MSGM: femminile rock

Come ti concio per le feste fiori e pois scampando dallo stucchevole. Per la collezione autunno-inverno 2011 Massimo Giorgetti si diverte coi cliché del romanticismo femminile, dissacrandoli

“Una rosa è una rosa è una rosa”. L'incrollabile fede di Gertrude Stein nella purezza dell'espressione ha qualcosa da spartire con i petali che il designer riminese ha disseminato sulla blusa di seta, le corolle che intarsiano la corta gonna in pizzo, la macrostampa floreale: decorativi ma spontanei. Niente effetto posticcio da principessina tutta api e miele, ma uno spirito fresco e sbarazzino al passo coi tempi.

È l'ideale che accompagna Giorgetti dall'esordio, una manciata di collezioni fa. Qui però i caratteri  tipici del suo stile sembrano trovare una collocazione più matura e riuscita. Le tanto amate righe si disegnano sulla pelliccia in volpe, in forma di gilet o soffice cresta dei guanti, senza sforzo alcuno. Il quadrettato scozzese, che pure è assolutamente tradizionale, riesce leggero e spontaneo in virtù di volumi agili. Fanno il resto le campiture di colore a blocchi, alla maniera di Mondrian. Con un nero ed un rosa carne che giocano col rosso, che è semplicemente rosso ma anche un po' Valentino. Ed il blu che è blu, ma anche un po' Yves Klein.