Abiti svolazzanti, scarpette da tip tap e tanto colore per i protagonisti dell’ultimo lavoro di Damien Chazelle
Impossibile non restare incantati davanti a "La La Land", secondo film diretto da Damien Chazelle che dopo "Whiplash" ci trasporta in un universo in technicolor fatto di musica, parole e sogni.
Approdato da pochi giorni nelle sale cinematografiche italiane e fresco di nomination agli Oscar, il film - interpretato da Ryan Gosling e Emma Stone - è un’ode al glamour e alla magia dei grandi classici della Hollywood del passato raccontata in chiave contemporanea.
A giocare un ruolo fondamentale è il colore, che dalle scenografie ai costumi è stato utilizzato come mezzo attraverso il quale esprimere le emozioni e gli stati d’animo dei protagonisti.
I look di La La Land e le proposte ispirate alla pellicola
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«Fin dal primo giorno e poi per tutto il film, scena dopo scena, abbiamo sempre parlato della gamma dei colori», afferma la costume designer Mary Zophres. «Discutevamo di come una scena potesse apparire neutra con un tocco di giallo e di avere in un’altra gli uomini in scuro e le donne con dei colori. Abbiamo sempre cercato di imprimere un’aria senza tempo, ma con un tocco di contemporaneità».
L’ispirazione è arrivata da musical colorati e vivacissimi degli anni ‘60 come Les Parapluies de Cherbourg, Bandwagon e Swingtime, ma la costumista ci tiene a precisare che non si è trattato di un processo di imitazione, ma di adattamento. «È stato tutto basato sull’intuizione. C’è l’uso di molto colore, come nei musical classici, ma legato a quello che era giusto e adeguato ai personaggi».
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