J’adore Touche de Parfum: quando il profumo è creato a propria immagine

Un oggetto che celebra il lusso; un profumo iconico, assolutamente riconoscibile: J’adore di Dior è un vero capolavoro della Haute Profumerie. Capace di reinventarsi e proporsi in mille sfaccettature, coniuga perfettamente tradizione e modernità. L’ultimo nato si chiama J’adore Touche de Parfum che François Demachy, Parfumeur-Créateur di Dior, definisce come «un invito a impadronirsi di J’adore. A personalizzarlo, creando una fragranza su misura, a seconda dei propri desideri». Scopriamo come.

J’adore Dior: dalle origini a Touche de Parfum
Prima di tutto la storia: è ciò che rende unico J’adore. Un connubio di arte e creatività per i nasi più esigenti e un fil rouge, il colore oro, come traccia di una narrazione di successo. Il flacone dorato di Dior nasce nel 1999: è l’anno di J’adore Eau de Parfum che “illumina” Avenue Montaigne, il luogo magico dove Christian Dior, nel lontano 12 febbraio 1947, presentò la sua prima collezione, portando una ventata di leggerezza, spensieratezza e, soprattutto, bellezza. La leggerezza è nelle note floreali - il Gelsomino Sambac, la Rosa Damascena e l’Ylang-Ylang – che si uniscono in perfetta armonia fondendosi nella nota finale fruttata, una Prugna resa più sensuale e più dolce dalla carezza della Tuberosa. Ma non bisogna dimenticare anche i Legni, il Sandalo e il Vetiver. Il profumo porta la firma di Calice Becker, l’anfora che contiene la fragranza è disegnata da Hervé van der Straeten, mentre Jean-Baptiste Mondino realizza il primo commercial nel quale la top model Carmen Kass nuota in un bagno d’oro.

J’adore Dior: le variazioni e Charlize Theron
Sulle note di J’adore sono state declinate delle belle variazioni. L’Eau de Toilette, deliziosamente vaporosa, l’Absolue – la prima collaborazione con François Demachy - che amplifica l’intensità di ogni petalo fino al massimo della seduzione; infine L’estratto, per le donne passionali. Nel 2004 arriva Charlize Theron che diventa il volto ufficiale della fragranza: Charlize è una donna intensa, solare, capace di incarnare alla perfezione la femminilità assoluta di J’adore. Nel 2010 Demachy crea J’adore L’Or che esalta il più prezioso dei metalli. Ancora una volta il legame con l’arte di Dior è evidente: alle sete pregiate e ai ricami fatti a mano, corrispondono ingredienti selezionati con la massima cura; la concezione di questo profumo si avvicina alla costruzione perfetta di un abito in Haute Couture. «Il vero lusso esige ottimo materiale e accurato lavoro artigianale», affermava, non a caso, Monsieur Dior. Per questo profumo Demachy seleziona un’Assoluta di Rosa di Maggio e un’Assoluta di Gelsomino, provenienti da Grasse. Nel 2013, invece, è la volta di J’adore Voile de Parfum, un floreale e muschiato avvolgente.

2015: J’adore Touche de Parfum
Una fragranza che reinventa il gesto della profumazione; una composizione che esplora un nuovo mondo; un flacone che rappresenta un gioiello tecnologico: tutto questo è J’adore Touche de Parfum, una nuova esperienza sensoriale creata da François Demachy. Abbinata a una delle tante variazioni di J’adore, dà il via a un gioco di combinazioni olfattive. Come funziona? Il primo gesto è applicare Touche de Parfum come si desidera, picchiettando delicatamente la fragranza sui punti desiderati come collo, décolleté o polsi, infine scegliere la variazione di J’adore alla quale abbinarlo. Il risultato è assolutamente personale, mentre il bouquet floreale di J’adore si amplifica proponendo nuove sfumature. Qualche esempio? Il Gelsomino Sambac e la Rosa Damascena dell’Eau de Parfum e dell’Eau de Toilette assumono accenti legnosi inediti grazie al Sandalo dello Sri Lanka; l’Iris di Toscana di Voile de Parfum si fa avvolgere dal mistero; infine, le profumazioni più intense come J’adore L’Or e J’adore L’absolu raddoppiano l’espressività e la seduzione conturbante. Al momento di profumarsi, si apre un mondo di possibilità. Ogni volta nasce un nuovo J’adore.

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