Continua la nostra serie #onmyvanitytable e questa volta incontriamo Licia Florio, designer eclettica e appassionata di beauty
Licia Florio oscilla elegante e zen tra gli estremi della sua personalità. Minimale ed esplosiva, razionale e sempre in ascolto, pronta a cogliere idee e a restituirle arricchite in modo personale. Per la nostra serie #onmyvanitytable raccontiamo la sua passione per lo skincare e il beauty che ci hanno consentito di approfondire alcuni aspetti della cura di se stessi come espressione creativa.
Prima di iniziare la nostra chiacchierata, Licia scompare per poi tornare con una scatolina di glitter Violet Voss.
Voglio parlare di ombretti composti da una finissima polvere glitter, sono la mia ultima scoperta - dice Licia. Li ho intercettati seguendo Violette, make up artist francese (ndr ora Global Beauty Director per Estée Lauder). Seguendo Violette sono rimasta colpita dalla sua manualità e dall’uso che fa delle dita come fossero pennelli. Il suo è anche il mio modo di intendere il trucco perché realizzabile in dieci minuti sedute al bar.
Come sei arrivata alle tue make up artist di riferimento?
Con la curiosità di trovare ragazze che avessero i miei stessi colori e in cui potessi facilmente rispecchiarmi. Faccio così per ogni cosa che mi interessa: ricerco, studio e approfondisco. In questo modo sono arrivata a Violette e Nikki De Roest, make up artist losangelina, ho capito il loro approccio e la loro idea di donna da cui sono partita per elaborare una mia visione personale del trucco.
Come percepisci le novità beauty e i trend che sono in continuo cambiamento?
Non sono una trend follower ma sono aperta alla sperimentazione. Tramite Instagram e Facebook si hanno a portata di mano moltissime suggestioni che sono facili da seguire alla lettera. Io preferisco lavorarci e trovare il mio punto di espressione perché copiare in modo pedissequo non mi consente di evolvere. È una linea sottile quella che separa la mera copia dall’elaborare le suggestioni rendendole altro e trovo che questo sia importante per la mia crescita personale. Il make up è un mezzo divertente che può aiutare a esprimere se stessi e la propria estetica.
Come è cambiato il tuo rapporto con il beauty nel tempo?
Mia mamma mi ha sempre coccolata ed educata nell’utilizzo di creme il più possibile naturali e adatte alla mia età. Non ho mai capito fino in fondo la fortuna che ho avuto nell’avere a disposizione prodotti così d’avanguardia e importanti economicamente finché non sono diventata consapevole e indipendente nell’aver cura di me stessa. È stato un cambiamento rilevante e un processo che si è evoluto nel tempo.
Tu sei una persona che si prende cura della propria pelle e che non vive il trucco come una “copertura” o come uno strumento di compiacenza, parliamone.
Sono partita dai suggerimenti di buona cura della pelle di mia madre per iniziare a fare una ricerca di brand che potessero essere vicini alla mia idea di prodotti naturali e organici. Questa ricerca è stata poi un'evoluzione personale che ha compreso anche il cambiamento delle mie abitudini alimentari. Tata Harper è il mio brand di riferimento perché utilizza ingredienti naturali di altissima qualità. La storia personale di Tata e le motivazioni che l’hanno spinta a creare una linea cosmetica organica e al tempo stesso così efficace, mi hanno da subito conquistata.
Quali sono i tuoi ingredienti preferiti?
Amo i prodotti a base di alfa idrossiacidi ovvero gli acidi della frutta che sono spesso usati nei peeling. Quando vedo la mia pelle grigia e opaca li applico e mi rendono subito luminosa. Mi piace anche applicare prodotti a base di Vitamina C come C.E.O di Sunday Riley perché migliora l’aspetto dell’epidermide ma la mia passione assoluta sono i micro scrub realizzati con i noccioli di albicocca. Uso Regenerating Cleanser di Tata ogni mattina e il peeling viso alle microsfere di Centro Mességué. Per me è importante sapere di quali ingredienti sia composto un prodotto perché mi rende sicura nell’utilizzo non solo per me stessa ma anche per il mondo che mi circonda. Cerco di stare attenta il più possibile a quello che consumo nel mio piccolo, è una decisione che ho maturato nel profondo e che mi fa agire di conseguenza.
Beauty breakfast at Licia’s: i prodotti beauty preferiti
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Quale è il tuo pensiero rispetto alla tua immagine e a quella degli altri proiettata sui social network?
La parte che prediligo è la relazione che si instaura tra me e la persona che condivide una immagine e mi coinvolge con un tag e un pensiero. Amo ricevere feedback dalle persone che utilizzando i miei prodotti e i social sono un ottimo tramite. Una nuova feature di Instagram che mi diverte è la possibilità di realizzare sondaggi perché mi arricchisce tramite nuovi punti di vista. Instagram per me non è solo un mezzo per raccogliere informazioni ma è anche uno strumento lavorativo per conoscere professionisti. In questo momento della mia vita sto lavorando molto come stylist e grazie alle Stories, in cui chiedo aiuto per cercare collaboratori sui vari set, ho trovato persone molto valide che rispondono con la voglia di mettersi in gioco e un interesse genuino e costruttivo.
Special thanks to: Sara Moschini
#onmyvanitytable series created by Daniela Losini
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