Marla e al modo in cui voleva vederla evolversi in giovane donna» racconta la Collins. «Albert con i suoi colori, i suoi modelli e persino i suoi accessori ha reso questa evoluzione davvero convincente».
Blusa TOPSHOP Camicia a righe con maniche a tre quarti.
Credits: topshop.com
Gonna FORTE FORTE In lino, con tasche nascoste.
Credits: farfetch.com
Borsa DESORÀ Borsa a secchiello in pelle con dettagli metallici.
Credits: myzarstore.com
Scarpe KMB Francesine in vernice.
Credits: zalando.it

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Per ricreare lo stile mutevole e a tratti eccentrico del periodo, Beatty si è affidato ad Albert Wolsky, vincitore di ben due premi Oscar nel corso della sua lunga carriera, che annovera più di 70 film. «Considero Albert semplicemente impeccabile - ci confida il regista - e credo che con "L’eccezione alla regola" abbia fatto uno splendido lavoro».

Il costume designer ha mescolato sapientemente i tratti estetici tipici dei film in technicolor della Golden Age con le peculiarità stilistiche proprie della contemporaneità. Il risultato è una serie di look irresistibili - tra baschine, micro fantasie e tinte pastello - tutti da copiare. Scopriteli nella nostra gallery!

Grazia

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