Huishan Zhang: il tessuto che scopre e rivela
Fotogallery Huishan Zhang: il tessuto che scopre e rivela
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La trasparenza e la stratificazione. Sono i cardini della poetica stilistica di Huishan Zhang, giovane talento cinese affinatosi al Central Saint Martins
La trasparenza e la stratificazione. Sono i cardini della poetica stilistica di Huishan Zhang, giovane talento cinese affinatosi al Central Saint Martins
L'educazione dell'anima passa attraverso la carne, quella del corpo attraverso l'abito. Sono le pieghe e l'assenza di pieghe, la grana del tessuto, l'imporsi della forma nello spazio che ridisegnano i profili e ne preparano gesto e carattere nel movimento. Lo sa bene Huishan Zang , partito dalla cinese Quingdao appena diciassettenne per conoscersi e affinare la propria vocazione. Nuova Zelanda, poi Parigi, infine Londra. Lì ha deciso di mettere radici, dopo una brillante preparazione al Central Saint Martins ed un fondamentale apprendistato nell'atelier parigino di Dior.
La primavera-estate 2012 è una riuscita armonia che fonde il gusto europeo più attuale con una leggerezza sognante che sa di Oriente. Quel senso d'indeterminatezza che in un acquerello a china spetta al vuoto della carta di riso, qui è evocato dalle frequenti trasparenze. Veli che sono come la propagazione luminosa di gonne e asciutti tubini, mentre i colletti a sé stanti, allacciati da un nastro sottile, sono tracce di una camicia immaginaria che lo sguardo oniricamente ricompone. Balze alla vita e increspature di seta ravvivano la purezza del disegno; tocca al pizzo, doppiato sul bavero della giacca tuxedo e agglutinato agli orli, liberare dal candore la seduzione e la malizia.
Illustrazioni: Matteo Menotto
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