Mungo Gurney: esotismo da riviera

Per la primavera-estate 2012 Mungo Gurney semplifica la vita dei tipini da spiaggia. Con una ricetta infallibile di chic rilassato, grafismi su seta e una brillante tavolozza di colori

La storia di Mungo Gurney suona già sentita. Un bel ragazzotto del Norfolk si laurea al blasonatissimo Central Saint Martins, piazza un nome altisonante nel suo curriculum (nel caso specifico: Roberto Cavalli), quindi si decide a fare di testa sua. Con una felicità di risultato che proclama a chiare lettere il suo talento.

Questa prima collezione è una freschissima teoria di fruscianti tuniche in seta georgette e cotone, più il binomio di pantaloni svolazzanti e canotta. Tutto riesce facile ma sorprendentemente significativo e aggraziato. Vuoi per le notazioni di macramé e broccato che strutturano con leggerezza la semplicità della silhouette, vuoi per gli astrattismi a tinte vivaci che strizzano l'occhio a Matisse e ai ghirigori eleganti e floreali di Lalique.

Un approccio decorativo e sensuale, eppure svelto e contemporaneo, che si ritrova nella serie da mare. Costumi interi o bikini con raffinati intagli al laser e bretelline premurosamente annodate a mano. Glamour sì, ma delicato come una coccola.

Illustrazioni: Mirko Gentile