Oggi lo smartphone si sceglie dalla fotocamera
Zoomare senza perdere qualità e belle immagini con poca luce. Sono queste le richieste degli utenti dei cellulari di nuova generazione. Come spiega a Grazia Isabella Lazzini, che conosce da vicino le potenzialità dell'intelligenza artificiale
Ottobre potrebbe anche essere ribattezzato il mese dello smartphone, perché è quello in cui le grandi aziende tecnologiche lanciano sul mercato i loro gioielli. Quale sarà il loro punto di forza? «La qualità della fotocamera», dice a Grazia Isabella Lazzini (nella foto), marketing & retail director di Huawei, al lancio del top di gamma Mate 20 Pro, presentato il 16 ottobre.
Non avete paura che fotocamere troppo intelligenti finiscano per alterare la natura di ciò che vediamo?
«Oggi comunichiamo con l'immagine, la nostra e quella di ciò che abbiamo attorno: ci stiamo abituando a comunicare testimoniando ogni cosa facciamo e a condividerla. Per questo serve una camera che si adatti alle diverse situazioni. L’86 per cento dei nostri clienti chiede uno smartphone capace di zoomare senza perdere qualità e l’85 vuole belle immagini con poca luce. Per questo Huawei ha introdotto nei suoi dispositivi l’intelligenza artificiale, che impara a seconda dell’uso che facciamo dello smartphone».
Che cosa fa questa intelligenza artificiale?
«Grazie al processore Kirin 980 realizzato da Huawei i nostri dispositivi riescono a intuire il risultato che vogliamo ottenere in più ambiti, rendendo più facile la nostra vita. L’intelligenza artificiale impara dall’utilizzo che facciamo di applicazioni e hardware».
Che cos’altro chiedono i vostri utenti?
«Sicuramente il secondo fattore di scelta di uno smartphone oggi è rappresentato dalla batteria, che deve durare un giorno, anche di più. Noi conosciamo diverse categorie di utenti: i “booster”, che portano sempre con loro un powerbank per ricaricare lo smartphone; i “borrowers”, che prendono in prestito da altri alimentatori e cavetti; e i “survivors”, che riescono a ottimizzare connessioni e utilizzo di applicazioni in modo di arrivare - faticando - a fine giornata. Ecco, il nostro obiettivo è venire incontro a questi utenti e rendere la loro giornata meno impegnativa».
E non a caso, per quanto riguarda il Mate 20 Pro in dotazione ci sono tre diverse lenti firmate Leica, un nuovo processore, lettore d'impronte sotto il display e una batteria capace di superare facilmente una lunga giornata.
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